In primavera è facile andando in giro per le pinete marine, trovare gli asparagi selvatici. Ho provato questa semplice minestrina, che mi è piaciuta e, che quando l’ho preparata per gli amici, mi ha fatto avere molti complimenti. Ve la presento così come l’ho preparata io.
Tra le focacce tipiche di Modica, i pastieri nascono come pietanza pasquale delle famiglie più povere. Infatti la ricetta originale prevede l’utilizzo delle interiora dell’agnello o del capretto, non potendosi all’epoca le fasce più povere permettersi la carne in genere e quella d’agnello in particolare, il cui prezzo – ancora oggi – nel periodo pasquale
Mai provato il risotto al Cointreau, liquore dolce prodotto in Francia? Se lo avete già in casa potete utilizzarlo per preparare questo splendido risotto che riuscirà a stupirvi così come ha stupito me proprio ieri sera, a cena in casa di amici.
Questo è un secondo piatto molto classico, di sapore sopraffino e di veloce preparazione. In molte ricette è presente la panna come legante della salsa di accompagnamento.
Piatto molto gustoso e versatile, nel senso che lo si può servire sia come antipasto, sia come primo. Io lo presento come antipasto (o, meglio appetizer) magari prima di una spaghettata estiva. Recentemente l’ho servito anche come primo seguito da pesce arrosto. La ricetta l’ho trovata l’estate scorsa pubblicata su una rivista che stavo leggiucchiando
Questa ricetta, tipica di Cogne, nasce molto tempo fa, quando gli sprechi non erano ammessi e tutto ciò che avanzava doveva trovare il giusto spazio in cucina. Le dosi sono approssimative perchè dipende molto dai gusti e da quanto pane si ha a disposizione.
E’ la tradizionale zuppa che si mangiava un tempo dai fiascai a Firenze, nelle mescite, dove la si annegava in un bel vino schietto per smorzare il forte sapore. Il baccalà è il re dei pesci della tradizione fiorentina, solo in città le ricette per prepararlo si sprecano, esiste anche una versione in zuppa che
Questa zuppa, antica come la terra che la propone e con tutta la semplicità delle cose recuperate dalla cucina, per questo si chiama sudicia, proviene dalle campagne della Val d’Elsa, quella dolce zona collinare che si frappone tra Siena e Firenze, all’ombra dei distrutti torrioni di Semifonte dove i senesi tracollarono alla milizia fiorentina, si
Questo piatto era frequentissimo nella mia famiglia di origine: era il primo piatto del giorno dopo quando si faceva il brodo, per utilizzare quello avanzato; ma si faceva anche (e io continuo a farlo) a prescindere dagli avanzi (magari con il brodo di dadi…) perchè è buono, e confortevole in inverno. Pensavo si trattasse di
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