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Batch cooking, come organizzare i propri pasti e mangiare bene

Angela Caporale
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    A tutti è capitato, almeno una volta, di aver rinunciato a una cena o un pranzo salutare per via della mancanza di tempo. Soprattutto chi lavora con ritmi molto serrati o, nelle grandi città, è costretto a prendere i mezzi per recarsi in ufficio sa bene che il tempo per cucinare è sempre meno. La soluzione per evitare di trovarsi all’ultimo momento per decidere se ordinare una pizza a domicilio o imbastire un pasto veloce con quel che c’è in frigo è l’organizzazione. Sono tanti i metodi da seguire, e in questo articolo parliamo del Batch cooking, che coniuga la pianificazione con il mangiar bene. Scopriamo cos’è e come funziona!

    Batch cooking: che cos’è e a chi può essere utile

    preparazioni cibo

    Andrey_Popov/shutterstock.com

    “Batch cooking” è l’espressione inglese per “cucina in serie”, ovvero un metodo di organizzazione dei pasti che prevede di cucinare una sola volta alla settimana, preparando tutto ciò di cui c’è bisogno nei giorni successivi. Di fatto, in un solo momento, magari durante il week-end, si impostano tutte le preparazioni necessarie, per poi conservare i cibi in frigo oppure in freezer.

    Non si tratta di una strategia rivoluzionaria e, anzi, sono molte le famiglie in cui, un tempo, si seguiva questo tipo di pianificazione dei pasti. Paradossalmente, questa abitudine si è progressivamente persa: oggi, come confermano anche i trend della spesa per il 2020, è meno diffusa tra i giovani, che sono i primi a trovarsi con poco tempo a disposizione per cucinare.

    La questione dell’ipotetica mancanza di tempo per dedicarsi ai fornelli è duplice: organizzativa e culturale. Per questo, l’applicazione di un metodo come il batch cooking può avere un impatto forte non tanto tra le famiglie che, seguendo la tradizione, seguono già una pianificazione più rigorosa della spesa, quanto tra quelle che si trovano più in difficoltà nell’equilibrio tra vita lavorativa e privata. Ma vediamo, in pratica, come funziona.

    Le regole del Batch cooking: consapevolezza e organizzazione

    Le premesse per poter applicare con successo la tecnica del batch cooking sono la consapevolezza dei pasti della settimana di cui bisogna occuparsi, una spesa attenta e ben pianificata per evitare gli sprechi, e la capacità di individuare qual è il momento più adatto da dedicare alla cucina. Infatti, è vero che questa strategia prevede di mettersi ai fornelli soltanto una volta alla settimana, ma è altrettanto importante ricordare che le preparazioni richiedono determinate tempistiche, ed è quindi fondamentale sapere di averne a disposizione a sufficienza. Per poter cucinare tutto e organizzare i pasti con lucidità, ci vuole tempo da dedicare alla cucina, senza fretta né stress.

    Altra regola d’oro del Batch cooking è assicurarsi di avere spazio a sufficienza in frigo e freezer per potervi riporre tutti i cibi, nonché avere contenitori adatti a conservare correttamente gli alimenti. A tal proposito, non bisogna dimenticare anche di scrivere sui contenitori qual è il cibo al suo interno e la data. In questo modo, sarà più facile tenere tutto sotto controllo ed evitare gli sprechi

    Quali sono le preparazioni più adatte?

    riso verdure carne

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    Ci sono, poi, alcuni cibi più adatti al batch cooking che permettono di organizzare pasti bilanciati e facili da riscaldare. Tra questi troviamo, ad esempio:

    1. Riso, quinoa e altri cereali: perfetti per essere cucinati in quantità e riposti in frigorifero, si abbinano perfettamente a legumi e verdure di vario genere.
    2. Sughi di pomodoro e pesto: in questo caso sono molto pratici da conservare in freezer, magari in monoporzioni, così da ridurre lo spreco e scongelare soltanto la dose di cui c’è bisogno.
    3. Legumi: si mantengono bene sia in frigorifero che in freezer e sono elementi imprescindibili di una dieta bilanciata. Spesso la preparazione richiede molto tempo, quindi cucinarli in anticipo e grandi quantità permetterà di inserirli nell’alimentazione.
    4. Minestre di vario tipo: sia a base di verdura che di cereali, si conservano facilmente in congelatore e, anche in questo caso, si possono porzionare nel momento della preparazione agevolando poi il consumo.
    5. Brodo vegetale o di carne: non tutti sanno che anche il brodo si può preparare in anticipo e poi scongelare all’occorrenza, per consumarlo da solo o per utilizzarlo in un risotto.
    6. Verdura cotta: le verdure di stagione, soprattutto se a vapore, sono un’opzione salutare che si conserva in frigorifero per alcuni giorni. Sono, quindi, perfette per il batch cooking!
    7. Polpette e hamburger: in una dieta bilanciata non possono mancare le proteine, e tra le soluzioni più comode da organizzare con anticipo troviamo le polpette e gli hamburger, di carne e vegetali.
    8. Salse: ultima tipologia di cibi che ben si presta al batch cooking è quella delle salse come, per esempio, hummus, tzatziki e non soltanto. Si preparano in anticipo, senza esagerare nelle dosi, e si conservano per diversi giorni in frigorifero, aiutandoci a dare un tocco in più ai piatti che portiamo in tavola.

    Questi sono alcuni degli alimenti adatti a essere preparati in anticipo e poi conservati nell’attesa del giorno in cui consumarli. Ma vi avevamo già suggerito alcune ricette da congelare, ghiotte e bilanciate, perfette per l’inverno nonché, ovviamente, per la pianificazione della settimana. Tra le proposte, troviamo il minestrone di verdura, la vellutata di zucca, il contorno misto di verdure di stagione, ma anche piatti più elaborati, come la torta rustica al salmone o gli involtini di petto di pollo con il prosciutto. Non dimentichiamo, infine, lasagne e pasta al forno, un’altra tipologia di preparazioni che può risolvere pranzi e cene con facilità, lasciandoci il tempo di cui abbiamo bisogno per famiglia, lavoro o anche hobby.

     

    Seguite già la tecnica del Batch cooking? Raccontateci le vostre ricette preferite nei commenti!

     

    Passaporto friulano e cuore bolognese, Angela vive a Udine dove lavora come giornalista freelance. Per Il Giornale del Cibo scrive di attualità, sociale e food innovation. Il suo piatto preferito sono i tortelloni burro, salvia e una sana spolverata di parmigiano: comfort food per eccellenza, ha imparato a fare la sfoglia per poterli mangiare e condividere ogni volta che ne sente il bisogno.

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