Bar tiffany

Redazione

Attorniati da fotografie di concerti e jazzisti noti, soprattutto attivi nel periodo del be-bop, si può degustare un discreto lagrein o un nero d’ avola di tutto rispetto e servito da una deliziosa ragazza o da un solerte giovanotto.
Il locale è situato in una piazzetta da cui si possono ammirare da un lato, oltre il volto del cavallo, la facciata del duomo e un attimo prima lo sguardo è attratto dallo scalone municipale.
Al piano superiore si trovano semplici tavoli di legno e sedie impagliate. Il soffitto è basso e l’ atmosfera pittoresca anche per merito della musica -sempre scelta accuratamente da davide , e mai casuale- e della vista posteriore sul giardino delle duchesse vetusta gloria di memoria estense.
Le luci sono dosate e soffuse. Spesso qualcuno suona dal vivo . Il cibo, cucinato da roberta, è sempre ottimo: il piatto vegetariano comprende, per esempio, un tomino sempre freschissimo e verdure di stagione (zucchine, peperoni, o patate al forno, o radicchio trevigiano)
Si può degustare una delicatissima lasagna alla zucca: l’ equilibrio tra dolce e salato è praticamente perfetto. Nessun genere sovrasta l’ altro. Le porzioni sono generose -di certo non si esce affamati dal Tiffany!
Il menu comprende , nei giorni festivi, piatti di pesce freschissimo.
Le insalate sono fantasiose e variegate. Gli ingredienti rigorosamente di giornata.
Anche i dolci sono interessanti: crostata, cheese cake, tenerina. Ma è sconsigliabile chiedere, a fine pasto, un assaggio di dessert poichè l’ abbondanza del piatto è sconcertante!
Consigliatissimo anche per i prezzi estremamente popolari e contenuti.

Lascia un commento