di Silvia Salomoni.
Ti è mai capitato di provare una certa perplessità davanti alle bilancine elettroniche del supermercato, quando l’etichetta con il prezzo stampata di fresco sembra un vero e proprio furto rispetto alla miseria di frutta o verdura nel sacchetto che hai posato sul piatto? Dubiti di aver sbagliato tasto, magari il dito è scivolato su Pompelmiinvece che Pomodori! In questi casi farebbe davvero comodo avere sempre in tasca un listino aggiornato dei prezzi al consumo su tutti i prodotti agroalimentari, per un veloce confronto scacciapensieri. La buona notizia è che inconsapevolmente già ce l’hai, completamente gratis, basta non dimenticare a casa il telefonino!
Il Ministero delle Politiche Agricole in accordo con le Associazioni dei Consumatori ha creato un servizio SMS che informa gratuitamente i cittadini sui prezzi dei principali prodotti agroalimentari. Salva subito in rubrica il numero 47947, quando vuoi conoscere una quotazione invia un SMS scrivendo soltanto il nome del prodotto che ti interessa (singolare o plurale non fa differenza); nel giro di pochi secondi riceverai un pratico bollettino con il prezzo all’origine, quello all’ingrosso e i valori medi nazionali di vendita al nord, centro e sud. Il servizio funziona, rapido e preciso, lo diciamo con cognizione di causa dopo averlo provato per i nostri lettori!
Quali prodotti copre il servizio?
È possibile chiedere informazioni su oltre 80 prodotti alimentari di largo consumo (frutta, verdura, pane e pasta, carne, latticini, pesce, ecc.): puoi scrivere ad esempio “mele”, come “vitello”, o “pesce spada”; ma la scelta del paniere segue rigorosamente la stagionalità e la relativa disponibilità sui banchi di vendita… Niente fragole tutto l’anno, quindi! Se i prodotti non sono italiani, poi, il dato sul “prezzo all’origine” risulterà non disponibile (“n.d.” nel messaggio). Non farti prendere troppo la mano, il servizio è attivo tutti i giorni 24 ore su 24 , ma c’è il limite dei 5 SMS al giorno e dei 30 mensili.
Come vengono calcolati i prezzi?
Qualche precisazione sull’origine dei dati divulgati: la rilevazione dei prezzi al consumo viene effettuata da 44 rilevatori, dal martedì al sabato in 2.200 punti vendita di tipologie diverse (ipermercati, supermercati, discount, mercati rionali e negozi specializzati). Sono coinvolti tutti i capoluoghi regionali e altre città importanti per un totale di 35 province; la scelta dei punti vendita è stata calcolata proporzionalmente ai consumi alimentari di ogni regione, tenendo conto anche dei criteri centro/periferia, insegna e posizione.
I prezzi che riceviamo via SMS sono il risultato di medie ponderate per ciascun prodotto, la domenica e il lunedì i dati si riferiscono al sabato precedente. E se incontri un prezzo di vendita decisamente anomalo? Collegati al sito SMSConsumatori.it e fai una segnalazione.
Approfittane anche per navigare un po’ il sito, che è davvero interessante: per tutti i prodotti del paniere è disponibile un borsino simil Piazza Affari che mostra con grafici e report le flessioni dei prezzi nel tempo e segnala ogni settimana dove sono stati rilevati il prezzo più alto e quello più basso… Per veri broker della spesa!