Social Root

Innovazione Sociale: Social Roots cerca idee per l’agrifood

Adriana Angelieri

Da alcuni anni, il comparto agroalimentare italiano è attraversato da numerosi trend positivi, tanto da essersi trasformato in un importante motore di crescita: sale il volume delle vendite, specialmente grazie all’export, aumenta l’occupazione, mentre le imprese agricole ringiovaniscono a causa del passaggio di consegna intergenerazionale. È un ritorno alla terra che inevitabilmente contiene molte spinte verso l’innovazione: proprio perché l’agricoltura torna a essere un settore chiave per l’economia italiana, si manifesta anche un forte bisogno di nuove idee, modelli di business e tecnologie che possano rispondere alle esigenze della società.

Proprio per rispondere a questa domanda, nasce Social Roots: una piattaforma dedicata all’innovazione sociale nel settore agrifood promossa dalla Fondazione Giacomo Brodolini e sostenuta dal MIPAAF. Lo scopo del progetto è quello di favorire e diffondere le migliori esperienze sul campo e coltivare nuove idee. Fino al 30 giugno (segnatevi la data!) sarà possibile rispondere alla Call for Solutions internazionale lanciata da Social Roots per scovare e premiare i migliori progetti di social innovation nell’agroalimentare.

“La Call è interessante per almeno due tipologie di attori” spiega Antonio Dell’Atti, project manager per la Fondazione Giacomo Brodolini “da una parte startup e idee d’impresa che abbiano voglia di cimentarsi in una full immersion di una settimana per approfondire il proprio modello di business e condividerlo con esperti e aziende del settore; dall’altra PMI e cooperative già solide e attive sul mercato, ma curiose di saperne di più sul mondo della social innovation e della sharing economy, e su tutte le opportunità ad esse collegate, anche entrando in contatto con realtà fresche e giovani. Per tutte e due queste macrocategorie di attori, Social Roots e la Call for Solutions sono una vetrina e un’opportunità da non lasciarsi sfuggire”.

Le 20 migliori proposte saranno invitate a partecipare gratuitamente all’EXPO Camp, un percorso di sostegno e accelerazione nei luoghi dell’innovazione di Milano: da FabriQ al Padiglione Italia e al Padiglione della società Civile di EXPO 2015.

“Grazie ai tanti partner che hanno aderito alla piattaforma, siamo riusciti a condensare tantissime attività all’interno di una settimana, quella che va dal 7 all’11 settembre. – racconta ancora Antonio – Sarà un programma ricchissimo, con un mix di lezioni frontali con esperti italiani e internazionali, di visite studio presso realtà d’eccellenza del settore agroalimentare come il Parco Tecnologico Padano di Lodi, e momenti di networking e di business matching che saranno il fiore all’occhiello del programma, e che avverranno all’interno di EXPO 2015. Stiamo lavorando freneticamente in questi giorni per arricchire ancora il programma con il contributo di business partner che possano rappresentare una reale opportunità di crescita per tutti i progetti che parteciperanno a EXPO Camp. Un motivo in più per seguirci e per rimanere sintonizzati su Social Roots”.

Se siete curiosi di saperne di più, questa settimana avrete l’opportunità di conoscere meglio Social Roots e la sua call internazionale: mercoledì 10 giugno Antonio Dell’Atti parteciperà all’evento finale dell’edizione 2014 di Alimenta2Talent presso l’Urban Center di Milano, mentre giovedì 11 si svolgerà il secondo Social Roots Day presso la Banca delle Alpi Marittime dalle 9 alle 13.

Articolo di Maria Silvia Sanna, di www.b-eat.it

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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