Trattoria al macello

Adriana Angelieri

Un pranzo tutto da ricordare quello “Al Macello” di Castel d’Ario, in provincia di Mantova.
Il paese è immerso nelle risaie coltivate a Vialone Semifino Nano ed è noto soprattutto perché patria di Tazio Nuvolari. Con tutto il rispetto per il campione, mai vi sarei andato giusto attratto dal suo mito. L’automobile per me è una specie di elettrodomestico, una cosa utilissima che serve per andare (possibilmente sani e salvi) da qui a lì. Non potrebbe mai essere un oggetto di culto. Vogliamo mettere il risotto alla pilota? Quello sì che è valso il pellegrinaggio fino a Castel D’Ario. Ma ci sarei andato anche se fosse stato molto, molto più lontano, anche se non mi posso lamentare del migliaio di chilometri e rotti di percorso dalla Sicilia.
E dopo un viaggio così lungo ho avuto la fortuna di approdare “Al Macello”, cucina del territorio, materie prime di qualità, un ottimo risotto (ma ovviamente c’è anche altro) e prezzi onesti.

Cos’altro volete che vi dica? Che vi parli del locale, un autentico ex macello, molto ben ristrutturato e accogliente? Che vi descriva il patron Nicola, dall’apparenza burbera e dal cuore tenero? Che vi racconti dell’ospitalità di cui sono ancora capaci nella bassa lombarda?
Troverete tutto questo. Ma soprattutto troverete un risotto alla pilota da ricordare come un’esperienza mistica.

Sul canale youtube potete vedere come preparano il risotto alla pilota al Macello.

Siciliana trasferita a Bologna per i tortellini e per il lavoro. Per Il Giornale del Cibo revisiona e crea contenuti. Il suo piatto preferito può essere un qualunque risotto, purché sia fatto bene! In cucina non devono mancare: basilico e olio buono.

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