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Shepherd’s Pie, English breakfast, Sunday roast: cosa mangiare a Londra

Licia Giglio
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    Sono 3 i pensieri che attanagliano la mente di chi, per la prima volta, si accinge a visitare la capitale del Regno Unito: riuscirò a vedere il cambio della guardia a Buckingham Palace? Camden Town è così incredibile come dicono? Ma soprattutto: cosa mangiare a Londra? 

    Per le prime due domande le risposte sono abbastanza semplici: il cambio della guardia avviene i giorni dispari alle 11:00 del mattino e sì, Camden Town è un posto talmente surreale, colorato, festoso e alternativo che sembra uscito da un film.

    Ma sulla selezione di prelibatezze culinarie da assaporare a Londra, beh, la risposta non è più tanto semplice. In questo articolo vi portiamo alla scoperta dei piatti più rappresentativi della cucina londinese (e in qualche modo inglese) che secondo noi bisogna provare per iniziare a inquadrare questa cultura gastronomia, che non gode di ottima fama a livello internazionale, ma che nel tempo ha subìto influenze estere importanti che l’hanno spinta a unire il meglio di ogni cultura. Siete pronti per questo viaggio?

    Cosa mangiare a Londra: 7 piatti da provare

    Londra oggi è una città che accoglie mode alimentari e tendenze gastronomiche e grazie alla sua straordinaria varietà culturale è la portavoce di tantissime culture differenti. Ma se andate a visitarla per la prima volta vi consiglio di assaggiare alcuni piatti tradizionali della cucina inglese per iniziare a capire di più della cultura locale, ma anche per avvicinarsi meglio alle persone che animano questa enorme e variopinta città.

    Full English Breakfast 

    colazione all'inglese

    Lisovskaya Natalia/shutterstock.com

    Questa lista di piatti da assaggiare a Londra non poteva che partire dalla… colazione! E quella inglese è veramente “importante”, per così dire: un pieno di energia, gusto e soprattutto proteine, dal momento che l’unica cosa “non proteica” di questo piatto sono i funghi e pomodori. Se volete provare la vera Full English Breakfast, preparate il vostro stomaco a salsicce, uova (fritte o strapazzate), fagioli stufati, bacon fritto, pomodori fritti o grigliati, black pudding (un sanguinaccio preparato con l’aggiunta di strutto e cereali) e funghi grigliati. Solitamente è accompagnata da pane fritto o toast con il burro. Insomma, una colazione per appetiti tenaci e impavidi.

    Steak and kidney pie e Shepherd’s Pie

    shepherd's pie inglese

    itatiana/shutterstock.com

    Regine incontrastate della cucina tradizionale inglese, le pie sono l’equivalente dei nostri pasticci. Si tratta di torte salate ripiene di carne o pesce e chiuse con un “coperchio” di pasta sfoglia oppure un guscio di patate lesse schiacciate.

    In Inghilterra sono fra i piatti più amati e preparati e contano una serie infinita di varianti per cui, per provarle tutte, occorrerebbe un viaggio attraverso le campagne inglesi alla scoperta di ingredienti del territorio e tradizioni. Se avete poco tempo a disposizione e volete assaggiarle, vi consiglio la Steak and kidney pie e la Shepherd’s pie. La prima, è un piatto sostanzioso a base di spezzatino e rognone, insaporito con cipolle e verdure varie, il tutto ovviamente racchiuso in uno strato di pasta brisée.

    La Shepherd’s pie invece è un piatto leggermente meno complesso, di origine più modesta: nato nelle campagna, è a base di carne d’agnello e verdure, ricoperto da un abbondante strato di purè di patate. Entrambi i piatti sono molto sostanziosi, per cui vi conviene ordinarli senza soffermarvi su antipasti o contorni.

    Sunday roast

    arrosto inglese della domenica

    shutterstock.com

    Il sunday roast è l’arrosto della domenica, un piatto ricco, come vuole la tradizione, e abbastanza saporito. Generalmente è a base di carne di manzo, ma sono ammessi anche agnello, maiale o pollo, patate arrosto e verdure lesse come broccoli, piselli e carote. La carne viene di solito condita con l’immancabile salsa gravy, un intingolo ottenuto dai fondi di cottura della carne, amido e burro. Oltre alle patate, questo piatto comprende un’altra dose di succulenti carboidrati che prendono la forma di una piccola ciotola e il nome di Yorkshire pudding. Generalmente, si usano per accompagnare piatti di carne ricchi di intingoli, in quanto sono perfetti per accompagnare e assorbire le salse.

    Fish and chips

    fish and chips inglese

    Magdanatka/shutterstock.com

    Il fish and chips è uno dei piatti simbolo della città di Londra, e in effetti, a differenza dei piatti citati finora, è nato proprio in questa città. È un filetto di pesce (generalmente merluzzo o eglefino) e patate fritti e serviti spesso in comode porzioni da passeggio.

    Ha una lunga storia e origini modeste: si dice che siano stati gli immigrati provenienti da Spagna e Portogallo a importare la tradizione del pesce fritto in Inghilterra ed è stato a Londra che, grazie all’intuizione di un signore ebreo di nome Joseph Malin è nato l’abbinamento con le patate ed è divenuto il re degli street food inglesi. Potete trovarlo praticamente ovunque e ognuno propone la sua particolare ricetta: dai banchetti del mercato di Camden Town fino ai grandi magazzini Harrod’s, il fish and chips è un piatto che non ha età ed è amato praticamente da tutti.

