Un premio Cibo Sincero alla mostra del cinema di Venezia!

Giuliano Gallini

una scena dal pranzo di babette

di Giuliano Gallini.

Care lettrici e lettori del Giornale del Cibo,

da tantissimi anni frequento la Mostra del Cinema di Venezia.

giuliano gallini, direttore marketing cir food

Sono iscritto a un’associazione culturale che si occupa di cinema e più di recente ho anche collaborato con la giuria di un premio collaterale che viene assegnato a un film ispirato a “(…) il rispetto dei diritti umani, la democrazia, il pluralismo, la valorizzazione delle individualità, le libertà di coscienza, di espressione e di ricerca, il principio di pari opportunità nelle istituzioni pubbliche per tutti i cittadini, senza le frequenti distinzioni basate sul sesso, sull’identità di genere, sull’orientamento sessuale, sulle concezioni filosofiche o religiose.”

fotografi al festival di veneziaI premi collaterali sono una trentina e non so se questa lista si potrà allungare: ma ho pensato che sarebbe bello poter ottenere dalla Biennale di Venezia la possibilità anche per il Giornale del Cibo di assegnare un premio al film della stagione che più di tutti valorizzi, in questo caso, i temi dell’alimentazione e del cibo sano, naturale, buono e alla portata di tutti. 

una scena da la grande abbuffata

Quanti bei film dedicati al cibo e alla cucina! Il pranzo di Babette, Mangiare bere uomo donna, La grande abbuffata, Chocolat, Cous cous e tanti altri. E in molti film c’è spesso un riferimento alla alimentazione, ai suoi luoghi e ai suoi riti. Mi viene in mente per esempio l’indimenticabile scena del film Il fascino discreto della borghesia di Louis Bunuel…

la locandina di ratatouilleLa tavola è uno dei maggiori sensali del racconto, della comunicazione, della socialità creativa, del nostro umanesimo. Per questo il cibo non è solo alimentazione: ed entra presto nel mito. Ulisse svela la sua identità e racconta le sue avventure ai Feaci durante un banchetto “perché penso non v’è godimento più bello/di quando la gioia pervade tutta la gente/i convitati ascoltano nella sala il cantore/seduti con ordine, le tavole accanto son piene/di pane e di carni, dal cratere attinge il vino/il coppiere, lo porta e nelle coppe lo versa:/questo mi sembra nell’animo una cosa bellissima.”la locandina di Chocolat

L’arte cinematografica ha spesso rappresentato questa “cosa bellissima”. Se, ripeto, il Giornale del Cibo riuscisse a ottenere dalla Biennale di Venezia l’autorizzazione ad assegnare un premio collaterale riconosciuto sarebbe, credo, un’opportunità di grande promozione per il nostro sito.

Come potete aiutarmi?

la scena della cena del gattopardoSegnalatemi di seguito, nell’area commenti, le scene di film che si sono impresse nella vostra memoria con riferimento al cibo, ai suoi luoghi o ai suoi riti: scene di caccia, scene di digiuni volontari o forzati, di abbuffate, pranzi in famiglia e bevute al bar, cuochi davanti ai fornelli, discussioni al ristorante (ricordate la scena di Harry ti presento Sally?) e così via. Lo scopo è quello di costruire un montaggio da allegare alla nostra richiesta. Immagino infatti che bisognerà essere molto convincenti per ottenere la possibilità di assegnare il premio “Cibo Sincero”.

Infine: da giovedì 30 Agosto a sabato 12 Settembre tutti i giorni potrete leggere qui una mia piccola recensione sui film della mostra. Cibo al Cine!

Partecipate numerosi con commenti e idee: più saremo e più probabilità avremo di farcela.

 

Scrittore di romanzi, lettore appassionato ed esperto del mondo del cibo e della ristorazione. Crede profondamente nel valore della cultura. In cucina non può mancare un buon bicchiere di vino per tirarsi su quando sì sbaglia (cosa che, afferma, a lui succede spesso).

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