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Guida Michelin 2017: Italia al secondo posto per numero di Stelle

Giovanni Angelucci

Ecco i risultati appena presentati della Guida Michelin 2017, giunta alla sua sessantaduesima edizione. 

L’Italia si conferma il secondo paese con più stelle al mondo con 343 ristoranti stellati. Sono dodici le regioni italiane illuminate da nuove assegnazioni per un totale di 33 novità: 5 i nuovi ristoranti con due stelle (**), 28 le new entry con una stella (*) e 9 le stelle confermate con cambio chef.

Guida Michelin 2017: le nuove Stelle della ristorazione italiana

Sardegna

  • Dal corsaro – Stefano Deidda – Cagliari

Sicilia

  • Accursio – Accursio Craparo – Modica

Calabria

  • Pietramare – Alfonso Crescenzo – Isola di Capo Rizzuto

Puglia

  • Quintessenza – Stefano di Gennaro – Trani

Campania

  • Veritas – Gianluca D’Agostino – Napoli
  • Il Mosaico – Giovanni De Vivo – Casamicciola Terme
  • Piazzetta Milù – Luigi Salomone – Castellammare di Stabia
  • Due stelle per Danì Maison – Nino di Costanzo – Ischia

guida michelin

Lazio

  • The Corner – Marco Martini – Roma
  • Magnolia – Franco Madama – Roma
  • Bistro 64 – Kotaro Noda – Roma
  • Per Me Giulio Terrinoni – Giulio Terrinoni – Roma
  • Assaje – Claudio Mengoni – Roma
  • Aminta Resort – Marco Bottega – Genazzano

Marche

  • Nostrano – Pesaro – Stefano Ciotti

Toscana

  • Il Pievano – Gaiole in Chianti – Vincenzo Guarino
  • Lux Lucis – Forte dei Marmi – Valentino Cassanelli
  • La Leggenda dei Frati – Alessandro Rossi e Filippo Saporito
  • La Trattoria – Enrico Bartolini – Castiglione della Pescaia

Trentino-Alto Adige (con due super novità bistellate **)

  • Locanda Margon – Alfio Ghezzi – Ravina
  • Terra – Heinrich Schneider – Val Sarentino

Veneto

  • La Veranda – Bardolino – Vincenzo Ninivaggi

Lombardia

  • Casual Ristorante – Bergamo – Enrico Bartolini
  • Lume – Luigi Taglienti – Milano

Due stelle per il Seta – Antonio Guida – Milano

  • Felix lo basso – Felice lo Basso – Milano
  • Due stelle per Enrico Bartolini al Mudec – Enrico Bartolini – Milano
  • La Tavola – Riccardo Bassetti – Laveno Mombello

Piemonte

  • Da Francesco – Francesco Oberto – Cherasco
  • 21.9 – Flavio Costa – Piobesi d’Alba
  • Zappatori – Christian Milone – Pinerolo
  • La Madernassa – Michelangelo Mammoliti – Guarene

È importante e piacevole sottolineare come in questa edizione spiccano molti giovani talenti ai quali è stata assegnata per la prima volta l’ambita stella: tra le 33 novità, infatti, 10 chef hanno un’età inferiore ai 35 anni, mentre tra i 9 ristoranti che confermano la stella con cambio chef 5 hanno meno di 30 anni.
La Lombardia si conferma la regione più stellata d’Italia (58 ristoranti) e il Piemonte riconquista la seconda posizione con tre new entry, insieme alla Campania che però non vanta alcun ristorante con tre stelle.

“Con tre stelle su quattro localizzate nella zona delle Langhe e del Roero e una quarta a Pinerolo, il Basso Piemonte e le sue regioni vinicole, decretate dall’UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità, quest’anno sono una delle regioni più dinamiche d’Italia, ad ogni livello, dai ristoranti gourmet alla ricchezza e qualità dei prodotti gastronomici d’eccellenza” – commenta Sergio Lovrinovich, caporedattore della Guida Michelin Italia.

enrico bartolini

Un applauso di merito va ad Enrico Bartolini che fa incetta di stelle su due regioni con tre ristoranti e agli otto tristellati che vengono riconfermati. Sulle note della Traviata del Teatro Regio di Parma ci si da appuntamento all’anno prossimo sperando in un cielo ancora più stellato!

Giornalista e gastronomo, collabora con numerose riviste e quotidiani che si occupano di cibo e viaggi tra le quali spiccano La Stampa, Dove e la Gazzetta dello Sport. I suoi piatti preferiti sono gli arrosticini (ma che siano di vera pecora abruzzese) e gli agnolotti del plin con sugo di carne arrosto. Dice che in tavola non può mai mancare il vino (preferibilmente Trebbiano Valentini o Barbaresco Sottimano).

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