Ramacché

peppe57
Il ramacchè - o, meglio, i ramacchè - sono un'antica ricetta siciliana. A casa mia li si è sempre preparati, anche se ormai è una preparazione che sta scomparendo. Non so dire perchè la ricetta porti questo nome, so solo che è indissolubilmente legata ai miei ricordi d'infanzia ed è questo il motivo per cui la inserisco tra i piatti della zattera. Mia Nonna e mia madre li servivano di solito come una sorta di appetizer prima di cene o pranzi importanti, in genere a Capodanno o a Pasqua.
2 da 1 voto
Preparazione 2 ore
Tempo totale 2 ore
Portata Gnocchi
Cucina Italia
Porzioni 6 persone

Ingredienti
  

Strutto per friggere

Istruzioni
 

  • Mettete in una casseruola l'acqua, un pizzico di sale ed il burro. Appena spicca il bollore, togliete la casseruola da fuoco ed unite la farina rimestando energicamente con un cucchiaio di legno, cercando di non creare grumi.
  • Rimettete la casseruola sul fuoco e continuate a lavorare il composto continuamente. Alla fine si otterrà una palla abbastanza soda che se è perfettamente cotta tenderà a staccarsi dalle pareti della casseruole.
  • Lasciate raffreddare l'impasto e solo allora cominciate ad incorporarvi ad uno ad uno le uova sempre rimestando. Al limite un frullatore ad immersione potrà facilitare il lavoro.
  • Quando la pasta formerà delle bolle, incorporatevi il salame tagliato a dadini, il formaggio grattugiato ed il prezzemolo. Lasciate riposare la pasta in un luogo fresco (non in frigo, però) per circa una mezzora.
  • Poi riducete, con l'aiuto di un cucchiaio l'impasto in palline, oppure ricavate dalla pasta dei cordoncini da cui ricaverete dei cilindretti poco più grossi dei normali gnocchi. Io preferisco quest'ultima soluzione.
  • A questo punto scaldate una padella a bordi alti con molto strutto. Appena quest'ultimo comincia a scaldarsi e a friggere gettatevi le palline di pasta o i cilindretti.
  • Fate attenzione che nel momento in cui versate la pasta in padella il fuoco sia basso, poi via via che i ramacchè cuociono alzate il fuoco.
  • I ramacchè ballando nello strutto provvederanno a rivoltarsi sa soli. Infine, quando saranno ben dorati toglieteli dallo strutto con una schiumarola e deponeteli su un piatto con della carta assorbente da cucina in maniera che perdano il grasso in eccesso.
  • Serviteli molto caldi accompagnati da un buon bicchiere di rosso siciliano

Suggerimento supplementare:

  • Poichè li ho preparati proprio ieri sera a cena in quanto a casa c'era poco più che terra bruciata, non avendo a disposizione del salame siciliano, ma circa 150 g di prosciutto crudo in un'unica fetta che non ricordo più a cosa fosse destinato, ho tritato il prosciutto e l'ho incorporato all'impasto al posto del salame.
  • I ramacchè sono risultati diversi, ma comunque molto buoni.

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