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Mini’s Food: la start up trentina che rende “appetitosi” gli insetti

Angela Caporale
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    Gli insetti sono il cibo del futuro, un futuro che ormai non è troppo lontano. Di questo sono convinti Davide Rizzoli e Aurora Pintarelli, promotori e fondatori di Mini’s Food, giovane start up trentina che si pone l’ambizioso obiettivo di rendere appetitosi gli insetti commestibili e abbattere la barriera della diffidenza nei confronti di questo potenziale alimento. Lo fa attraverso un account Instagram dove condividono le ricette che creano e sperimentano in casa, ma anche con un servizio di chef a domicilio con menu interamente dedicato alla scoperta del gusto e delle possibilità del Tenebrio molitor, ovvero le larve della tarme della farina.

    Per conoscere meglio Mini’s Food abbiamo raggiunto nella cucina dove tutto nasce Davide Rizzoli, chef e fondatore della start up.

    Mini’s Food: un menu a base di insetti direttamente a domicilio

    Mini’s Food nasce nel febbraio 2021 come un account Instagram e un sito dedicato al cibo. L’obiettivo era sensibilizzare il pubblico all’impiego di novel food come gli insetti in cucina, a partire da preparazioni che fossero attraenti e gustose. Già ad aprile, la community incuriosita ha iniziato a chiedere a Davide e Aurora di assaggiare i piatti che mostravano online, ma la svolta avviene all’inizio dell’estate.

    A giugno, infatti, la Commissione Europea ha pubblicato un Regolamento di attuazione dove autorizza al commercio le larve Tenebrio molitor in tutti gli stati membri, Italia compresa. Da qui Mini’s si è strutturata ed è diventata una vera e propria start up che propone un servizio di personal chef a domicilio a partire dalle provincie autonome di Trento e Bolzano, ma anche nelle aree limitrofe a Milano, Verona, Bergamo, Brescia e Bologna.

    È Davide, 23enne con esperienza da cuoco e studente di Tecniche della Prevenzione, a curare un menu in quattro portate, dall’antipasto al dolce, pensato per avvicinare anche il commensale più scettico al sapore dell’insetto.

    Tra le ragioni, dunque, che stimolano la curiosità e il desiderio di provare l’esperienza promossa da Mini’s Food c’è la consapevolezza che il sistema alimentare non è sostenibile. La FAO e gli altri organismi internazionali, compresa la Commissione Europea, indicano da anni negli insetti una grande potenzialità a basso inquinamento e un alto valore nutritivo.

     

    Sareste curiosi di provare una cena di questo tipo?

    Angela, con passaporto friulano e cuore bolognese, vive a Udine e si occupa di giornalismo e comunicazione in ambito culturale e sociale. Ha pubblicato due libri e dal 2016 collabora con Il Giornale del Cibo, dove scrive di sostenibilità, sociale e food innovation. Il suo comfort food sono i tortelloni burro e salvia, per i quali ha imparato a fare la sfoglia, condividendoli ogni volta che ne sente il bisogno.

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