E’ l’era del cibo senza

Adriana Angelieri

Mi ha divertito e fatto riflettere una vignetta nella quale Gesù Cristo moltiplica i pani e i pesci e per tutta risposta si sente obiettare dai discepoli: Ma il pane è gluten-free? Non è che i pesci contengono mercurio? No grazie, sono vegano.Questo è il momento del cibo senza qualcosa e della moltiplicazione delle ricette improntate più sugli ingredienti che non ci sono che sui presenti. Tra gli assenti più richiesti, la carne, il pesce e i prodotti animali in blocco, poi il glutine, il lattosio, i grassi, gli zuccheri, il sodio. Per carità! Le allergie e le intolleranze sono problemi seri e veri, come serissima è la scelta vegana e vegetariana di chi ha fatto la scelta di un’alimentazione etica. Ma è anche vero che molte persone si privano di alimenti demonizzati ad arte da chi ha l’interesse di vendere prodotti, trattamenti e libri di diete con basi non proprio scientifiche. C’è la dieta basata sui gruppi sanguigni e leggenda che il latte farebbe male perchè è acidificante. Per non parlare dell’elenco continuamente variabile degli alimenti supposti cancerogeni.Ricordo a chi è incline alle privazioni che può ridurre con sicuro profitto le carni rosse, i grassi saturi e soprattutto i due killer bianchi: lo zucchero e il sale.

Articolo di Martino Ragusa

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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