Tutte le proprietà e i benefici della camomilla
Chi non ha tra i propri ricordi il profumo dolce e avvolgente di una buona tazza di camomilla, sorseggiata la sera prima di andare a letto? È infatti nota principalmente perché è in grado di conciliare il sonno, grazie ai suoi effetti calmanti. Ma le sorprese che questa pianta riserva non finiscono qui: da secoli è conosciuta e utilizzata come rimedio naturale in caso di infezioni della pelle e problemi di stomaco. In questo articolo vogliamo parlarvi di tutte le proprietà della camomilla e di come utilizzarla per sfruttare al meglio i suoi benefici.
Camomilla: origini e utilizzo
La camomilla è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteracee (o Composite), la stessa delle comuni margherite. Con il suo nome, Matricaria recutita L., è conosciuta sin dai tempi dell’antico Egitto per le sue proprietà curative, per le quali veniva utilizzata come un vero e proprio rimedio naturale anche da Greci e Romani. Originaria dell’Europa e dell’Asia, la pianta della camomilla cresce spontaneamente sia nei prati che nei terreni più poveri di sostanze nutritive.
La parte della pianta che si utilizza è il capolino, ovvero l’infiorescenza caratteristica di questa famiglia. La raccolta viene effettuata a mano, oppure con dei pettini appositi, nei mesi di massima fioritura, tra marzo e giugno. Una volta raccolti, i fiori devono essere asciugati ed essiccati in un luogo ventilato, per evitare la comparsa di muffe.
I fiori essiccati non dovrebbero mai mancare nella nostra dispensa, perché possono essere utilizzati per la preparazione di infusi e tisane casalinghe. Questa modalità di conservazione permette di sfruttare al meglio le sostanze idrosolubili, che sono le responsabili degli effetti sedativi e antispastici della camomilla. Inoltre, i capolini del fiore sono ricchi di olii essenziali, estratti principalmente in ambito erboristico e fitoterapico per la preparazione di integratori e cosmetici, utilizzati soprattutto per le loro proprietà lenitive e antinfiammatorie.
È possibile trovare in commercio anche la camomilla in bustina pronta all’uso per la preparazione di tisane, ma è sempre meglio acquistare i capolini, che messi infusione si possono utilizzare fino a 2-3 volte: rappresentano infatti la parte migliore della pianta, la più ricca di proprietà.
Non solo per dormire: tutte le proprietà della camomilla
Da sempre, la camomilla è da sempre considerata un ottimo rimedio soprattutto contro l’insonnia, ma in realtà non solo per quello. Vediamo in dettaglio quali sono i benefici di questa pianta.
I benefici della camomilla per l’apparato gastrointestinale
I capolini della camomilla contengono un olio essenziale ricco di bisabololo e camazulene, due sostanze che insieme offrono numerosi benefici all’apparato gastrointestinale. Il bisabololo è una sostanza che agisce a livello gastrico migliorando i processi digestivi, mentre il camazulene ha proprietà antisettiche, antinfiammatorie e lenitive su tutte le mucose, e aiuta a ridurre coliche e spasmi.
La camomilla: un antinfiammatorio, sedativo e analgesico naturale
Le proprietà antinfiammatorie della camomilla sono dovute alla presenza di flavonoidi, in particolare apigenina e cumarine glicosilate. A queste sostanze si deve anche il noto effetto sedativo e calmante della camomilla, utile per favorire il sonno. La camomilla è infatti un ottimo miorilassante, in grado cioè di ridurre contratture e spasmi muscolari: se soffrite di crampi addominali, mestruazioni dolorose e tensione muscolare, un’ottima tazza di camomilla è sicuramente il rimedio naturale che fa per voi.
Le proprietà antisettiche della camomilla
Il camazulene contenuto nella camomilla ha anche proprietà antibatteriche. Per questo motivo la camomilla può essere utilizzata come rimedio in caso di diarrea, infezioni delle vie urinarie e cistite. Il decotto di camomilla può diventare anche come impacco da applicare sugli occhi in caso di infezioni oculari e congiuntiviti, oppure per risciacqui e gargarismi in caso di gengiviti, afte e stomatiti.
Come si utilizza la camomilla?
Per sfruttare al massimo l’effetto calmante e rilassante della camomilla, il modo migliore è preparare una tisana, facendo bollire una tazza di acqua con 10 grammi di capolini essiccati e sfusi per massimo due minuti, e sorseggiarla finché è ancora calda. Per un effetto antibatterico più efficace, invece, il tempo di infusione della camomilla deve essere superiore a 4 minuti, proprio per favorire il rilascio di camazulene.
Ci sono controindicazioni?
Fatta eccezione per i casi di allergia, l’utilizzo della camomilla nella forma di infuso o di tisana è considerato sicuro. L’unico effetto collaterale che occorre segnalare riguarda i casi di insonnia. Sembra paradossale ma è bene sapere che la camomilla risulta efficace nel conciliare il sonno, quando questo è disturbato da tensione e contratture muscolari; il camazulene, però, ha anche un effetto eccitante sul sistema nervoso centrale e in alcuni casi potrebbe anche causare insonnia.
Il consiglio che vi diamo è di chiedere al medico di base nel caso in cui vogliate assumere integratori a base di oli essenziali di camomilla, per evitare interazioni con altri farmaci.
E voi, utilizzate la camomilla per rilassarvi? Conoscevate tutte le altre proprietà della pianta?