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Quali sono i piatti della cucina turca da provare assolutamente?

Licia Giglio
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    Dopo aver girato la Turchia e aver assaggiato la cucina turca e i suoi piatti tipici, ci sono due ricordi che porterai sempre con te: i sorrisi della gente seduta a tavola, mentre condivide un pasto e “Un odore dolce e speziato insieme, che poi è l’odore di tutta la Turchia”, come diceva Georges Simenon, l’inventore di Maigret.

    Affascinante e ricca di storia: la cucina turca di oggi è frutto del melting pot, delle moltissime civiltà che hanno stazionato in queste terre e hanno introdotto ingredienti, usi, tecniche e ricette da zone lontane, sfruttando le risorse del luogo e adattandosi alle disponibilità delle materie prime.

    cucina turca

    Tanya Stolyarevskaya/shutterstock.com

    La cucina turca: piatti tipici da provare

    Durante il mio recente viaggio, sia nella capitale Istanbul che in altri luoghi, ho potuto assaporare diversi piatti tipici turchi, e in questo articolo vi racconto quelli che mi hanno colpito di più e che rientrano quindi nella lista dei migliori piatti della cucina turca da provare almeno una volta.

    Borek Sigara böreği 

    Nella cucina turca, con il termine borek si intende uno dei piatti più antichi e diffusi della nazione, a base di pasta sfoglia, formaggio e carne, sia un ampio ventaglio di preparazioni accomunate dall’ingrediente base (appunto, la pasta sfoglia). I sigara böreği, per esempio, sono degli involtini ripieni di formaggio ed erbe dal sapore delicato e leggermente salato. Vengono fritti e serviti a pranzo, cena e in alcuni casi anche a colazione.

    Yaprak dolma 

    yaprak dolma involtini di foglia di vite

    Chad Zuber/shutterstock.com

    Delicati e particolari, i dolma sono quasi immancabili sulle tavole turche. Il ripieno di questi involtini viene preparato con carne e verdure, riso o grano e verdure, e il tutto viene avvolto in foglie di vite e successivamente stufato. Seppure molto semplici, questi involtini testimoniano alla perfezione in che modo le diverse culture abbiano influenzato questo paese: l’usanza di consumare i cibi avvolti nelle foglie, infatti, era popolare già tra gli antichi greci.

    Manti 

    Fra i piatti tipici dell’Anatolia troviamo sicuramente i Manti, dei piccoli ravioli ripieni di carne e cipolle consumati generalmente durante i giorni di festa. Al pari dei nostri tortellini, i Manti richiedono tempo e dedizione. Generalmente vengono serviti con una salsa allo yogurt, creando l’abbinamento perfetto per esaltare il ripieno ricco e saporito.

    Kebab 

    kebab turco

    Nadir Keklik/shutterstock.com

    In Turchia si possono contare circa 50 varietà diverse di Kebab, fatte con diversi tipi di carne, di verdure o diversi metodi di preparazione. Il termine kebab significa letteralmente “carne arrostita”, fra le varianti più diffuse ed esportate in tutto il mondo ci sono sicuramente il döner kebab e il durum kebab. Nel primo caso, la carne (agnello, pecora, pollo o manzo) viene cotta nel classico spiedo e servita in un panino insieme a verdure, cipolle e salsa allo yogurt, un condimento immancabile quando si parla di carne. Il durum kebab conta più o meno gli stessi ingredienti di accompagnamento, ma la carne viene servita all’interno di una piada arrotolata. Se viaggiate attraverso la Turchia spingendovi fino in Cappadocia, nell’Anatolia centrale, potreste trovare altre varianti di Kebab assolutamente ottime, una fra tutte il testi kebab (in inglese pottery kebab), ovvero carne condita con pomodoro, cipolle e verdure, cotta alla brace in piccole anfore chiuse da una crosta di pane. La carne prodotta nell’entroterra incontra le cercamiche locali in una perfetta unione di risorse locali.

    Il testi kebab è un’esperienza unica per gustare la carne, non solo perché il tipo di cottura fa sì che gli ingredienti si uniscano perfettamente, ma anche perché è un piatto molto scenografico.

    Kofte 

    kofte polpette turche

    Anastasia_Panait/shutterstock.com

    Rimanendo sempre in tema di carne può essere utile sapere che oltre al kebab, esiste un altro piatto che vanta un gran numero di varianti: le polpette, o kofte. Ad Istanbul, ma anche in altre zone della turchia, è possibile incontrare le kofterie, graziosi ristoranti specializzati in polpette che servono queste leccornie cotte allo spiedo. Generalmente queste polpette sono fatte con carne di agnello ma non è difficile trovare kofte a base di manzo o vitellone. Trattandosi di carne, anche le kofte vengono generalmente servite con la classica salsa allo yogurt. 

