Storia, caratteristiche e ricetta della cotognata

Francesca Di Cesare
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    Avete mai sentito parlare della cotognata? Anche conosciuta come confettura di mele cotogne, è una sorta di confettura “dura” molto dolce e diffusissima soprattutto in Spagna e in Italia. Prepararla a casa prevede un procedimento lungo e laborioso, ma una volta pronta si conserva sottovuoto fino a circa due-tre anni. È proprio questo il motivo per cui, con l’arrivo dell’autunno, in molti decidono di cimentarsi nella sua preparazione. La raccolta della mela cotogna avviene infatti tra settembre e ottobre, e dopo un periodo di riposo di circa tre settimane il frutto è pronto per essere utilizzato. 

    Acqua, zucchero, succo di limone e tanto olio di gomito: siete pronti per preparare una confettura a dir poco deliziosa? Prima, però, facciamo un tuffo nella sua storia e scopriamo tutte le curiosità legate a un frutto dai mille usi in cucina: la mela cotogna! 

    Origini della cotognata: dalla Spagna all’Italia  

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    Non tutti sanno che la mela cotogna è un frutto originario dei paesi dell’Est. La storia racconta che era coltivata già ai tempi di Greci e Babilonesi, per poi diffondersi in tutta l’Asia Minore, nel Caucaso e infine nelle zone del Mediterraneo. Prima in Spagna e poi in Italia, dove il terreno è particolarmente fertile e favorevole alla sua coltivazione, si cominciò quindi ben presto ad utilizzarla per preparare una confettura dolcissima e molto compatta, che nella Penisola Iberica oggi viene chiamata dulce de membrillo

    Ma torniamo alla mela cotogna. Povera di acqua e di zuccheri e allo stesso tempo molto ricca di pectina, se mangiata da sola risulta molto aspra e indigesta. Ecco perché  inizialmente veniva usata soltanto per profumare cassapanche e armadi, e ben presto si è pensato di cuocerla insieme ad acqua, zucchero e limone per ottenere una deliziosa confettura dagli innumerevoli usi in cucina. Scopriamone alcuni!

    Gli usi della cotognata: dalla tavola ai campi sportivi

    Proprio per il suo alto contenuto di zuccheri, la cotognata è scelta da molti sportivi come ricarica energetica da mangiare tra un allenamento e l’altro. Ma negli ultimi anni i suoi usi in cucina sono diventati sempre di più, e se inizialmente veniva utilizzata soltanto nei dolci, oggi tantissimi chef la prediligono per guarnire primi e secondi piatti salati o in abbinamento ai formaggi per degli aperitivi sfiziosi e ricercati. Che ne dite per esempio di una pasta sfoglia con formaggio di capra, erba cipollina e composta di mele cotogne? I modi per utilizzarla sono davvero infiniti (avete mai pensato di tagliarla a cubetti da passare nello zucchero per creare delle deliziose caramelle?), anche se il connubio perfetto resta quello con i formaggi stagionati

    Si sa, il contrasto dolce-salato riesce a conquistare anche i palati più difficili, e se fino ad ora eravate abituati a servire sul vostro tagliere soltanto miele e mostarda, dopo questo articolo non avrete più scuse per mettervi a sperimentare con la fantasia. Pronti per scoprire come fare a preparare la confettura più dolce che abbiate mai provato?

    Come preparare la cotognata: la ricetta 

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    I segreti principali per preparare una buona cotognata sono tre. Il primo: non smettere mai di mescolare. Il secondo punto riguarda invece le mele, che devono essere ben mature, e per finire il tempo di riposo. L’ideale sarebbe lasciarla in frigorifero per tutta la notte, in modo che solidifichi bene. Come già accennato, prepararla richiede alcune ore, ma il risultato ne varrà la pena e una volta pronta la potete conservare in frigorifero per anni. Pronti per mettervi all’opera? 

    Ingredienti 

    • 1 kg di mele cotogne 
    • 800 g di zucchero 
    • 2 limoni 

    Procedimento 

    1. Lavate le mele, asciugatele, tagliatele in quattro e privatele del torso centrale.  Usate un coltello ben affilato e attenzione a non tagliarvi: le mele cotogne hanno la caratteristica di essere molto dure.
    2. Mettete le mele tagliate in una pentola piena d’acqua e fatele cuocere per circa una mezzora finché non si saranno ammorbidite. Quindi scolatele, fatele intiepidire e sbucciatele.
    3. Passate la polpa delle mele al setaccio aiutandovi con il dorso di un cucchiaio e aggiungete il succo dei limoni precedentemente filtrato e lo zucchero. 
    4. A questo punto, versate tutto in una pentola e cuocete a fiamma bassa per circa un’ora, senza mai smettere di mescolare. 
    5. Versate il composto in una teglia rettangolare e lasciate raffreddare tutta la notte in frigorifero
    6. La mattina seguente, tagliate la cotognata in vari rettangoli e conservateli in contenitori ermetici, o meglio ancora sottovuoto. 

    E voi avete mai preparato la cotognata fatta in casa? Sareste curiosi di provarci?


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    È nata e vive in provincia di Verona, dove si è laureata in Lingue per l’editoria. Ha una passione per la pasticceria e il mondo del vino e attualmente sta terminando gli studi per diventare insegnante di yoga. Ama i sapori delicati ma decisi, come quello delle nocciole in un crumble di mele profumato alla cannella. In cucina non devono mancare: amore e un buon dessert.

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