fame nel mondo

fame nel mondo rapporto fao 2021

Allarme fame nel mondo: gli effetti della pandemia sulla sicurezza alimentare nel Rapporto FAO 2021

  Già prima dell’emergenza sanitaria che ha colpito i Paesi di tutto il mondo, eravamo ben lontani dal raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda ONU 2030. Tra questi, garantire l’accesso a cibo sicuro, nutriente e sufficiente per tutte le persone e sradicare ogni forma di malnutrizione, come evidenziato dal rapporto FAO con i

buslin start up

BUSLIN, la start up che aiuta l’Africa nella lotta alla malnutrizione e alla povertà

  Fare impresa agricola nelle aree rurali del Burundi, con un occhio di riguardo anche alla nutrizione con il sogno di contrastare la povertà assoluta in tutti i nuclei familiari coinvolti. Questo l’ambizioso obiettivo di BUSLIN, start up fondata nel 2015 dal dottore di ricerca André Ndereyimana e già premiata dalle Nazioni Unite in occasione

Cibo sano rapporto fao

Rapporto FAO 2020: una dieta “sana” costa il 60% in più di una base e 3 miliardi di persone non ne hanno accesso

  Siamo ancora distanti dal raggiungimento dell’obiettivo Zero Fame, previsto dall’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile che richiama tutti i Paesi del mondo a unire le forze per una serie di obiettivi comuni. Lo dichiara la FAO, l’organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura nel rapporto annuale The State of Food Security and Nutrition

World Food Programme cosa fa

Premio Nobel per la Pace 2020 al World Food Programme: cos’è e cosa fa?

  Per “il suo impegno a migliorare le condizioni per la pace nelle aree di guerra e per la sua attività nell’opporsi all’uso della fame come arma di conflitti” il Premio Nobel per la pace di quest’anno è stato assegnato al World Food Programme (WFP), agenzia delle Nazioni Unite che si occupa della lotta contro

Denutrizione infantile, fame e obesità: l’insicurezza alimentare nel Rapporto FAO 2019

  Ovunque nel mondo, nel 2019, si muore di obesità e si muore anche di fame. Questo, in sintesi, il drammatico quadro che emerge da Stato della Sicurezza Alimentare e della nutrizione nel mondo 2019, il rapporto annuale della FAO, che denuncia: “l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile Fame Zero entro il 2030 è sempre più lontano”.

fame nel mondo cause

Perché i conflitti generano carestie e crisi umanitarie?

    La fame nel mondo, tra le sue cause, da sempre annovera le guerre, rispetto alle quali esiste uno stretto legame di interdipendenza, che vede queste due piaghe fomentarsi a vicenda. In occasione dell’edizione 2019 di Seeds&Chips – il summit internazionale dedicato al futuro dell’alimentazione – questo tema è stato toccato più volte, con

share a meal

Share a meal: la campagna anti-spreco del World Food Programme

Knorr e World Food Programme (WFP) – il programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite- hanno lanciato la campagna “Share a meal” per combattere spreco alimentare e fame nel mondo.  Al centro, la condivisione di un piatto anti-spreco attraverso una ricetta “svuotafrigo” e il sostegno al Programma “School Meals” del WFP, che fornisce pasti scolastici ai bambini

cibo di cittadinanza

CIR food al Festival di Internazionale a Ferrara per parlare di cibo di cittadinanza

Secondo i dati 2016 della FAO, la fame nel mondo riguarda 815 milioni di persone e l’obiettivo di debellarla entro il 2050 non sembra, ad oggi, realisticamente raggiungibile. Per questo è quanto mai attuale, oltre che necessario, discutere di cibo di cittadinanza, tema da sempre al centro dei valori di CIR food e promosso all’interno di

Spreco alimentare

No allo Spreco del Cibo in Italia: basterà una petizione?

805 milioni di persone nel mondo soffrono la fame, mentre 1,3 miliardi di tonnellate di cibo – oltre un terzo della quantità prodotta – finiscono ogni anno nell’immondizia. I numeri dell’alimentazione che la FAO ci mette sul piatto in occasione del World Food Day (16 ottobre) sono contraddittori, come sempre: se la matematica non è

Diritto al cibo

Rodotà: «Il cibo per tutti è un diritto»

«Il problema della fame nel mondo non è una questione di risorse, ma di diritti fondamentali dell’uomo». Ad affermarlo e a proporlo come oggetto di dibattito tra i piani alti della politica è Stefano Rodotà durante il Festival della Filosofia tenutosi a Modena dal 18 al 20 settembre. Nell’incontro dedicato a “Cibo, fame e diritti”