Com’è noto, i piatti e le ricette più diffuse hanno indicazioni e modalità diverse tra loro, tutte peraltro molto gradevoli e anche la Sangria non sfugge a questa regola. Qui di seguito ingredienti e modalità di una delle “tante Sangrie”, a mio parere buona ed equilibrata. Come vedrete, sono possibili alcune variazioni, tipo sbucciare la
Se volete stupire i vostri ospiti con un dessert insolito, questa è la ricetta giusta. Di solito il couscous si gusta salato, ma nella cucina libanese il couscous si prepara anche come dolce. La ricetta proviene dalla moglie di un mio amico che è, appunto, di origine Libanese. In suo onore il nome della ricetta.
Mancano poco a Natale, siete (volendolo) ancora in tempo per allestire questa superba pietanza, una volta cara a tutti i popoli settentrionali, magari in sostituzione o alternativa al Cappone in brodo (magari poi rosolato). Scegliere una tacchinella giovane, dal peso proporzionato al numero di commensali, ma non al di sotto dei 2 ½ – 3
Bisogna che la frutta sia ben lavata, sbucciata e senza semi. Uva, arance e limoni vanno spremuti e filtrati con un passino a maglie strette. Poichè un buon frullato deve essere fresco, è consigliabile usare sempre frutta tenuta in frigorifero, altrimenti si dovrà rinfrescare con l’aggiunta di ghiaccio tritato che renderà la bevanda annacquata. Il
L’Apple Martini è uno dei miei cocktail preferiti. Come Rumiko con il Cosmopolitan, anche io lo associo a un telefilm: Scrubs! E’ il cocktail che prende sempre il dottor Dorian, anche se è da signorine…
Credo che tutti conoscano,le frittelle di mela renetta. Ciambelle di mela renetta alte 1 centimetro passate nella pastella e fritte,questa ricetta apre la porta ad altri tipi di frutta,se si usa della frutta molto “acquosa” si consiglia prima di passarla nella pastella , di infarinarla ,la pastella aderisce meglio alla frutta.
Mangiare questa insalata è come ascoltare una bella musica con le papille: l’assortimento dei sapori e il soffermasi di volta in volta, su uno o sull’altro, crea una gustosa e piacevole sinfonia di sensazioni, che ci aiutano a sognare terre lontane.
Si racconta che un medico nutrizionista Svizzero Max Bircher 120 anni fa ,durante una sua escursione sulle alpi,si fermò in un alpeggio, (pascoli d’alta montagna) per riposare,e rifocillarsi ,una contadina le offrì parte di quello che lei e suoi figli stavano mangiando,una scodella di latte con dentro dei cereali schiacciati delle bacche e noci macinate,conquistato
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