    Chicken tikka masala

    chichen tikka masala

    Feroze Edassery/shutterstock.com

    Il chicken tikka masala è stato definito dal The Guardian “il vero piatto nazionale britannico”. Eppure, a un primo sguardo qualcosa potrebbe sembrarvi strano. Effettivamente, il nome e l’aspetto di questo piatto possono trarre in inganno e fare ipotizzare delle origini mediorientali. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il piatto nasce a Londra ma sotto una forte, fortissima influenza indiana. Nella capitale, infatti, la percentuale di persone provenienti dall’India è veramente alta, più del 6% dell’intera popolazione. Questo ha fatto sì che proprio in città nascesse un piatto così vicino alla cultura indiana, ma anche capace di incontrare i gusti degli inglesi.

    Afternoon tea 

    tè pomeridiano inglese

    Lilly Trett/shutterstock.com

    Quello dell’Afternoon Tea per gli inglesi è un vero e proprio rito, nato per caso, ma con una lunga storia alle spalle. Sembra, infatti, che sia stata Anna Maria Russell, Duchessa di Bedford, intima amica della Regina Vittoria e, per un periodo della sua vita, cameriera e dama di compagnia, a inventarlo. Per soddisfare i languorini della Regina, causati dal lungo intervallo fra il pranzo e la cena, Anna Russell inventò un tè pomeridiano accompagnato da un pasto leggero, composto da pane, burro e piccoli dolci. Era il 1840 e da quel momento l’usanza iniziò a diffondersi fra la nobiltà inglese le successivamente divenne un rituale alla portata di tutti. Oggi l’afternoon tea rimane un punto fisso nella giornata di ogni inglese e il pasto d’accompagnamento offre spuntini e prelibatezze degne di nota.

    Solitamente, il tè è accompagnato da piccoli sandwich sottili e dai gusti delicati, biscottini, dolcetti e piccole fetta di torta. Immancabili all’ora del tè, gli scones, dei piccoli paninetti dalla veloce lievitazione e dal sapore praticamente neutro, serviti rigorosamente con marmellata e clotted cream, una panna rappresa ottenuta scaldando indirettamente il latte vaccino e lasciandolo raffreddare lentamente. L’afternoon tea è il vero rituale da concedersi una volta a Londra, soprattutto perché rappresenta un momento di relax e tranquillità (dall’aria un po’ retrò) in una città dal ritmo veloce e frizzante.

    Tutti i piatti del mondo al Camden Market

    Impossibile parlare dei cibi da assaggiare a Londra senza menzionare… il cibo etnico! Londra è una città multiculturale ricca di contaminazioni in cui poter sperimentare praticamente tutte le cucine del mondo. Se siete mangiatori incalliti e siete sempre a caccia di sapori nuovi o ispirazioni per il vostro prossimo viaggio all’estero, andate a Camden Town, arrivate fino al Camden market: con i suoi 100.000 visitatori all’anno è una delle attrazioni più belle della città, forse anche per merito delle tantissime bancarelle di cibo etnico che puoi trovare lì.
    Pensate a una nazione del mondo: a Camden c’è. E potete mangiare cibo da ogni parte del mondo. Come resistere?

    piatti etnici al camden market

    I Wei Huang/shutterstock.com

    Dove mangiare a Londra: 3 posti da provare

    Siete in partenza per Londra e vi è venuta l’acquolina in bocca? Niente paura! Ecco qualche consiglio per chi vuole provare alcune pietanze appena elencate.

    Se siete curiosi di provare il piatto più “etnico” di Londra, andate da Punjab nel bellissimo quartiere di Covent Gerden, secondo molti londinesi pare che qui si serva il miglior Pollo Tikka Masala delle città.
    Se invece siete più tipi da Sunday Roast e volete provarne uno in una location da urlo, andate da Roast, un locale situato nel Borough Market, a pochi passi dal Tamigi. Ampie vetrate e un’atmosfera curata potranno fare da scenario al vostro pasto londinese. Non fatevi ingannare dall’apparenza: con circa 9 pound potete concedervi una Full English breakfast degna di nota. E se capitate a pranzo, potete provare il Sunday Roast, scegliendo fra i tanti piatti proposti dalla casa.

    Infine, se siete affascinati dall’Afternoon tea e volete immergervi in un’atmosfera sontuosa e ricca di stimoli, provare il V&A Cafè, all’interno del Victoria & Albert Museum. Nonostante sia spesso affollato, la location merita di essere vissuta e apprezzata bevendo un’ottima tazza di té inglese.

    Speriamo che questi consigli su cosa mangiare a Londra abbiano stuzzicato il vostro l’appetito e offerto qualche spunto per conoscere più da vicino la cucina inglese, una cucina che pur non godendo di una buona reputazione a livello internazionale è capace di regalare ottimi stimoli. Qual è il piatto che vi ha ispirato di più?

    È nata a Crotone nella primavera dell’ ’87 e da 13 anni vive a Bologna, città che l'ha adottata e coccolata come nessun’altra. Lavora come Social Media Manager per vari brand del mondo food e i suoi piatti preferiti sono fortemente legati alla sua terra e alla sua famiglia: i pip’è patate e il risotto ai frutti di mare di suo padre. Nella sua cucina non mancano mai la Sardella e il peperoncino piccante in polvere.

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