Acqua, Birra, Vino e altro

Cosa avrà di speciale il Passito di Pantelleria? Lo spumante Mandraffino dove viene prodotto, e quali sono le sue caratteristiche? Quando si parla di acqua, una fonte vale l’altra? Il mondo delle bevande è un universo sterminato e ricco di eccellenze che spaziano dall’acqua, alla birra, al vino, ai distillati, passando per le tisane e le varie tipologie di tè e caffè, per questo motivo abbiamo voluto dedicare una rubrica ai prodotti di alta qualità. Le schede che troverete in questa sezione vi permetteranno di avere un quadro esaustivo e dettagliato dell’acqua proveniente da particolari fonti, di vini noti o assolutamente da conoscere, di birre artigianali, su infusi dai particolari benefici, e distillati. Ad esempio, sapete come viene preparato il vero Genepy Occitan?
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Malvasia Della Planargia Spumante

di Vostromo. E’ una mia passione, né dolce, né secco, se c’è da festeggiare si può bere anche la mattina. E’ prodotto dall’uva omonima, forse arrivata per la prima volta in Sardegna direttamente nel porto di Bosa, capoluogo della Planargia. Qui il clima è caratteristico: siamo in collina ma vicinissimi al mare, la regione è

Cannonau Di Sardegna

di Vostromo. Il Cannonau, uno dei più famosi vini sardi, è ottenuto dall’omonimo vitigno a bacca nera coltivato da secoli sull’Isola. Storicamente si fanno risalire le sue origini alla penisola iberica, da cui sarebbe stato importato tra il XV ed il XVIII secolo. Va precisato che la coltivazione della vite in Sardegna è praticata sin

Kriek

di Irene Foresti. E’ un lambic (birra a fermentazione spontanea) prodotto con l’aggiunta di una particolare varietà di amarena (da cui il nomeKriek, in belga), dalle dimensioni più piccole rispetto alle varietà italiane, di colore rosso scuro e dal gusto amaricante ed asprigno. Questa birra può essere giovane (o “jong”, a 3-4 mesi di maturazione)

Screwdriver

di Debora_cn. Screwdriver significa cacciavite. Il suo particolare nome è dato da un episodio accaduto negli anni ’50, si parla di un petroliere americano che si trovava in Iran che non avendo l’apposita asticella per girare il suo drink usò un cacciavite. In un bicchiere alto mettere 2 cubetti di ghiaccio con 50 ml di

Cacchione

di Debora_cn. Chiamato anche Bellone, il Cacchione è il vino da tavola di Nettuno, dal sapore secco con un profumo particolare che lo differenzia da altri vini laziali. Tale sapore è regalato dalla tipica uva autoctona locale, dagli acini allungati che danno al vino un colore giallo oro. Figlio della tradizione dei contadini di Nettuno

Nepente Di Oliena

di Kyra. La cantina sociale di Oliena venne costituita nel 1950 per volontà di un gruppo di viticoltori locali allo scopo di valorizzare e diffondere il vino Cannonau. Il vitigno, importato dalla Spagna e presente anche in altre zone della Sardegna, grazie al clima secco ed al terreno sabbioso ha qui trovato le condizioni ideali

negroni

Negroni

di Debora_Cn. E’ uno dei più famosi aperitivi italiani, “inventato” a Firenze intorno al 1920. Pare che un certo Camillo Negroni quando andava al bar chiedeva sempre un aperitivo con Campari e vermut rosso (l’Americano) con aggiunta di gin. Era il suo preferito e così fu chiamato “l’Americano alla maniera del Conte Negroni”, nome semplificato

Genepy

Génépy

di Alexander Màscàl. Tra i digestivi delle valli montane il più noto è indubbiamente il Génépy. Ottimo a fine pranzo e moderatamente alcolico viene degustato in piccolissimi bicchieri o aggiunto al caffé: dosi minime che non creano problemi… etilici, comunque è bene, oltre alla moderazione, anche gustarli quando non ci si deve mettere al volante…

cocktail mimosa

Cocktail Mimosa: come si prepara?

