Rosso Di Montepulciano Doc

Adriana Angelieri

di Martino Ragusa.

Non pensate al Rosso di Montepulciano come al figlio cadetto dei vitigni senesi di Montepulciano, fratello senza terra del Nobile DOC. Il Rosso è altrettanto nobile, dal punto di vista gustativo: così come a Montalcino è possibile ricavare da un unico vigneto due vini a denominazione di origine controllata, così anche a Montepulciano si può trarre il rosso dalla stessa uva da cui si produce il Nobile. Le uve che concorrono a costituirlo sono il Sangiovese (o Prugnolo Gentile) minimo al 70% e il Canaiolo Nero fino ad un massimo del 20%, ma possono concorrere anche altri vitigni a bacca bianca in piccole percentuali.

Sono vitigni autorizzati solo quelli appartenenti al territorio comunale di Montepulciano, esclusa la zona della Valdichiana, e solamente se situati ad un’altitudine compresa tra i 250 ed i 600 metri sul livello del mare. Il fatto di avere un vino a Docg, mentre da una parte garantisce una certa reputazione, dall’altra costringe ad una severa selezione delle uve che in pratica dimezza le potenzialità produttive dei vigneti. Inoltre il meccanismo della Docg non consente molti margini, per cui in certe annate diventa difficile l’immissione sul mercato del Nobile. Da qui la necessità di un vino di buona qualità, prodotto con le stesse uve del Nobile, che non segua lo stesso processo di invecchiamento. Si tratta di un vino dal colore rubino vivace e dall’odore vinoso, intenso e floreale, il sapore è asciutto e fruttato, leggermente tannico, e la gradazione minima è di undici gradi. Viene messo in commercio l’anno successivo alla vendemmia, dopo un invecchiamento di 6/8 mesi in botti di rovere.

Abbinamenti

E’ un vino a tutto pasto, adatto soprattutto ai primi piatti al ragù e alle carni bianche e rosse. Si beve a una temperatura di 16/18°C.

Adriana è Responsabile di Redazione e Social Media Manager per Il Giornale del Cibo dal 2016. Siciliana di origine, si è trasferita a Bologna per i tortellini e per la sua carriera. Unendo la sua grande passione per l'alimentazione alle competenze nei progetti editoriali, si dedica alla guida del team redazionale e alla creazione di contenuti che garantiscano ai lettori un'informazione chiara, utile e accurata. Oltre che per i tortellini, il suo cuore batte per i risotti, di ogni tipo, purché fatti bene! Il profumo del basilico e l'olio buono sono gli ingredienti che non possono mai mancare nella sua cucina.

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