Come fare le piadine romagnole in casa (con e senza strutto)

Monica Face
2 minuti

     

    La piadina romagnola è uno dei tesori culinari dell’Italia, un cibo semplice ma gustoso che racchiude in sé tutta la tradizione e le radici della regione Emilia-Romagna. La sua preparazione, semplice e rapida, la rende un’opzione perfetta per un pranzo veloce, per uno snack ma anche per una cena con amici.  

    La bellezza di questa specialità, infatti, è che si presta a infinite varianti, con ogni possibile tipo di ripieno, dal prosciutto al formaggio, dal salmone affumicato ai funghi, senza mai deludere il palato. Oggi vediamo i trucchi per fare alla perfezione la piadina romagnola in casa.

    Cosa è utile sapere per fare le piadine?

    AS Foodstudio/shutterstock.com

    Le piadine della tradizione romagnola variano a seconda della zona di produzione. Ne esistono infatti due tipi principali: la piadina romagnola classica, tipica del Forlivese, del Cesenate e del Ravennate, più spessa e morbida, e la piadina alla riminese, più sottile e croccante che spesso si presenta sfogliata perché viene messo dello strutto tra un sottilissimo strato di pasta e l’altro. Entrambe hanno ottenuto il riconoscimento Igp (Indicazione Geografica Protetta) nel 2014. Per farle in casa non è necessario avere grandi attrezzature: sarà sufficiente una ciotola, un piano di lavoro e una padella antiaderente. Ecco come  fare la piadina in casa. 

    Gli ingredienti

    Farina, acqua, strutto e sale: per fare la piadina, non serve altro ma, a discrezione di chi la prepara, sono concessi alcuni ingredienti opzionali come ad esempio il latte, miele o agenti lievitanti. Anche se non necessita di lievito, infatti, non è raro trovare in qualche ricetta l’aggiunta di un pizzico di bicarbonato. La farina solitamente è il doppio rispetto all’acqua e questa va versata non tutta insieme ma a più riprese, in modo che venga assorbita un po’ alla volta. 

    La versione senza strutto

    Lo strutto, oltre a conferire sapore ed elasticità all’impasto, è anche un conservante naturale, che permette di mantenere le piadine fresche per più tempo. Chi non ama il sapore dello strutto può scegliere la versione con l’olio di oliva. Questa variante rende la piadina più leggera e digeribile, ma anche meno morbida e friabile.

    Il riposo

    È importante lasciare all’impasto il tempo di riposo in frigo in due momenti della preparazione: mezz’ora in massa, cioè subito dopo aver formato il composto, e un’altra mezz’ora dopo la formatura delle palline, dalle quali si ricaveranno le piadine. La fase di riposo serve a rendere la pasta più elastica e di conseguenza più fragrante dopo la cottura.

    Micaela Fiorellini/shutterstock.com

    La cottura

    Tradizionalmente viene cotta sul testo, una sorta di piatto in terracotta diffuso in varie regioni del Centro Italia. Ma se non lo avete niente paura: vi basterà una padella antiaderente. Fatela scaldare bene e, dopo aver formato le piadine, cuocete una alla volta, girandole spesso. Non occorre ungere. Quando vi rendete conto che sulla superficie compaiono delle piccole bollicine, è il momento di girarla: sollevatela con una pinza e capovolgetela. Il tempo di cottura è di circa 30-40 secondi per lato

    La farcitura 

    Libero sfogo alla vostra fantasia: salumi, formaggi, verdure grigliate, ma anche rucola, pomodoro e funghi e, se vi piace, anche del salmone affumicato. Dopo averla farcita vi suggeriamo di metterla nuovamente in padella per pochi secondi: in questo modo risulterà ancora più croccante. Solitamente viene servita chiusa a mezzaluna, ma per una maggiore praticità potete anche tagliarla ulteriormente in due spicchi più piccoli.

    Con o senza strutto: come fare la piadina romagnola in 2 ricette

    La piadina si mangia calda o tiepida, tagliata a metà o piegata a portafoglio, e farcita con vari ingredienti a piacere. Tra i più classici ci sono il formaggio squacquerone, il prosciutto crudo, la rucola, il salame, la salsiccia, le verdure grigliate, ma anche le versioni dolci con  nutella o marmellata. Noi oggi vi diamo due versioni salate con e senza strutto.  

    La piadina con strutto 

    Come abbiamo già detto, il segreto per ottenere una piadina perfetta, sottile, morbida e fragrante sta in un solo ingrediente: lo strutto. Questo grasso animale conferisce alla piadina un sapore inconfondibile e una consistenza elastica e friabile al tempo stesso. Ecco come farla. 

