Nuove frontiere del fast food: cannoni spara-cibo?
In cucina, come nella vita, i ritmi sono sempre più frenetici. Si utilizzano utensili da cucina sempre più complessi e sempre più sostitutivi del lavoro manuale, si pensi al famoso Bimbi che consente di realizzare piatti davvero elaborati con il minimo sforzo.
Si ricorre a ricette veloci, addirittura scandite sulle copertine dei ricettari da tempi sorprendentemente brevi di elaborazione e di cottura. Si cercano app e piattaforme tecnologiche che elaborino ricette in base agli ingredienti che abbiamo in dispensa e in frigorifero, risparmiando così, tristemente, non solo tempo ma anche la fatica del processo creativo.
E non stupisce, infine, che i trend dei fast food e dello street food incontrino sempre più consensi, prendano nuove direzioni, si espandano sia come presenza sul territorio che come proposte culinarie.
Immaginate se con un unico strumento potessimo preparare un piatto di pesce, elaborato e cotto a puntino con ingredienti di qualità, in 3 secondi netti. Ebbene, il sogno potrebbe non essere così difficile da realizzare.
Il cannone spara-cibo
In questa corsa contro il tempo e tra i fornelli l’idea più rapida e allo stesso tempo più pazza potrebbe essere un vero e proprio cannone spara cibo. Mi riferisco alla possibile evoluzione di una sorprendente invenzione di quest’anno e di cui in Italia si è parlato davvero poco, ovvero il seafood cannonball: in grado di sparare trote e salmoni, in alto, oltre le dighe elettriche che ne ostacolano la migrazione.
É di poco tempo fa infatti uno spot giapponese di un noto gestore telefonico che ha come protagonista una macchina spara-pesce, in grado appunto di impanare, friggere e servire un piatto di tempura di gamberi. Il tutto ovviamente per dimostrare l’incredibile velocità del servizio telefonico offerto.
Il video lascia senza parole, eccetto una inevitabile domanda: e se la nuova frontiera del fast food fossero davvero cannoni spara-cibo?