Sabato 25 aprile a Bologna si tiene per il terzo anno consecutivo l’edizione italiana del Festival Europeo della Zuppa. La Compagnia del Cibo Sincero partecipa ufficialmente all’evento.
Martino, che ne è Presidente, farà parte della giuria di professionisti chiamata a giudicare e premiare la zuppa migliore tra tutte quelle ideate e preparate dagli iscritti alla gara, in un concorso all’ultimo mestolo!
La zuppa è uno dei cosiddetti “cibi poveri”: l’enciclopedia della gastronomia la definisce una minestra in brodo in cui non vi sono pasta o riso, ma spesso fette di pane.
La parola stessa deriva dal gotico suppa, che significa appunto “fetta di pane inzuppata”, e ha la radice in comune con la sopa spagnola e portoghese, la soupe francese e la Suppetedesca. L’etimologia del nome come spesso accade riassume anche la storia della zuppa: nel Medioevo sulle tavole signorili al posto dei piatti spesso si usavano fette di pane su cui poggiare pezzi di carne o altri cibi, fette che così insaporite diventavano il pranzo della servitù, una volta cotte in acqua o in brodo.
Rispetto all’evoluzione storica dell’impiego del brodo, prodotto secondario disponibile da quando si inventò la bollitura dei cibi, la fetta di pane inzuppata segue le “bollite” di farine, di cereali interi o di legumi, che erano il cibo delle plebi dell’antica Roma.
L’idea di dedicare un festival alla zuppa è nata circa 10 anni fa a Lille, città nell’estremo nord della Francia, al confine con il Belgio. Per superare i conflitti etnici della banlieu, nel quartiere multietnico Wazemmes, si è pensato di organizzare una gara ludica di zuppe in strada, per diffondere l’idea di condivisione cittadina, unione di culture e mescolamento.
Il progetto è riuscito oltre le aspettative, al punto da essere esportato in molte città europee, tra cui Berlino, Barcellona e – in Italia – Bologna. Il Festival della Zuppa oggi è un appuntamento che si tiene in molte città europee, nodo di una vera e propria rete associativa e di rapporti di partnership tra le varie edizioni, patrocinate anche dalla Comunità Europea.
Il Programma del Festival
Sul sito ufficiale dell’evento, il giorno della Zuppa è presentato come “un momento di incontro, di condivisione, di contaminazione. Un tempo speciale fatto di racconti, chiacchiere, ricordi da assaporare con calma per riuscire a carpire l’aroma nascosto della memoria, robusto e al contempo sfuggente, che si nasconde in ogni mestolo di zuppa“. L’evento si tiene Sabato 25 aprile a Bologna, lungo via Stoppato (quartiere Navile Corticella), sempre dal sito ufficiale vi proponiamo il programma della giornata:
- 10.00, corteo e commemorazione con la Banda Rossini (partenza Villa Torchi)
- 10.45, arrivo al monumento dei caduti di Corticella, Via Sant’Anna – zuppa resistente per tutti!
- 15.00, accettazione zuppe in gara (zuppen-desk)
- 16.00, la strada si anima! Gli scoppi nella nebbia, Sambaradàn, Ass. La Violina, Capoeira Angola Palmares, gli artisti del progetto BelBoBru, Cadeklof versione buskers, “Open mic”, Federico Massarenti e Luca Quaglia dell’Ocarino Ensemble di Budrio, il mago Sergiulino, l’orchestra della cuoca Caterina…
- 17.00, inizio gran assaggio delle zuppe
- 18.00, lezioni aperte di rugby con i cinghiali del Setta
- 19.30, proiezione del video “La parola alla pentola” del progetto europeo “S.O.U.P.E.”
- 20.00, premiazione delle zuppe migliori con il “vegetable sound”, Italo Romagnoli (ANPI provinciale) e l’ufficio cerimoniale con i suoi ospiti d’eccezione!
- 21.30, Batukki Quintet & Patrizia de Assis (voce) e Stefano Girotti (chitarra)