masterchef italia 6 concorrenti ufficiali

MasterChef Italia 8: le pagelle della seconda puntata

Licia Giglio

     

     

    Pane e cipolla, riso bollito, risotto al nero di seppia, orecchiette alle cime di rapa, passatelli: no, non è il menù della classica trattoria all’italiana, ma la lista delle ricette su cui si sono sfidati gli aspiranti chef di MasterChef.

    Purtroppo, non tutti sono stati in grado di rendere onore a questi piatti, fra abbinamenti sbagliati e varianti troppo azzardate: dei 40 in gara, solo in 20 si sono guadagnati il grembiule con il proprio nome, diventando i concorrenti ufficiali di MasterChef Italia 8, con un posto nella cucina più ambita e temuta della tv.

    Volete sapere com’è andata? Ecco le nostre pagelle di giudici e concorrenti che hanno vinto nella seconda puntata e che ritroveremo in gara il prossimo giovedì.

    MasterChef Italia 8: le pagelle dei concorrenti ufficiali

    Giuseppe – Impacciato nella preparazione del branzino, si taglia con il coltello non una ma due volte. Sanguina. Mette il guanto. È fuori, direte voi. No, perché accanto a lui c’è qualcuno che ha fatto di peggio. Voto 4 (più due punti di sutura).

    Tiziana – Del suo piatto, Locatelli dice che è “superiore per complessità e consistenza”. Noi non l’abbiamo assaggiato, ma sappiamo che per preparare un piatto all’altezza di MasterChef con protagonisti pane e cipolla, occorre una dose ragguardevole di creatività. E va saputa anche rendere visivamente. Voto 5.

    Caterina – Speravamo si fosse sciolta un po’ dalla scorsa puntata, e invece l’abbiamo ritrovata perfettamente uguale a prima. Il suo risotto al nero di seppia con aggiunta di scorze d’arancia ha convinto i giudici e anche noi. Un 6 per aver azzeccato l’abbinamento.

    Gilberto – Il risotto al nero di seppia lo mette in difficoltà, sia perché non ha mai dovuto cercare le sacche d’inchiostro di una seppia, sia perché non sa come si utilizzi il nero e in quale momento della preparazione, e infine perché presenta un risotto al nero con asparagi. Gilberto, se la prova è un risotto, cerca di preparare il miglior risotto possibile. Agli abbinamenti azzardati penserai nelle altre prove… Voto 6.

    Federico – Gli capita lo spiedino, che prepara nella versione di pesce. È un pescatore, quindi conosce la materia prima e sa dove mettere le mani. Quello che ci sorprende di lui è la delicatezza con cui tratta ogni alimento e la semplicità con cui lo impiatta. Federico, sei bravo ma lavora di più sulle porzioni e sulle… proporzioni!
    Ti terremo d’occhio. Voto 7.

    Tiziana – Ha sfidato Gemma. Due napoletane si affrontano sul fiore di zucca ‘mbuttunat e fritto.

    Che è un po’ come fare un esame di inglese a un londinese DOC. Facile Facile. Eppure…
    Ok l’emozione, ok il tempo che corre, ma dei fritti così mosci non li avevo mai visti in vita mia. Vince comunque Tiziana, che ha fatto meno peggio. Voto 4.

    Guido – L’insalata non sembra neanche un piatto da sfida, a meno che tu non debba prepararla per Chef Locatelli, uno che nell’insalata ci mette cipolle al forno, fagiolini, patate, prezzemolo e mais liquido… È dura e si rischia di fare un patatrac. La sua insalata non convince troppo, ma passa comunque il turno. Voto 5.

    Alessandro – Sfida Maurizio Baldecchi sullo spaghetto alla vongole e forse lo sottovaluta un po’ (il piatto). L’idea di mettere la mollica di pane non ci piace per niente. Il pane sulla pasta è pericolosissimo, infatti tende ad asciugare quel magnifico fondino saporito tipico di questa preparazione con le vongole e ci regala la vista di un piatto asciutto e senza lode. Voto 5.

    Salvatore – Un agrigentino alle prese con il polpo, ci aspettavamo grandi cose e non siamo rimasti delusi. Buona la sua idea di coniugare i sapori siciliani all’ingrediente della sfida. Ha azzeccato non solo i sapori ma anche l’irrefrenabile amore dei giudici per tutto ciò che è “local”. Voto 7, per il piatto, la pulizia e… lo charme.

    Valeria – Pur essendo catanese e alle prese con la sfida del riso, non prepara le arancine. “Con quel riso non posso, chef” dice amaramente. E intanto si inventa un pomodoro ripieno con un fondo di besciamella aromatizzata. Piatto spettacolare, cromaticamente eccellente e (immaginiamo) buonissimo. Brava Valeria, per noi è un 8!

