Mi piace sempre giocare sui titoli dei piatti che creo e questo mio piatto che come la verza, il macinato di maiale di Cinta Senese e le patate si chiama La Verza in Cinta. Nello specifico si tratta di uno Zuccottino di Verza ripieno di spalla macinata profumata agli aromi dell’orto d’inverno servita con una
Sempre buona, sempre presente, sempre piena di ricordi… E’ una vera leccornia rustica la tipica ribollita che si mangia solo in Toscana. E’ un piatto semplice, economico, conviviale e gustoso che richiede soltanto l’uso di prodotti freschi e genuini, cotti con amore.
Tempo fa avevo letto da qualche parte di un tortino di zucca fatto con la feta, ma non ricordando più dove, nè come fosse fatto, e avendo della feta da consumare ho elaborato questa versione che è risultata molto gustosa.
Con questo piatto il cuoco di CIR Food Silvio Forcieri ha vinto la medaglia di bronzo al 4° Campionato Italiano della ristorazione scolastica.Il tema di quest’anno era Menu a km 0, questa è la distanza in Km dei tre ingredienti principali:FARRO DELLA GARFAGNANA: 49 KmPATATE DI REGNANO: 43 KmRICOTTA DI PECORA MASSESE: 10 Km
Un primo di mare con i sapori e i profumi del rigido inverno. I cavatelli sono una tipica pasta pugliese simile a degli gnocchetti aperti che in questo piatto sono abbinati ad uno stufatino di cozze e zucca e del cavolo nero.
Questi muffin sono stati fatti dalle maestre della scuola materna di mio figlio Riccardo insieme a tutti i bambini: una bella idea per far avvicinare i bimbi alla cucina sana e divertente! Con questa ricetta vengono circa 20 muffins o 1 ciambella tonda.
E’ un ottimo condimento per ravioloni di verdura, ma di qualsiasi tipo di pasta che voi preferite. Semplice da preparare, piace davvero a tutti, anche a quelli che in genere dicono A me la zucca non piace! Provate come ho fatto io!
Appetitoso sughetto per delle tagliatelline estive che restano buone anche da tiepide, adesso, che per chi ha la fortuna di avere un campo o di vivere in pianura padana, inizia la stagione delle zucche gialle, inizia un percorso di mille dolcezze e gusti agrodolci.
Cosa dire, è per me qualcosa di magico. Ricorda la mia infanzia quando in estate le zie del paese si riunivano e creavano questa deliziosa pizza sarda, la quale veniva a sua volta distribuita ai ragazzini che si avvicinavano grazie all’invitante e succulento aroma che emanavano le cipolle.
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