Ecco perché gli ortolani odieranno Amazon!
La vendita online dei prodotti alimentari è un settore che fa gola a molti. Anche ai grandi player del commercio online, che sembrano pronti a sfidarsi in un campo in cui la rapidità della consegna è tutto: quello dei prodotti freschi. Amazon, Google e Eataly sono i nomi che presto vedremo impressi sui pacchi contenenti frutta, verdura e latticini che ci verranno consegnate direttamente a casa, quando ci verrà voglia di comprare cibo online.
Comprare cibo online: una comodità a cui non siamo ancora abituati
Nonostante siano diversi i supermercati online già presenti sul territorio, la spesa online di prodotti alimentari è una comodità a cui gli italiani non sono ancora abituati. Come confermano i dati dell’Osservatorio E-commerce B2C di Netcomm- Politecnico di Milano, secondo cui la quota dell’e-grocery sul totale delle vendite online non riesce a superare l’1% da diversi anni.
Eppure qualcosa sta per cambiare e, sempre secondo le previsioni dell’Osservatorio Netcomm, nel 2015 si registrerà un incremento del 21% nella vendita di alimentari online. Insomma, l’e-grocery è un settore in cui le potenzialità di crescita sono enormi e in cui tutto sta a vincere la ritrosia dei consumatori ad affidarsi all’e-commerce anche per fare la spesa di tutti i giorni. Nell’attesa dello sperato exploit, dunque, i grandi nomi del web non potevano lasciare tutti i frutti in mano a piccole start up o ai supermercati locali. E hanno iniziato a portarsi avanti.
Vendita online di prodotti freschi: vincerà Amazon?
Nel commercio online, Amazon è ormai diventato un punto di riferimento. Può quindi contare sulla sua reputazione e sulla sua affidabilità per imporsi come riferimento anche nella vendita online dei prodotti freschi.
Così ha iniziato ad espandere il servizio Amazon Fresh, attivo a Seattle dal 2007 e pronto a sbarcare in Europa. La prima tappa? Vendere i prodotti alimentari secchi. Così, in attesa di vedere girare per le strade delle città italiane il camion verde di Amazon Fresh, è già possibile ordinare online pasta, sughi, vino e altri prodotti. Un’ulteriore evoluzione del servizio è già stata lanciata da Amazon nella sua Seattle: la consegna a domicilio di piatti dai ristoranti della città.
La rincorsa di Google Express
Pronta a rincorrere Amazon, Google ha annunciato l’intenzione di espandere il suo servizio di vendita online Google Express in nuove aree degli Stati Uniti. In futuro, l’obiettivo di Google sarà anche quello di arrivare a consegnare cibi freschi. Google si sarà mosso in ritardo rispetto ad Amazon ma il suo modello di vendita online potrà dargli non poche soddisfazioni. Diversamente da Amazon, infatti, Google Express si pone come un intermediario tra i supermercati locali e le catene nazionali e i consumatori, facendosi carico di tutta l’esperienza d’acquisto. Fino, ovviamente, alla consegna a domicilio nel giorno stesso o, al massimo, entro quello successivo.
E se Eataly battesse tutti sul tempo?
La dichiarazione di Farinetti rilasciata alla fine dello scorso anno non lascia dubbi sui progetti futuri del brand che ha portato la gastronomia italiana nel mondo. «Saremo noi i primi: non mi faccio battere da Google o da Amazon, che non sanno neanche cosa sia il cibo», con queste parole Farinetti annunciava la partenza di un progetto per vendere i cibi freschi online. Per il momento non si hanno però nuove informazioni sul progetto.
Staremo dunque a vedere chi tra questi grandi nomi sarà il primo a suonare alla nostra porta per consegnare i prodotti freschi, quando vorremo comprare cibo online…!