Greco Di Tufo
di Silvia Salomoni
Il Greco di Tufo è un vino campano DOC originario dell’area a Nord di Avellino, attorno all’omonima cittadina di Tufo. Oltre a Tufo, sono sette gli altri comuni titolati a produrlo: Santa Paolina, Prata di Principato Ultra, Montefusco, Altavilla Iripina, Chianche, Petruro Irpino, Torrioni.
L’Irpinia è una zona d’oro per la viticoltura della Campania e questo è il suo fiore all’occhiello: vitigno dall’origine molto antica importato ad Avellino dalla Tessaglia, compare addirittura in un affresco di Pompei, datato I secolo A.C.
Il vino è ottenuto da uve Greco di Tufo (85-100%) e Coda di Volpe Bianca (15% al massimo); ne esiste anche una versione spumante, elaborato con il metodo della rifermentazione in bottiglia, purché affinato per almeno 36 mesi in bottiglia a decorrere dal 1° novembre dell’anno della vendemmia.
Il colore è giallo paglierino o giallo dorato; l’odore netto, intenso, gradevole e caratteristico; il sapore tenue, asciutto e armonico. Gradazione alcolica minima di 11,5°C. La versione “spumante” arriva invece a 12°C, ha una spuma fine e persistente, riflessi dorati o verdognoli nel colore, un delicato sentore di lievito e risulta sapido, fine e armonico al gusto. Va servito a una temperatura tra gli 8 e i 10°C. Esistono altri vini “Greco” basati su vitigni della stessa origine diversamente combinati anche in Piemonte, Umbria e Calabria.
Abbinamenti
E’ un vino pregiato da pesce e crostacei, adatto anche ad accompagnare formaggi non stagionati e molli e il risotto ai funghi porcini. Lo spumante è un ottimo aperitivo, da servire con antipasti freddi, o con aragosta, baccalà e pesce alla griglia.