    Loretta – Non è siciliana. È per questo che, durante la sfida a 4 del riso bollito, si mette a preparare gli arancini. I giudici inorridiscono, le danno consigli su consigli perché la vedono in difficoltà. Alla fine la trovata si dimostra geniale e lei guadagna il grembiule. Con buona pace di tutti i siciliani d’Italia… Ti è andata bene, Loretta. Ma occhio! Voto 7, per aver mantenuto i nervi saldi, mentre tutti criticavano la tua scelta.

    Vito – Sifda Magda, pugliese come lui, sulle orecchiette alle cime di rapa. Lei aggiunge mandorle a scaglie, lui cubetti di pane e pomodoro e sinceramente ci convince poco. Passa il turno, ma il nostro voto è 5.

    Verando – Sulla carne la sfida è doppia: prima la devi tagliare per bene, poi la devi cuocere alla perfezione. Verando la taglia male ma la cuoce sicuramente meglio della sua sfidante, che azzarda addirittura aggiunte mal realizzate. Voto 6.

    Samuele – Il piatto vegetariano meno invitante della storia ha finalmente un vincitore. Lui. Voto 4.

    Paola – Vince la sfida del dolce perché l’avversaria si dimentica di mettere lo zucchero nel suo piatto. Voto 6, perché la sua idea non era da buttare. Ma speriamo di vederla in sfida con qualcuno di più tosto… Occhio, Paola!

    Anna – L’abbiamo adorata dal primo istante perché è una chiacchierona e cucina col cuore. La sua parmigiana di melanzane conquista Cannavacciuolo e le fa guadagnare il grembiule. Paola, finora hai sfidato poche persone, riuscirai a tenere testa a 19 concorrenti agguerriti? Te lo auguriamo. Voto 7.

    Giovanni – è riuscito a produrre una parmigiana “da manuale” che ha conquistato i giudici. A noi è piaciuta per l’aspetto, ma ci vorrà qualcosa di più per stupirci! Un 6 d’incoraggiamento.

    Virginia – Conquista i giudici (compreso Chef Barbieri) con i suoi passatelli di mare. Ma gioca in casa e quindi è il minimo che potevamo aspettarci. Riuscirà a sorprenderci nelle prossime puntate? Voto 6.

    Gloria – Hai un pollo intero e lo usi per fare un appetizer? Se quello era un secondo piatto, c’è bisogno di lavorare un tantino sulle porzioni… E cosa c’entra la panna al fieno? Non ci convince. Voto 5.

    Gerry – Il suo pollo con cipolle è a dir poco invitante. È la seconda volta che lo vediamo in sfida e dobbiamo ammettere che il suo modo di vivere la cucina, metodico e pulito, ci piace parecchio. Caro Gerry, sei bravo ma ricorda che non basta saper cucinare la carne per diventare uno chef. Ti aspettiamo al varco con un bel cesto di verdure in mano! Voto 8.

    MasterChef Italia 8: le pagelle dei giudici

    Chi giudica i giudici? Nella cucina sicuramente nessuno… Ma noi non abbiamo paura!

    Chef  Barbieri – Il momento Super Quark è stato esilarante, persino più della lezione “hot” di anatomia sul polpo… Ci piace vederlo rilassato, ogni tanto! Voto 7.

    Joe Bastianich – Un po’ sottotono, se non contiamo quegli sporadici momenti in cui stuzzica Cannavacciuolo, convintissimo delle sue regole sull’impiattamento del risotto. Pare che a NY city si serva sul fondino… Voto 6.

    Chef  Cannavacciuolo – Gli diamo 7, perché nonostante gli anni passino (e le edizioni di MasterChef pure) la sua bravura e il suo amore per le materie prime emergono meglio di tutti gli altri.

    Chef Locatelli – Un po’ piacione, ma con tanto charme. Si tiene (giustamente) alla larga dai battibecchi fra gli altri giudici. Sorride spesso e non l’abbiamo mai visto veramente incazzato. Quindi ci preoccupa un po’… Voto 6.

     

    Avete seguito la seconda puntata di MasterChef Italia? Chi è il vostro concorrente preferito?

     

    Crediti immagine in evidenza: masterchef.sky.it

    È nata a Crotone nella primavera dell’ ’87 e da 13 anni vive a Bologna, città che l'ha adottata e coccolata come nessun’altra. Lavora come Social Media Manager per vari brand del mondo food e i suoi piatti preferiti sono fortemente legati alla sua terra e alla sua famiglia: i pip’è patate e il risotto ai frutti di mare di suo padre. Nella sua cucina non mancano mai la Sardella e il peperoncino piccante in polvere.

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