10 posti dove bere le migliori birre artigianali d’Italia (secondo noi)

Giovanni Angelucci

Se il numero dei birrifici è in continua crescita grazie a produttori che decidono di mettere in forma liquida la loro passione e creatività, di pari passo i locali in cui vendere le birre aumentano in tutti gli angoli d’Italia. Roma e Milano si confermano le due città più vive e attive da questo punto di vista ma tra gli storici indirizzi birrari del paese e le nuove proposte, questa volta vi fornisco una lista completa e aggiornata dei migliori posti in cui bere le buone birre artigianali italiane, regione per regione.

Birrerie artigianali d’Italia: le 10 più buone (secondo noi)

Lazio: Ma che siete venuti a fa, a Roma

ma che siete venuti a fa

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Panorama birrario internazionale, situato nella centralissima e movimentata Trastevere, il “Macche” è ormai un punto di riferimento da più di un decennio per chi è in cerca di un vero pub. Firma del veterano e stimato Manuele Colonna, da sempre in prima linea per comunicare passione e qualità con le sue circa venti vie da cui spillare grandi birre.

Lombardia: Birrificio Lambrate a Milano

Olimpo brassicolo per i meneghini e non, un’istituzione del settore. Non si beve soltanto bene grazie alle grandi birre firmate da Fabio Brocca (birraio dell’omonimo birrificio) ma si fa cultura birraria. In Via Adelchi un brewpub guidato da Giampaolo Sangiorgi, meglio conosciuto come il monarca di Lambrate.

Campania: Ottavo Nano ad Atripalda 

Rinomatissimo pub di Atripalda nato nel 1998 da Yuri Di Rito e Gianluca Polini, diventato nel tempo uno dei templi nazionali della birra. Due sale in legno e un bancone con il notevole impianto di spillatura da nove linee. Oltre alle draft anche le bottiglie ricercate e rare per i veri cultori del genere.

ottavo nano

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Piemonte: Birreria Le Baladin a Piozzo

È il locale da dove è partita l’avventura stellata di Teo Musso. Nel 1986 aprì a Piozzo, paesino alla porte delle Langhe piemontesi, questo locale che inizialmente era una creperie. Nel tempo compare un grande tendone da circo nel cortile e oggi una cucina ha preso il posto dell’impianto di produzione di una volta. Nel pub compaiono le birre classiche alla spina oltre che tutta la produzione in bottiglia. Da qui in poi una costellazione di invenzioni firmate Teo Musso.

Abruzzo: Almond ’22  a Loreto Aprutino

Ha iniziato a Spoltore il pionere della birra artigianale abruzzese, nel 2014 ha trasferito la produzione a Loreto Aprutino, splendido borgo nell’entroterra, mettendo in piedi un accogliente brewpub. Il locale di mescita occupa la parte anteriore, con soppalco da cui si gode un’ottima vista della produzione. Jurij Ferri è anche un bravo cuoco e abbina alle sue numerose birre gli ottimi piatti da lui creati.

Almond 22

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Puglia: La Tana del Luppolo a Monopoli

Nel 2016 nasce la Tana del Luppolo a Monopoli. Onofrio Marzolla offre solo tre birre alla spina ma ha una carta di oltre 250 etichette tra cui la sfera internazionale rappresentata da icone come Cantillon, De dolle, De la senne, Struise, Moor. Nonostante la giovane età è un validissimo indirizzo nella lunga Puglia.

Emilia Romagna: Arrogant Pub a Reggio Emilia

Tanti sono gli indirizzi dove bere una buona birra artigianale in questa regione, ma nella periferia di Reggio Emilia sorge uno dei templi emiliani della birra artigianale italiana e non solo, l’Arrogant Pub. Tra queste mura è nato l’Arrogant Sour Festival, festival di birre acide tra i più importanti d’Europa, e qui è in mescita la buona birra spillata da 11 spine e tre pompe. 14 vie e birrifici selezionati, come la carne italiana con cui vengono preparati gli squisiti hamburger ad accompagnare le bevute.

Sicilia: Civico Maltato a Siracusa

civico maltato

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Birreria a Siracusa specializzata nella vendita di birre artigianali, punto di riferimento per tutti gli amanti del pane liquido. Oltre 200 birre artigianali italiane ed estere, rosse e scure, fino alle aromatizzate. A disposizione le etichette classiche ma anche i volti emergenti degni di nota.

Toscana:  Birra&Basta a Grosseto

Un beershop con mescita di recente apertura a Grosseto. L’offerta in bottiglia si concentra sui birrifici italiani, ma qualche buona etichetta proveniente da USA, Danimarca, Norvegia, Regno Unito non manca. L’impianto conta sei vie, di cui una riservata a Brewdog. Attivi e dinamici come l’invenzione della “Craft Beer Revolution”: arrivi con una birra industriale e hai in cambio una lattina di Punk Ipa.

Friuli Venezia Giulia:  – Birreria Brasserie a Tricesimo

La “Brasserie” si trova a Tricesimo ed è un luogo di culto della birra dove poter acquistare o degustare un’ampia scelta brassicola internazionale tra cui numerose e rare chicche. Valore aggiunto la cucina che accompagna le bevute con panini, pizze e piatti birrari. Seguite il calendario perchè di tanto in tanto vengono organizzate degustazioni in abbinamento con piatti appositi.