Barman esperti, con incredibili alchimie, continuano a miscelare ingredienti diversi, stimolati dal desiderio di creare bevande e aperitivi dai sapori nuovi e stuzzicanti. L’aperitivo oltre ad essere una bevanda, è anche un momento di aggregazione, un’occasione per stare insieme e condividere aromi e sapori stimolanti. Preparazioni scenografiche, sapienti miscele di tantissimi ingredienti diversamente combinati, contribuiscono

Semidano

di Vostromo. Il bianco Semidano è uno dei vitigni sardi considerati autoctoni e d’origine incerta. Probabilmente è arrivato sull’isola in tempi remotissimi attraverso i porti di Karalis (l’odierna Cagliari) e Nora. La coltivazione è diventata cospicua solo ai tempi della dominazione piemontese. Ha sempre risentito della concorrenza del robusto Nuragus, più resistente ai parassiti. L’instabilità

Nieddera

di Vostromo. In Sardegna esiste una grande varietà di vitigni autoctoni, sia per ragioni storiche, sia per le peculiari condizioni del clima e dei terreni. Il Nieddera è uno di quelli recentemente salvati dall’estinzione. Sicuramente il nome deriva dal colore scuro: nièddu in sardo significa nero. Non se ne conosce con certezza l’origine, anche se

limoncello

Limoncello

di Martino Ragusa. Ad Amalfi ho fatto conoscenza con la famiglia Aceto, che ha un laboratorio di liquori nella “Valle dei Mulini”. La preparazione del limoncello è più casalinga di quanto possiate immaginare e Marco, il mio ospite, non si è fatto nessun ritegno di spiegarmi tutte le sue fasi. “Raccogliamo i limoni al mattino presto”

Greco Di Tufo

di Silvia Salomoni Il Greco di Tufo è un vino campano DOC originario dell’area a Nord di Avellino, attorno all’omonima cittadina di Tufo. Oltre a Tufo, sono sette gli altri comuni titolati a produrlo: Santa Paolina, Prata di Principato Ultra, Montefusco, Altavilla Iripina, Chianche, Petruro Irpino, Torrioni. L’Irpinia è una zona d’oro per la viticoltura

Sciacchetrà

Lo Sciacchetrà è il vino passito delle Cinque Terre. Basterebbe una sola parola per definirlo: meraviglioso. Seppur prodotto in quantità minimissime (solito “problema” dei piccolissimi vitigni liguri…) questo vino da meditazione che consiglio a tutti i marinai amanti del buon bere, perché secondo me conserva dentro di sé l’essenza del mare stesso, é giustamente famoso

Ormeasco Sciac-trà

di Orsagiuliva. Chissà perché da noi in Italia i vini rosati hanno sempre avuto incerta fortuna, dai nostri vicini francesi, in effetti, son molto più amati, apprezzati e pubblicizzati. Spesso considerati di scarsa od incerta personalità, mi fu detto tempo fa da qualche ignorante pseduo-cultore, che sono i vini preferiti dalle donne. Sarà. Io che

sciroppo-d-acero

Sciroppo D’acero (canada)

di Annapz. Lo sciroppo d’acero è un prodotto che ha origine dal Canada e dal Vermont. E’ un liquido zuccheroso, appiccicoso, (come il miele) dal tipico colore caramello, ottenuto dalla linfa dell’acero rosso e dell’acero nero. L’estrazione avviene nei mesi di febbraio e di marzo e le temperature sotto zero sono quelle che favoriscono un

ichnusa

Ichnusa

Nel 1912 nasce a Cagliari Ichnusa, la birra sarda per eccellenza. Il suo nome deriva proprio dall’antico nome dell’isola. Lo stabilimento venne aperto da Amsicora Capra che portò innovazione e tecnologia al suo interno. La produzione si fermò solo durante la guerra per poi riprendere più vigorosa di prima. Nel 1963 lo stabilimento incominciò ad

Passito Di Chambave

di Orsagiuliva. Ecco un’altra squisitezza valdostana, questo vino passito prodotto nelle colline di Chambave e nelle famose zone di Chatillons e St.Vincent vi incanterà per l’aroma (di moscato) intenso ed il colore ambrato, che ricorda il fieno ormai secco profumato dal sole, e le foglie nei caldi colori autunnali. Va servito sui 12-13 gradi e

Blanc De Morgex

di Orsagiuliva. La Valle D’Aosta: regione piccina piccina, ma di una bellezza unica ed irraccontabile, con le sue valli così differenti le une dalle altre, esattamente come le sue ricchezze enogastronomiche che le caratterizzano. Come la Liguria, per la piccola estensione dei suoi vitigni, i prodotti vinicoli son poco conosciuti nel resto d’Italia e di