di Andrea Lupo. In principio era Ugo Tognazzi. Insuperabile anfitrione, raffinato gourmet, la storia recente ci consegna l’immagine in bianco e nero del gran signore in cucina. Poi, strano a dirsi, lo sdoganamento della politica: il risotto di D’Alema, le sardine di Bossi, il patto della crostata a casa Letta. L’uomo in cucina non è
di Martino Ragusa.C’è una grande differenza tra la cucina del nord dell’India e quella del sud. Proprio come avviene (o avveniva) in Italia, quella settentrionale si può definire una “cucina del burro”, il ghee, presente in tutte le preparazioni. Ma a differenza di quanto avviene dalle nostre parti, i piatti risultano più leggeri perché si
Ecco come fa a diventare così bello e buono di Martino Ragusa Anch’io ho seminato nel mio orto i radicchi rossi. Sulla busta dei semi che ho utilizzato c’era scritto “Radicchio rosso di Treviso varietà tardiva”, ma i miei radicchietti, mezzi verdi e tracagnotti, non sembrano neppure lontani parenti di quel bel giglio bianco e rosso con le
Nel reparto macelleria del supermercato dove abitualmente faccio la spesa, ho visto reclamizzata la carne di bufalo. Il macellaio addetto mi ha consigliato di acquistare – giusto per provarla – due costate tagliate uso bistecca fiorentina (poi cucinate sul barbecue) e poi mi ha dato dei tocchetti di controfiletto consigliandomi di cucinarlo come il tradizionale
I Ravioli dolci di Carnevale sono da qualche tempo un po’ in disuso per via dell’ingrediente principale: il sangue di maiale. Originari della Barbagia, questi ravioli, preparati con il sanguinaccio rimasto, piacciono più del sanguinaccio stesso. L’uccisione del maiale era un rito unico nelle famiglie di prima, ma ancora oggi nei piccoli paesi. A pranzo
Tra le ricette con la lampuga, questa è la più semplice e la più tradizionale, ma non per questo meno buona. Il massimo sarebbe arrostire il pesce sul barbecue, ma in mancanza anche su una piastra inaderente avendo cura di strofinare la pelle del pesce con un po’ di sale per evitare che questa si
di Martino Ragusa. Attorno a Martina Franca si estende un’ isola botanica con flora transadriatica, cioè con piante tipiche dell’altra sponda dell’Adriatico rimaste intrappolate in questa zona della Puglia dopo la glaciazione che ha dato origine allo stretto di Otranto. Tra queste c’è il Fragno (Quercus troiana), una quercia diffusa nei Balcani che differisce
Se siete fortunati ad avere un giardino o un caminetto potete cuocergli alla brace… se vivete in un condominio o in città dove il barbecue è quasi sempre vietato potete usare o il forno tradizionale con la funzione grill o la griglia elettrica (quella dove si mette l’acqua sul fondo per non fare fumo!)….
Attorno a Martina si estende un’altra isola botanica con flora transadriatica, cioè con piante tipiche dell’altra sponda dell’Adriatico rimaste intrappolate in questa zona della Puglia dopo la glaciazione che ha dato origine allo stretto di Otranto. Tra queste c’è il Fragno (Quercus troiana), una quercia diffusa nei Balcani che differisce dalle nostrane per le sue
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