Val D’Aosta: Birrificio B63 ad Aosta

Birrificio B63

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Paola e Antonio hanno creato nel centro di Aosta il loro gioiello dedito alla birra. Nell’atmosfera di un’antica officina si può bere, mangiare e ascoltare buona musica. Il locale è tutt’uno con il birrificio di proprietà, parliamo quindi di un brewpub, e l’imponente impianto di produzione è ben visibile attraverso un’ampia vetrata.

Umbria: Don Navarro a Gubbio 

Nella piazza del centro di Gubbio è possibile sorseggiare una buona birra e fare due chiacchiere con Valerio, il publican di Don Navarro, giovane e molto attivo nel mondo brassicolo, soprattutto della sua regione lavorando in sinergia con gli altri locali della cittadina. Locale divertente e fornito in cui sta per nascere anche il Bed&Beer con tanto di palo in “stile pompieri” che collega i piani superiori direttamente al bancone… per coloro che iniziano la giornata “alla grande”.

Trentino Alto Adige: L’Angolo dei 33 a  Trento

Un locale per cultori in cui molto valore è dato al relax creato dal suono dei dischi in vinile, la collezione di 33 giri è a disposizione dei clienti che scelgono di accompagnare una delle otto a scelta alla spina con la buona musica. Numerose sono poi le etichette in bottiglia con cui assaggiare le varie produzioni nazionali e la proposta gastronomica locale e attenta.

Veneto: The Drunken Duck a Quinto Vicentino

The Drunken Duck

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Rate Beer ha addirittura inserito questo indirizzo di Quinto Vicentino al 17° posto nella classifica dei migliori locali al mondo. Vanni Borin che ne è il publican, ha scelto l’atmosfera da pub irlandese con legno, luci soffuse, ambiente accogliente e bottiglie a comporre gli spazi. Il bancone ospita quindici spine affiancate a cinque pompe all’inglese.

Liguria: Scurreria a Genova

In pieno centro cittadino la mescita delle birre avviene a “cascata” (arriva dalla cella posta al piano primo e collegata da tubi in temperatura) per rifornire le 12 spine e le 2 pompe inglesi. La proposta cambia quotidianamente ed è sempre eccellente. Provate i saporiti bagel…ma non solo!

Molise: Hops Up a Campobasso

Anche il Molise ha il suo piccolo tempio della birra artigianale vera e buona. Ci hanno pensato quelli del birrificio molisano Hops Up, capofila insieme agli altri birrai della regione per la divulgazione di un territorio troppo poco conosciuto, che racchiudono nel loro locale la passione per le birre e per l’homebrewing. Bere, comprare, chicchierare…sempre con una birra in mano!

Hops Up

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Basilicata: Malto&Luppolo a Matera

Domenico Cardinale, a Matera, serve nella sua birroteca oltre 200 etichette di birre italiane ed estere. In un panorama lucano che zoppica, da Malto&Luppolo si trova una selezione decisamente di rilievo sia in mescita che in vendita in bottiglia anche con birre poco reperibili. La scelta però verte su birre esclusivamente italiane.

Calabria: Malto Gradimento a

Punto di riferimento per la Calabria e non solo. Offre una grande scelta di birre artigianali in bottiglia (circa 250 diverse etichette) e alla spina. Qui si è molto attivi nei confronti della cultura birraria e vengono organizzate sovente degustazione con presenza dei birrai, corsi e laboratori. Nota di merito il menù che offre buoni piatti.

Sardegna: Cucina.eat a Cagliari

cucina.eat

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Lo spazio più interessante e inconsueto di Cagliari, punto di riferimento per appassionati di food&wine in generale. Anche la proposta birraria ha il suo spazio con le numerose etichette scelte dal poderoso Giuseppe Carrus. Alla spina ovviamente le realtà sarde (Birra Cagliari, prodotta esclusivamente per il locale) ma in accompagnamento ai validi piatti realizzati dalla squadra di Cucina.eat anche le buone birre nazionali e non.

Marche: StatAle78 a

Birra, gastronomia e musica live come nel codice del vero pub. StatAle78 è il risto-pub dei fratelli Nabissi che affiancano al birrificio di proprietà Il Mastio, questo gradevolissimo locale in cui bere buona birra. Le birre sono realizzate con l’utilizzo di materie prime di produzione propria e provenienti dal Maceratese, lo stesso vale per la proposta gastronomica dello StatAle78.

La scelta non manca, se partite da Milano semmai iniziate a fare un giro tra i migliori locali che servono birra!

Giornalista e gastronomo, collabora con numerose riviste e quotidiani che si occupano di cibo e viaggi tra le quali spiccano La Stampa, Dove e la Gazzetta dello Sport. I suoi piatti preferiti sono gli arrosticini (ma che siano di vera pecora abruzzese) e gli agnolotti del plin con sugo di carne arrosto. Dice che in tavola non può mai mancare il vino (preferibilmente Trebbiano Valentini o Barbaresco Sottimano).

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