formati bottiglie vino

I nomi dei principali formati di bottiglie per il vino

Redazione

Le prime bottiglie comparvero nel 1700 anche se la forma e il materiale non erano come quelli moderni. Ad esempio per il trasporto del vino Nobile di Montepulciano si utilizzavano bottiglie rivestite di una impagliatura sottile (alcune sono state ritrovate proprio di recente, da viticoltori della zona, dimenticate in una soffitta). Più conosciuto è l’antenato del fiasco chiantigiano che si comincia ad usare sin dalla fine del trecento.

bottiglia alsaziana

Nel XIII secolo erano già usati dei contenitori di forma rotonda, somiglianti ad un otre, non di vetro ma in cuoio per un trasporto più sicuro.
Bisogna spostarsi in Francia per trovare i primi modelli di bottiglie soffiate risalenti al secondo decennio del 1700, a forma, più che altro, di boccia. Nel tempo, il design si modifica fino ad avere bottiglie di forma più allungata. Alla fine del 1800 incomincia la produzione “industriale” delle bottiglie.
Negli anni, i produttori sono riusciti ad individuare le bottiglie adatte alle varie tipologie di vino. Per ogni vino una bottiglia, o quasi…

albeisa

I Formati delle bottiglie di vino: nomi e forme

Albeisa

Di origini italiane, e precisamente piemontesi, si caratterizza per la forma conico-cilindrica. Naturalmente è la bottiglia per eccellenza adatta ai grandi vini del Piemonte, come il Barolo e il Barbaresco.

Anfora

Utilizzata in Francia per i vini della Còte de Provence, in Italia per il Verdicchio.

Bordolese

Dalla Francia, precisamente dalla regione di Bordeaux, questa bottiglia, dal vetro color marrone scuro oppure verde, viene utilizzata soprattutto per i vini rossi da invecchiamento. La bottiglia ha “spalle grosse” per evitare che, durante la mescita, eventuali sedimenti prodotti dai vini di quella regione (Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Merlot, etc) possano cadere nel decanter o nel bicchiere. Si usano le bordolesi incolori per i vini bianchi o rosati.

borgognottaBorgognona

Originaria della Borgogna questa bottiglia ha il vetro color verde scuro – detto anche color foglia morta – oppure marrone. È utilizzata per i vini rossi da invecchiamento. I vini della Borgogna, vinificati dal Pinot nero, di solito non contengono molti sedimenti.

champagnottaChampagnotta

Forse la più conosciuta perché utilizzata per Champagne e Spumanti. Il vetro, verde, è spesso per resistere ad una pressione di 10/12 atmosfere.

Chiantigiana-Fiasco

Di origine toscana, famosa per i vini del Chianti, ormai poco usata.

Marsalese

Dal nome del vino Marsala.

Pulcianella

Tipica del vino di Orvieto.

renana e alsazianaRenana

Nasce nella regione vicina al fiume Reno; il vetro è verde chiaro o trasparente, di forma allungata si usa per i vini bianchi.

Ungherese

Tipica del Tokaj ungherese, un vino da meditazione. Ha una capienza di l 0,500.

 champagnotta

Altri termini per indicare alcuni formati di bottiglie di vino

Suggestivi sono i nomi delle bottiglie, di varia capienza, utilizzate soprattutto per Champagne e Spumanti.

  • “Nabuchodonosor” pari a 20 bottiglie da l 0,750, ovvero 15 litri.
  • “Balthazar” pari a 16 bottiglie da l 0.750, ovvero 12 litri.
  • “Salmanazar” pari a 12 bottiglie da l 0,750, ovvero 9 litri.
  • “Mathusalem” pari a 8 bottiglie da l 0,750, ovvero 6 litri.
  • “Rehoboam” pari a 6 bottiglie da l 0,750, ovvero 4,5 litri.
  • “Jeroboam” pari a 4 bottiglie da l 0,750 ovvero 3 litri.
  • “Magnum” pari a 2 bottiglie da l 0,750 ovvero 1,5 litri.
  • “Bottiglia” pari a 1 bottiglia da l 0,750 ovvero 3/4 di litro.
  • “1/2 bottiglia” pari a 1 bottiglia da l 0,375 ovvero 1/3 di litro.
  • “Quarto” pari a 1 bottiglia da l 0,200.

di Giuditta Lagonigro

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