Agnolotti al plin con ripieno di tinca e zucchine

AlexanderMascal
Siamo in Piemonte, a Sommariva Bosco (CN), località del territorio denominato Roero, per scoprire uno dei piatti più originali che ho conosciuto: gli agnolotti al plin con ripieno di tinca e zucchine Grisin. Siamo in uno di quei “templi del gusto” dove si ricostruiscono pezzi di storia enogastronomica attraverso la ricerca di antiche ricette contadine: la gastronomia “La Genuina”, che produce varie specialità per “intenditori”, come il tipico “agnolotto al plin”(pizzicotto), a pasta sottilissima, con ripieno d’arrosto, uova, borragine, formaggio, e richiuso con quel “pizzicotto” che gli da il nome. Qui, Lidia e la figlia Elena compongono altre “tavolozze gastronomiche” per palati raffinati, tra cui agnolotti con ripieni stagionali: boraggine, asparagi, carciofi, cardi, formaggi, radicchio trevigiano, zucchine. Non mancano gli antipasti, i primi, i secondi, i dolci e altre stuzzicanti attrazioni golose: un intero pranzo è riprodotto sui banchi di questa gastronomia. Tra le produzioni originali troviamo una ricetta insolita, una di quelle da salvare, che Lidia ed Elena hanno preparato per i buongustai: Agnolotti al plin con ripieno di tinca e zucchine Grisin. Lo zucchino grisin è un prodotto tipico che si coltiva esclusivamente nel territorio di Sommariva Bosco. Si presenta piccolo, lungo e dal colore tendente al grigio. La tinca è un pesce d'acqua dolce, ma nella vicina località di Ceresole d'Alba da secoli viene allevata nelle tipiche peschiere, divenendo così una produzione locale. Le sue caratteristiche principali sono: la pancia gobba e un colore che varia dal verde oliva a uno splendido dorato. Ha carne gustosa e molto tenera. Plin è un termine in dialetto piemontese e significa pizzicotto. E' così chiamato perchè l'impasto viene chiuso in una sfoglia sottilissima, proprio con una sorta di pizzicotto. Normalmente questo tipo di agnolotto mantiene il ripieno di carne di vitello cotto nel tipico vino locale, l'Arneis, ma la Gastronomia la Genuina ha creato un prodotto originale utilizzando due prodotti tipici ed esclusivi del Roero: lo zucchino grisin di Sommariva Bosco e la tinca della confinante Ceresole d'Alba.
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Preparazione 2 ore
Tempo totale 2 ore
Portata Primi asciutti
Cucina Italia
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

Per la pasta

Per il ripieno

Per il brodo

Istruzioni
 

  • Soffriggere per alcuni minuti il trito di scalogno con le zucchine tagliate a rondelle e aggiungere i filetti di tinca precedentemente sfilettati.
  • Salate e cuocete a fuoco moderato sino a cottura ultimata.
  • Prendete le lische e le teste di tinca e fatele bollire in acqua e un po' di sale a cui avete unito cipolla, sedano, carota (a piacere potete aggiungere altre verdure) formando un brodo di pesce.
  • Fatelo raffreddare, passatelo nel colino per eliminare lische e altre impurità, e conservatelo per utilizzarlo successivamente come brodo di cottura per il riso.
  • Tritate e unite il tutto aggiungendo l'uovo. Amalgamate bene l'impasto.
  • Preparate la pasta unendo la farina le uova, l'olio e l'acqua. Impastate.
  • Stendetela sottilissima e lasciatela intera (circa 20 centimetri per 1 metro di lunghezza).
  • Ponete tante piccolissime dosi della pasta di zucchine e tinche, ad una distanza dal bordo della pasta indispensabile per poi ripiegarla e formare una catena di agnolotti rettangolari.
  • Premere bene (ecco il plin, o pizzicotto), per chiuderli. Dividete quindi gli agnolotti con l'apposita rotellina.
  • Mettete sul fuoco il brodo di pesce, precedentemente preparato, e quando è in ebollizione gettate gli agnolotti, ma attenti: la pasta sottilissima cuoce velocemente, appena vengono a galla!
  • Serviteli con una salsa di pomodoro aromatizzata al timo fresco.