Chi ha il pollice verde, sa che dicembre, proprio come novembre, è un mese fatto di progetti e attenzioni: sarà infatti sufficiente amare la terra e conoscerne le stagioni, per capire quali lavori si potranno fare nell’orto. È possibile rallentare, dando maggiore respiro alla fantasia e ai desideri, alle nuove informazioni e conoscenze o
Se l’orto a giugno era ricco di acqua e frescura, nel mese di luglio risente del clima molto caldo, seppur variabile. Per chi ha il pollice verde, è un momento al quale dedicare grande attenzione: bruciature e siccità sono i peggiori pericoli che nasconde. È vero, però, che può trattarsi anche del momento propizio per
Giugno è un mese che regala moltissimi ortaggi e che permette semine e trapianti in vaso o in piena terra, senza troppi timori legati alle intemperie tipiche dell’inverno, o alla calura della piena estate. Naturalmente, con l’avvicinarsi delle alte temperature, la costanza nell’irrigazione sarà per forza un fattore cruciale per la buona riuscita dell’orto,
Numerose ricerche scientifiche confermano ormai l’alto valore della pratica del giardinaggio che sembra essere in grado di diminuire i livelli di cortisolo e alzare quelli delle endorfine in chi lo pratica. In una parola, aiuta a combattere lo stress e rende felici. A maggio, diversamente da ciò che avevamo visto nel mese di
Il mese di gennaio corrisponde a un momento particolare dell’anno. È infatti legato ai nuovi inizi, ai buoni propositi e a una grande energia da dedicare ai nuovi progetti. I lavori nell’orto di questo mese riguarderanno, quindi, alcuni elementi chiave per la cura della nostra oasi verde, come la gestione degli attrezzi, le attenzioni
Il cibo è migrazione. Basti pensare a tutti quei prodotti che, dalle Americhe, hanno attraversato il vasto Oceano Atlantico, stipati nelle stive delle navi, e sono arrivati in Europa conquistando terre e palati, come l’ormai onnipresente pomodoro, paradossalmente diventato simbolo di italianità, la versatilissima patata, la zucca, il peperone, e l’elenco potrebbe continuare. Una
Avete mai immaginato di poter acquistare un superfood come edamame, gombo o cavolo cinese prodotti in Emilia-Romagna, coltivati insieme da agricoltori della zona e migranti provenienti dai luoghi di origine di questi alimenti? È una sfida sociale, etica ed ecologica quella del progetto Semino – Alimentare Positivo, promosso dalla cooperativa Kilowatt di Bologna che
Milano non è solo città della moda e della finanza, ma è sempre più capitale europea, dove si sperimentano innovazioni, anche in campo food. Gli esempi a conferma di questa ispirazione europeista e d’avanguardia non mancano: poche settimane fa vi abbiamo raccontato della trasferta de Il Giornale del Cibo a SeedsandChips 2019, il
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