Risultati della ricerca per: frutta

Azienda Agricola Prunetisan Polo In Chianti (fi)

di Martino Ragusa L’olio extra vergine d’oliva della DOP ‘Terre del Chianti Classico’ è un olio dal carattere deciso – in Toscana non poteva essere diversamente – e adattissimo a una cucina di carni e ortaggi. Ho anche avuto la fortuna di trovare un giovanissimo olivicoltore della specie degli ‘entusiasti’, un’evenienza che mi riempie sempre

La mostarda di nonna Sibilia

Sapevate che la parola ‘mostarda’ deriva dal francese ‘mout ardent’, cioè mosto ardente? Questo perchè una volta, quando ancora veniva preparata in casa, la senape veniva sciolta nel mosto che perciò diventava piccantissimo. La mostarda più nota è quella di Cremona, fatta con frutta intera e coloratissima.Sinceramente non so quanti ancora la facciano in casa.

I Fagioli di Sarconi e l’ospitalità lucana

Un ortaggio di nicchia che potete trovare solo in Basilicata è il fagiolo di Sarconi. Sono fagioli dotati di un sapore personalissimo, molto delicati e belli a vedersi perchè di diversi colori.Io li ho acquistati in un’azienda agricola di Sarconi che merita di essere visitata non solo per i fagioli ma anche per conoscere i

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La Data Di Scadenza

di Silvia Salomoni. La prima e fondamentale caratteristica da cercare sull’etichetta di un prodotto è la sua data di scadenza. Sempre senza farsi prendere troppo dal panico sul crinale giorno più, giorno meno, ma ricordando che – per legge – è vietata la vendita dei prodotti che hanno una data di scadenza già dal giorno

Fagioli Di Sarconi

di Martino Ragusa. Un ortaggio di nicchia che potete trovare solo in Basilicata è il fagiolo di Sarconi. Sono fagioli dotati di un sapore personalissimo, molto delicati e belli a vedersi perché di diversi colori. Io li ho acquistati in un’azienda agricola di Sarconi che merita di essere visitata non solo per i fagioli ma

Torrone Di Benevento

di Martino Ragusa. Dal latino torreo (abbrustolire), con riferimento alla tostatura delle nocciole e delle mandorle, il torrone era già conosciuto e consumato dalle classi agiate, come da quelle più povere, al tempo dei Romani, come dimostrano alcuni scritti di Tito Livio. Nel XVII secolo la fama di questo prelibatezza si diffuse ulteriormente grazie alla

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Aceto Balsamico Tradizionale Di Modena Dop

di Martino Ragusa. Per raccontarvi cosa sia l’aceto balsamico dovrò fare un appello speciale alla vostra attenzione. È una storia un po’ complicata, ma se pensate che una boccetta da 100 cc con in etichetta il termine “aceto balsamico” può costare da 2 a 70 euro, capite che l’argomento può interessare sia il vostro palato

Rosso Di Montepulciano Doc

di Martino Ragusa. Non pensate al Rosso di Montepulciano come al figlio cadetto dei vitigni senesi di Montepulciano, fratello senza terra del Nobile DOC. Il Rosso è altrettanto nobile, dal punto di vista gustativo: così come a Montalcino è possibile ricavare da un unico vigneto due vini a denominazione di origine controllata, così anche a

Ratafià Di Mandarino

Sono in molti a preferire la preparazione casalinga quando si tratta d liquori, il motivo è semplice: la scelta degli ingredienti freschi è assicurata e il sapore è tutta un’altra cosa. Ogni regione italiana possiede almeno una bevanda alcolica tipica: basti pensare al centerbe abruzzese o alla grappa veneta. Il Ratafià di Mandarino Quando si parla di

Bardolino Doc

di Martino Ragusa. Il Bardolino DOC è un vino che proviene da una lista molto precisa di comuni del territorio gardesano veronese, stilata nel 1968. Una zona collinare decisamente favorevole alle coltivazioni vinicole, grazie al clima mite, addolcito dall’influenza benefica del Lago. Diverse uve concorrono a costituire il Bardolino e ognuna aggiunge una personale impronta

Gubana

di Martino Ragusa. Dallo sloveno guba (letteralmente piega, per via della forma a torciglione di questo dolce), la gubana rappresenta, dal punto di vista culinario, un ponte ideale tra le due tradizioni gastronomiche, quella slovena e quella italiana, o più precisamente friulana. L’origine della gubana è strettamente legata alla vita delle popolazioni che da secoli

Bitto

di Martino Ragusa. Il bitto è uno dei più aristocratici formaggi italiani “inventato” intorno all’anno mille da clan celtici che si rifugiarono sulle Alpi Orobiche dopo che i romani li cacciarono dalla Pianura Padana. Esperti mandriani, i celti cercarono la valle più adatta all’allevamento del bestiame e la individuarono in quella del fiume Bitto. Ma