Liquore al melograno: la ricetta artigianale

Monica Face
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    Uno dei frutti più colorati dell’autunno è senza dubbio il melograno, o meglio, la melagrana. Piccoli chicchi rubino che si prestano a tante sfiziose ricette, che vanno dalla gelatina al gelato, fino alle classiche marmellate, senza dimenticare l’ottimo abbinamento con piatti salati. Simbolo di fertilità, abbondanza e buona fortuna in molte culture antiche (ma anche moderne tanto da essere spesso servito anche sulle tavole di Capodanno, insieme a lenticchie e chicchi d’uva), veniva usato sia come frutto che come pianta ornamentale. Si ritiene che sia stato coltivato per la prima volta in Iran e da lì si sia diffuso in tutto il Medio Oriente, l’India, la Cina, il Mediterraneo e l’Europa. Il frutto era infatti apprezzato per il suo sapore dolce-acidulo, il suo colore rosso intenso e le sue proprietà benefiche

    Una delle pecche, per contro, è il tempo di maturazione breve, da settembre a novembre: si presume sia questo il motivo per cui i popoli antichi hanno cercato dei modi per prolungarne la durata e sfruttarne le qualità. Uno di questi consisteva nell’immergere i chicchi in alcool, che si arricchiva così di succo e aromi, aggiungendo poi dello zucchero per renderlo più gradevole e creando di fatto un liquore. E noi, affascinati dal colore e dalla dolcezza, abbiamo pensato di soffermarci proprio su questo, di proporvi alcuni trucchi e darvi la ricetta del liquore al melograno.

    Digestivo da bere, ma anche ingrediente per dolci e condimenti

    Roman Rvachov/shutterstock.com

    Il liquore al melograno si è diffuso nel mondo seguendo le rotte commerciali e culturali del frutto. Ogni Paese ha poi sviluppato delle varianti nella preparazione e negli ingredienti, con l’aggiunta di spezie, aromi o altri liquori. 

    Oltre a essere una bevanda, il liquore al melograno può essere utilizzato anche per aromatizzare dolci, salse o condimenti, con cui dare un tocco speciale a gelati e dessert.

    E ora… personalizziamolo!

    Tiffany Bell/shutterstock.com

    Durante la fase di macerazione, potete personalizzarlo aggiungendo alcune spezie che daranno un carattere speciale. Scegliete, ad esempio, della scorza di limone per un gusto più fresco, o un pezzetto di zenzero se volete dare una nota piccante. Per un sapore più caramellato, invece, potete optare per lo zucchero di canna.

    C’è chi mette una stecca di cannella, anice stellato e qualche chiodo di garofano, per conferirgli un profumo e un sapore caldi e invernali. Insomma, non dovete fare altro che scegliere la spezia che vi piace di più! 

    Conservazione

    Il liquore al melograno può durare per diversi mesi, anche fino a un anno, tuttavia, è importante notare che nel tempo potrebbe subire una leggera perdita di aroma e sapore. Ecco allora alcune accortezze da seguire per conservarlo correttamente:

    • Assicuratevi che le bottiglie siano a chiusura ermetica per evitare l’ingresso di aria e prevenire l’ossidazione del liquore. Ricordatevi inoltre di chiudere bene con il tappo dopo ogni utilizzo per minimizzare la perdita di aroma.
    • Evitate di esporre il liquore alla luce solare diretta, poiché nel tempo potrebbe alterare sapore e colore onservatelo invece in un posto fresco e buio
    • Le variazioni di temperatura possono influire negativamente sulla qualità e sul sapore del liquore. Cercate pertanto di non sottoporre le bottiglie a sbalzi termici e di conservarlo lontano da fonti di calore come fornelli o radiatori. 
    • Si può anche conservare il liquore in frigorifero, per renderlo più fresco e piacevole da bere. Si sconsiglia invece di congelarlo, perché la consistenza e il sapore potrebbero risultare alterati.

    Liquore al melograno: la ricetta per prepararlo in casa

    Ahmet Misirligul/shutterstock.com

    Per gli amanti dei liquori artigianali questa è una ricetta imperdibile. Io vi suggerisco di aromatizzarla con un po’ di scorza di limone, ma voi potete personalizzarla con una delle spezie che preferite, come descritto sopra. 

    Ingredienti per circa 1 litro di liquore

    • 2 melograni
    • 500 ml di alcol
    • 500 ml di acqua
    • 370 g di zucchero
    • 1 limone (scorza)

    Procedimento

    1. Per prima cosa sgranate il melograno: lavatelo, tagliate la calotta, fatelo ruotare ripetutamente su un tagliere. Incidete la buccia come a ricavare degli spicchi, apriteli e, aiutandovi con un cucchiaio, staccate tutti i chicchi, rimuovendo accuratamente la pellicina bianca. Raccogliete i semi in un vaso di vetro con l’alcool e la scorza del limone. Fate macerare per 15 giorni, in un luogo fresco e buio. Ricordate di mescolare i chicchi una volta ogni due o tre giorni.
    2. Trascorso il tempo scolate l’alcol e pressate i chicchi in uno schiacciapatate, per fare in modo che esca fino all’ultima goccia di succo. 
    3. A parte preparate un pentolino con acqua e zucchero. Fate scaldare l’acqua fino a che quest’ultimo sarà completamente sciolto. 
    4. Versate lo sciroppo ottenuto nella ciotola con alcol, mescolate e travasate in bottiglie di vetro lavate e pulite, e chiudete. Riponete in dispensa per almeno 30 giorni, per dare modo al liquore di insaporirsi. Completato il riposo, potete gustarlo a temperatura ambiente o trasferirlo in frigorifero per berlo freddo. 

    E voi preferite  il liquore al melograno come digestivo o come tocco segreto per aromatizzare pan di spagna e gelato?


    Credits immagine in evidenza: 5PH/shutterstock.com

     

    Di origini napoletane, è nata e vive a Roma. In passato ha collaborato con vari settimanali, tra cui "Di più"; "Di piùTv Cucina"; "RadioCorriere Tv"; "Onda Tv"; "Messaggero Tv". Oggi invece si dedica anima e corpo al suo blog, "Che cavolo cucino, oggi?". Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, "perché è un ricordo d'infanzia e perché", dice, "quando aspettavo il mio bambino avevo sempre voglia di melanzane". Nella sua cucina non possono mancare il pane (che prepara in casa) la frutta e il caffè, "perché altrimenti... il pasto non è finito".

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