    Luca Santilli/shutterstock.com

    Ingredienti per 6-7 piadine di circa 20-22 cm

    per le piadine:

    • 500 g di farina 00 
    • 125 g di strutto
    • 200 ml di acqua a temperatura ambiente (più altri 50 ml solo se necessario)
    • 15 g di sale
    • 1 cucchiaino di bicarbonato

    per la farcia:

    • 200 g di prosciutto crudo
    • 300 g di mozzarella
    • qualche fetta di pomodoro
    • qualche foglia di rucola

    Procedimento

    1. In una ciotola versate la farina, il sale, il bicarbonato e lo strutto e iniziate a impastare con un cucchiaio fino a rendere il composto sbricioloso. Versate l’acqua in più riprese e, quando sarà incorporata, trasferite l’impasto su un piano di lavoro leggermente infarinato e lavoratelo fino a che sarà liscio e omogeneo. Qualora il composto fosse troppo asciutto e sbricioloso aggiungete la restante acqua e impastate ancora.
    2. Copritelo con una pellicola per alimenti e fate riposare in frigo per almeno 30 minuti.  
    3. Trascorso il tempo, prendetelo e dividetelo in porzioni di circa 100 grammi l’uno, create delle palline, coprite e fate riposare nuovamente in frigo per 30 minuti.
    4. Tagliate la mozzarella in fettine e mettetela a scolare in un colino, per far perdere il liquido in eccesso.
    5. A questo punto prelevate una pallina alla volta, stendetela con il mattarello creando dei dischi di circa 20-22 cm di diametro e alti 2-3 mm.
    6. Scaldate una piastra o una padella dal fondo antiaderente, mettete le piadine una alla volta in cottura, per meno di un minuto. Quando vi renderete conto che si iniziano a formare delle bollicine, capovolgetela proseguendo la cottura ancora per 30 secondi
    7. Spostatela su un piatto e cuocete la seconda. Quando tutte le piadine saranno cotte potete procedere con la farcitura. Aggiungete il prosciutto, la mozzarella, qualche foglia di rucola e i pomodori, e chiudete la piadina a metà. Servitela calda. 

    La versione leggera: piadina senza strutto

    Per chi non ama la versione con lo strutto ecco la piadina all’olio, più leggera ma ugualmente gustosa. In questo caso vi propongo un abbinamento che adoro con formaggio squacquerone, rucola e qualche scaglia di parmigiano, ma ovviamente potete farcirla con quello che amate di più.

    barbajones/shutterstock.com

    Ingredienti per 5/6 piadine 

    per le piadine:

    • 500 g di farina 00
    • 200 ml di acqua a temperatura ambiente (più altri 50 ml solo se necessario)
    • 50 ml di olio extravergine di oliva 
    • 1 cucchiaino di sale 
    • 2 cucchiaini di bicarbonato 

    per la farcia:

    • 250 g di squacquerone
    • 100 g di rucola
    • q.b di scaglie di grana

    Procedimento

    1. In una ciotola versate la farina, il sale, il bicarbonato e l’olio e iniziate a mescolare, aggiungendo anche un terzo dell’acqua. Versate il resto in più riprese continuando a lavorare la pasta.
    2. Quando sarà assorbita, trasferite il composto su un piano di lavoro infarinato e impastatelo fino a renderlo liscio. Posizionate di nuovo in ciotola, coprite e lasciate riposare in frigo per 30 minuti.
    3. Prelevate il composto suddividendolo in 5/6 palline, date la forma, sistematele su un vassoio, coprite e mettete in frigo per altri 30 minuti.
    4. Stendete le palline con il mattarello, mettete sul fuoco una piastra o una padella antiaderente e, quando sarà calda, cuocete una piadina alla volta. Dopo circa 30 secondi giratela e proseguite per altri 30-40 secondi.
    5. Dopo aver cotto tutte le piadine prendetene una alla volta, spalmatele con lo squacquerone, aggiungete rucola, già lavata e asciugata, chiudete la piada e rimettetela sulla piastra per pochi secondi per lato. Servite calde.

    Voi quale versione preferite?


    Immagine in evidenza di: Piyato/shutterstock.com

     

    Di origini napoletane, è nata e vive a Roma. In passato ha collaborato con vari settimanali, tra cui "Di più"; "Di piùTv Cucina"; "RadioCorriere Tv"; "Onda Tv"; "Messaggero Tv". Oggi invece si dedica anima e corpo al suo blog, "Che cavolo cucino, oggi?". Il suo piatto preferito è la parmigiana di melanzane, "perché è un ricordo d'infanzia e perché", dice, "quando aspettavo il mio bambino avevo sempre voglia di melanzane". Nella sua cucina non possono mancare il pane (che prepara in casa) la frutta e il caffè, "perché altrimenti... il pasto non è finito".

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