    Mercimek Çorbasi  

    Le lenticchie, come altri legumi, rappresentano un alimento fondamentale in molte regioni del Medio Oriente. In Cappadocia, dove la cucina è fortemente ancorata al consumo di cereali e legumi, è possibile consumare molte zuppe gustose, come ad esempio la zuppa di lenticchie rosse, un piatto delicato e nutriente che generalmente include ortaggi e verdure come patate, zucca, pomodoro, sedano e prezzemolo.

    Lahmacun

    lahmacun

    Esin Deniz/shutterstock.com

    Il lahmacun è la sottile pizza turca, farcita con carne e verdure. È uno spuntino stuzzicante facile anche da consumare in piedi, non a caso è molto comune come street food. Generalmente lo si trova nella versione normale o piccante e spesso viene servito con l’Ayran, bevanda a base di yogurt di cui parleremo più avanti.

    Cay, Ayran, Turk kahvesi

    In tema di bevande la Turchia ha molto da offrire. Il cay, il tipico té turco, è la bevanda più consumata dopo l’acqua; viene servito nel bicchiere tipico, su un piattino, insieme a due zollette di zucchero. Berlo amaro è un’esperienza che consiglio solo a chi evita generalmente lo zucchero, ed è quindi abituato ai sapori non edulcorati.

    Un’altra bevanda consumata in larga misura (e da non bere assolutamente amara) è il Turk Kahvesi, il caffè turco, patrimonio dell’Unesco già da diversi anni. In Turchia la preparazione del caffè è praticamente un rito fatto di gesti e tecniche ricchi di fascino tramandate negli anni. Il caffè viene preparato per infusione e si utilizza un pentolino di rame chiamato cezve. Il caffè, macinato in polvere finissima, viene messo in acqua bollente e lasciato in infusione. Poiché il caffè viene servito senza essere filtrato, occorre lasciar riposare il caffè affinché la polvere si sedimenti sul fondo, prima di servirlo. Il sapore del caffè turco è veramente intenso per cui, se non siete abituati, dovrete addolcirlo con dello zucchero.

    Infine, se siete amanti dello yogurt non potete non provare l’ayran, una bevanda a base di yogurt, acqua e sale, molto fresca a dissetante. Perché provarla? Perché la Turchia, oltre ad essere il primo produttore al mondo di ayran, è specializzata nella preparazione dello yogurt, inoltre questa bevanda è ricca di proprietà benefiche che, negli anni, hanno interessato addirittura la comunità scientifica.

    Lokum & Aşure

    dolci turchi

    Dessert turchi – Alrandir/shutterstock.com

    Ho avuto modo di parlare del dolce più famoso della Turchia, il baklava, già qualche tempo fa, nel mio articolo “Cosa mangiare a Istanbul”, il fatto è che questa nazione ha molto altro da offrire in fatto di dolci. I Lokum, ad esempio, diffusi praticamente dovunque, sono piccoli dolcetti dalla tipica forma cubica a base di sciroppo di zucchero e frutta secca. Dalla consistenza gommosa, questi dolcetti si producono in Turchia dal XV secolo e sono arrivati sino ai giorni nostri mantenendo forma e caratteristiche, seppure alcuni ingredienti siano mutati nel tempo.

    Un altro dolce turco molto diffuso e molto particolare è l’Aşure, una specie di budino fatto con molti ingredienti diversi, difficili da immaginare insieme: in questo dolce infatti si incontrano cereali, legumi, cannella, zucchero, uvetta, pinoli, noci, mandorle e melograno. L’Aşure è conosciuto anche come “il dolce del decimo giorno” perché la tradizione vuole che venga preparato il 10 giorno del primo mese del calendario islamico. Si narra che il primo a preparare questo dolce fu Noè sulla sua Arca, utilizzando i pochi ingredienti che aveva a disposizione.

     

    Spero che questo viaggio attraverso i migliori piatti della cucina turca via abbia fatto venire l’acquolina in bocca ed abbia stuzzicato il vostro interesse nei confronti di questa nazione così straordinaria.

    È nata a Crotone nella primavera dell’ ’87 e da 13 anni vive a Bologna, città che l'ha adottata e coccolata come nessun’altra. Lavora come Social Media Manager per vari brand del mondo food e i suoi piatti preferiti sono fortemente legati alla sua terra e alla sua famiglia: i pip’è patate e il risotto ai frutti di mare di suo padre. Nella sua cucina non mancano mai la Sardella e il peperoncino piccante in polvere.

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