Osmiza ferluga

Redazione

Abbiamo già avuto modo di parlare, su questo giornale,delle Osmize,realtà enogastronomiche tipiche del Carso Triestino.In sintesi si tratta di locandealle quali Maria Teresa d’Austria aveva accordato il permesso di vendere i prodoti della casa-salumi,formaggi e vino-. Col tempo, i periodi di apertura si sono allungati.E’ indispensabile, però, informarsi sui turni di apertura nell’arco dell’intero anno.
In questo periodo ci si può ritrovare nella Osmiza della Fam.Ferluga.
Non è semplice trovarla ma con un po’ di pazienza e magari un navigatore ci si arrriva percorrendo la strada Commerciale, lungo i binari del tram fino a trovare una freccia arancione e la frasca…
L’osmiza Ferluga accoglie i viandantiin due sale, una delle quali offre una splendida vista sul Golfo di Trieste.Il menu è accattivante: verdure sott’olio,salumi(prosciutto crudo, pancetta, lardo),frittata con cipolle e con salsiccia sbriciolata,salsicce cotte nel vino bianco.
Difficile scegliere, quindi chiediamo un assaggio di tutto!Non manca il vino. Oltre a quello sfuso vi sono vini in bottiglia. Questi sono assai particolari perchè non filtrati, quindi con colore e gusto più intensi. Tutti provenienti da vitigni autoctoni.
Accompagnamo le verdure ed i salumi con un Lajnari bianco 2005(vitovska e glera). Alla frittata abbiniamo un Sauvignon 2005, per la salsiccia il Sig.Silvano ci consiglia un Lajnari rosso (refosco al 90%), prodotto da viti che hanno ben 73 anni. Non può mancare il bicchiere della staffa:una malvasia 2005, assai interessante, a chiusura di un pranzo consumato all’insegna dell’allegria e della tranquillaità più assoluta.
L’Osmiza Ferluga apre dal 10 al 30 dicembre; dal 1° al 15 maggio.

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