coronavirus e spesa

Come fare una spesa intelligente (e sicura) ai tempi del coronavirus

Angela Caporale
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    Questo periodo di emergenza sanitaria sta modificando profondamente, e in maniera improvvisa, la vita degli italiani e anche le attività quotidiane più semplici, come la ritualità della spesa, hanno dovuto subire delle modifiche. Per poter garantire la sicurezza e la salute collettiva, infatti, è diventato necessario adottare alcuni accorgimenti come quello che prevede che sia una sola persona per famiglia a recarsi al supermercato, sempre rispettando una distanza di almeno un metro dalle altre persone, sia in coda fuori che all’interno, riducendo comunque la frequenza della spesa per poter restare tutti a casa il più a lungo possibile.

    Non sempre è semplice modificare le proprie abitudini e adattarsi a queste nuove regole per cui in un iniziale momento di confusione e timore si è assistito, in alcuni casi, ad un vero e  proprio assalto ai supermercati con i problemi che ciò comporta, anche dal punto di vista dello spreco alimentare. Oggi molti italiani si stanno progressivamente ingegnando per trovare soluzioni alternative e sicure. Ad esempio, quasi in ogni famiglia c’è chi ha approfittato della quarantena per sperimentare ai fornelli, come dimostrano le decine di fotografie, postate sui social, di pane e pasta fatti in casa. Ma poiché non è un’abitudine consolidata, è ancor più importante programmare una spesa “intelligente”; ecco, quindi, i nostri consigli per una spesa sicura ed equilibrata in maniera tale che in casa non manchi nulla e sia possibile ridurre le uscite, come da disposizioni del Governo.

    Coronavirus, come cambia la spesa per gli italiani (e non solo)

    igienizzazione

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    Partiamo da alcune regole e accorgimenti per fare la spesa in sicurezza. È importante, infatti, organizzarsi sin da casa preparando una lista della spesa dettagliata, scegliendo supermercati vicini e, se possibile, di cui già si conosce l’organizzazione della merce negli scaffali, preferendo orari non di punta per non contribuire alla creazione di assembramenti. Dal momento che, per esempio, ci sono ancora persone che lavorano secondo un orario d’ufficio, è preferibile che chi è più libero si rechi a fare la spesa proprio in quel lasso di tempo.

    È importante, inoltre, evitare di portare bambini e persone anziane, considerate più a rischio, al supermercato dove è in ogni caso più complesso evitare qualsiasi tipo di contatto con gli altri. La distanza di sicurezza, pari ad almeno un metro, va mantenuta anche durante la spesa, mentre si aspetta di essere serviti al banco e poi in coda per pagare (meglio se con bancomat e carta di credito). Infine, lavarsi e disinfettarsi le mani (prima e dopo la spesa) restano consigli sempre validi per ridurre il rischio di contagio.

    Esiste, infine, un documento scaricabile della Coop che racchiude ben 20 regole per fare la spesa in sicurezza che si può anche condividere con amici e parenti per far sì che la maggior parte delle persone sia consapevole dei comportamenti più sicuri da tenere. 

    Coronavirus e spesa: cosa acquistare?

    Passiamo, ora, ad alcuni consigli su cosa mettere nel carrello per poter pianificare i pasti al meglio e ridurre la frequenza delle visite al supermercato. Potrebbe, infatti, essere il momento adatto per dedicarsi al “batch cooking”, quella tecnica che prevede di concentrare la maggior parte delle preparazioni in pochi momenti dedicati e, di conseguenza, organizzare in maniera efficace pranzi e cene per tutta la settimana.

    scelta prodotti

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    Infatti, nonostante il tempo libero che alcune persone si trovano ad avere in questi giorni, è importante mantenere una routine e una forma di ordine alimentare. È un modo per ridurre gli eventuali sprechi, ma anche per non perdere d’occhio l’equilibrio della dieta. Ecco perché alcuni alimenti sono particolarmente adatti e non dovrebbero mancare nel carrello. Vediamo quali:

    1. Farine di vario tipo per dedicarsi a pane, focacce, pizze e dolci fatti in casa, scegliendo tra i vari tipi il loro uso ideale: quella di grano saraceno, per esempio, si presta alla preparazione della pasta fresca, mentre quella di farro funziona bene per i dolci. Attenzione, naturalmente, a non dimenticarsi dei lieviti: di birra, oppure madre. Se avete tempo, potreste sperimentare anche come fare il licoli, o il lievito di birra fatto in casa
    2. Legumi secchi, in scatola e anche sotto forma di farine. Questa importante fonte proteica spesso viene sottovalutata nella dieta perché richiede tempi di preparazione più lunghi, ed ecco perché è il momento ideale per integrarli e non farli mancare, sperimentando anche le farine di legumi ancora poco conosciute, ma molto versatili. 
    3. Pasta, meglio se integrale. Tra gli alimenti a lunga conservazione di cui può essere utile fare scorta non può mancare la pasta (e una riserva di passata di pomodoro). È preferibile sceglierla integrale, perché più digeribile e ricca di fibre. 
    4. Tonno in scatola. C’è una ragione per cui non manca mai nelle case degli studenti fuori sede: il tonno in scatola ha lunga scadenza ed è molto versatile, ragioni per le quali è utile anche in questo periodo. La dottoressa Evangelisti, in un’intervista dedicata proprio a questo alimento, consigliava di puntare sempre su prodotti di qualità, preferendolo al naturale oppure in olio d’oliva e in vasetto di vetro piuttosto che in scatola. 
    5. Frutta secca. Come sappiamo, comprende alimenti molto preziosi per l’organismo che si conservano a lungo, per cui molto adatti ad essere acquistati in questo periodo e consumati a colazione oppure come snack e spuntini sani. 

    Infine, nutrizionisti e dietologi raccomandano di non demonizzare il freezer e i prodotti surgelati. Esistono in commercio diverse opzioni di verdure e minestroni surgelati di buona qualità e salutari che può essere comodo acquistare e utilizzare per un pasto sano senza bisogno di uscire di casa. Si può, inoltre, approfittare di fare una spesa più ricca anche di cibi freschi, come la carne, che si può congelare in casa, facendo attenzione alla fase di scongelamento: dev’essere graduale e occorre evitare che il liquido che ne deriva venga a contatto con il cibo in sé.

     

    Quali sono le altre buone pratiche che state seguendo per fare la spesa in questo periodo? Raccontatecelo nei commenti!

     

    Passaporto friulano e cuore bolognese, Angela vive a Udine dove lavora come giornalista freelance. Per Il Giornale del Cibo scrive di attualità, sociale e food innovation. Il suo piatto preferito sono i tortelloni burro, salvia e una sana spolverata di parmigiano: comfort food per eccellenza, ha imparato a fare la sfoglia per poterli mangiare e condividere ogni volta che ne sente il bisogno.

    Una risposta a “Come fare una spesa intelligente (e sicura) ai tempi del coronavirus”

    1. Giovanna ha detto:

      Molto interessanti i suggerimenti che date, l’unica difficoltà è, a volte, reperire alcuni alimenti come il lievito di birra che non si trova né fresco né secco, o la farina. Mi è capitato di trovare svuotati anche gli scaffali dei legumi conservati, del latte ecc. Ma perché? L’accaparramento italico non manca mai, neppure qui a Bologna ? io mi preparo una lista e poi aggiungo via via le cose che scarseggiano o i prodotti che mi servono per sperimentare nuove ricette. Grazie comunque per l’articolo ?

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