Baccalà e cardi selvatici fritti in pastella

archestrato
Piatto semplicissimo dalla lunga tradizione in Sicilia. I cardi selvatici sono ancora reperibili nelle campagne soprattutto dell'entroterra mentre il baccalà è oramai entrato a pieno titolo nella tradizione della regione, in particolar modo nella provincia di Messina.
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Preparazione 2 ore
Tempo totale 2 ore
Portata Pesce
Cucina Italia
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

Istruzioni
 

  • Nettate bene dalle loro spine e dai filamenti i cardi selvatici, lavateli e lessateli in acqua bollente per qualche minuto.
  • Scolateli bene, asciugateli e passateli nella pastella fatta con la farina, 2 uova, il sale, il pepe e un poco di latte.
  • Friggeteli in abbondante olio d'oliva.
  • Tenete il baccalà a bagno per qualche giorno, per dissalarlo. Lavatelo bene ed asciugatelo.
  • Due ore prima della frittura, preparate una pastella con un poco di lievito di birra sciolto in pochissima acqua tiepida, unitelo ad una ciotola di farina setacciata, un uovo, un pizzico di sale e mezzo bicchiere di vino.
  • Amalgamate accuratamente con un cucchiaio di legno e qualora il composto sia troppo denso, diluitelo con qualche altro cucchiaio di vino.
  • Coprite la ciotola con un telo e fate riposare la pastella per due ore.
  • Passate i tocchetti di baccalà nella pastella e friggeteli in abbondante olio caldo.
  • Servite, il tutto, ancora caldo.