orzo

Orzo: La Tisana Di Ippocrate

Redazione

di Annapz.

L’orzo è un cereale antichissimo, tra i primi ad essere coltivati dall’uomo. Proviene dall’Asia, ma è coltivato molto in Italia. Ippocrate, il padre della medicina, lo riteneva un alimento ottimo per la digestione e con un alto valore energetico. Pare che ne facevano largo uso i gladiatori, che erano anche soprannominati hordearii, ossia mangiatori d’orzo. Questo cereale è molto nutriente, perché contiene una grande quantità di amido, fonte di energia facilmente assimilabile. Apporta inoltre la stessa quantità di proteine e del frumento e una buona quota di vitamine B1 e B2 e di oligoelementi.
Si può consumare in molti modi diversi, tutti utili all’organismo. Lezuppe sono rinvigorenti e hanno un’azione rinfrescante, favorendo inoltre la concentrazione mentale. Il decotto d’orzo è utile per i disturbi di fegato, all’intestino e allo stomaco. Se ne dovrebbero bere 4 o 5 tazze al giorno, per sfruttare le sue proprietà di lassativo, digestivo, antinfiammatorio, ricostituente, e rimineralizzante.

L’orzo si trova in due tipologie differenti: quello mondo e quello perlato. Il primo si ottiene pulendo il chicco dalle glumelle esterne e conserva le sue proprietà vitali, con le vitamine, i grassi, i sali minerali e le proteine presenti negli strati esterni del chicco. Dall’eliminazione di questi strati mediante un processo che si chiama perlatura si ottiene, l’orzo perlato. Il chicco dell’orzo perlato è bianco come il riso, e non conserva le sostanze nutritive. Questo tipo d’orzo è più facilmente reperibile e ha dei tempi di cottura molto brevi, al contrario dell’orzo mondo, che contiene più fibre e vitamine e meno calorie.

Secondo alcuni studi, il costante consumo d’orzo previene la iperglicemia, una sostanza che rallenta l’assorbimento dei carboidrati abbassando il tasso glicemico. L’orzo tostato sarebbe un sostitutivo del caffè, contiene un’alta percentuale di fosforo.

Lascia un commento