Un leggero dessert da utilizzare o come fine pasto o, meglio, quando ricevete degli amici in visita.
Dopo una buona mangiata aiutano la digestione.
Ricetta veloce e facile che consente piccole ma gustose variazioni. Con il medesimo impasto di base, infatti, si possono ottenere più dolcetti a diversi gusti.
E’ un dolce tipico della mia città, Alcamo, fatto di biancomangiare e ricotta e profumato di cannella. In pasticceria si preparano ancora le singole buonissime paste monoporzione che sono anche conosciute col nome dialettale: Minni di virgini, ma la torta che viene fatta in casa è un’altra poesia…
Lo sgombro è un pesce che costa poco e fa benissimo alla salute, però, si sa, è un po’ pesante… Provatelo come spiegato nella mia ricetta, soprattutto in questo periodo!
E’ un dolce antico, tipico della toscana e soprattutto molto semplice.
E’ una tipica ricetta autunnale.
E’un buon antipasto da poter fare con molte varianti. L’ingrediente principale è il prosciutto cotto ma può essere facilmente sostituito da mortadella o funghi trifolati.
Vi presento il Pesto Ballarò una salsa da me ideata e realizzata in tandem con Hamed, mio fedelissimo collaboratore. Solitamente preferisco abbinare a questo condimento gli spaghetti alla chitarra che, a secondo dei gusti, si possono impreziosire, durante la mantecatura, con qualche cubetto di gambero rosso o con delle fettine di funghi freschi (champignons, porcini,
Piuttosto laboriosa ma vi assicuro che vi procurerà grandi soddisfazioni. La casa profumerà di dolce come nella fattoria di Nonna Papera. Provate a cimentarvi in questa ricetta della Pinza Dolce.
E’ un dolce tipico del periodo di carnevale. Esistono varie versioni. Questa è quella dolce. Ottima fredda e ben riposato.
Andando in giro per Ballarò, specialmente in questo periodo, non è raro incontrare delle vere e proprie bancarelle dove primeggia questa divina bontà… Appostata in tante cassette, una accanto all’altra, formando un’immensa distesa di colore argento vivo, come una vera cascata di diamanti. Ecco il bianchetto di sarde, specialità che possiamo preparare in svariati modi:
Croccante di platano, mandorla, limone e pepe con salsa di mango.
E’ il dolce di Natale senza il quale nella mia famiglia non è Natale. E’ un’antica ricetta umbra.
Li faccio da vent’anni ma non sono mai riuscita a memorizzare questa ricetta che per me rimane ‘illogica’. Anche se imburrare e infarinare le formine è noiosissimo, ne vale la pena perché i baba’ piccoli sono più buoni di una fetta di baba’ grande.
Mi piace fare questo dolce d’inverno perchè mentre cuoce rilascia nell’aria profumo di spezie che creano un’atmosfera molto casalinga. La ricetta mi è stata passata da un’amica che aveva il padre pastore ed in casa c’era sempre abbondante ricotta, la madre preparava questo dolce per poterla usufruire. L’aggiunta delle spezie è una mia idea che
Voi lo sapete preparare un buon Vin Brülè che riscalda gli amici al rientro da un campo di sci, o da una bella passeggiata in montagna? Io l’ho fatto, e il risultato è stato ottimo! La ricetta mi è stata gentilmente fornita da Rena Pimpi: provate e fatemi sapere.