Frappe all’arancia
Sono i dolci che ho fatto per il periodo di carnevale e sono piaciute molto. Ho usato delle arance che noi chiamiamo sanguinelle perché’ hanno la polpa rossa.
Sono i dolci che ho fatto per il periodo di carnevale e sono piaciute molto. Ho usato delle arance che noi chiamiamo sanguinelle perché’ hanno la polpa rossa.
Ottimo per una merenda o per colazione, adatto anche per i bambini.
Favolosa purché si usi rum di qualità.
Il termine mpagnuccata è intraducibile. Diciamo che questo dolce è quasi identico agli struffoli, ma con qualche differenza sia nell’impasto, sia nella preparazione. Se devo essere sincero è un dolce che non amo molto, tuttavia ho pensato di farlo conoscere proprio per le sue piccole differenze dai più famosi struffoli. Le dosi che mi hanno
Dolcetti di carnevale,a forma di girasole ripieni di crema o ricotta.
E’ un dolce tipico del periodo di carnevale: questa è la versione bolognese che si fa a casa mia e le sfrappole risultano leggere, friabili e assolutamente irresistibili! Più o meno in tutte le città d’Italia c’è la versione locale, che cambia nel nome (frappe, chiacchiere, ecc), nella forma (lisce, con nodo, a rosellina, ecc)
Dolce tipico fiorentino di carnevale. Il vasetto di yogurt vi farà da dosatore per tutti gli altri ingredienti.
É uno di quei dolci che riempiono di profumo la casa mentre cuociono in forno. E questa sensazione, specie la domenica mattina, è sempre molto, molto piacevole.
Nei giorni d’inverno, è un’ottima merenda per i bambini ma anche per gli adulti!
Questa è una rivisitazione della ricetta tradizionale della froscia di Pasqua che è un dolce che si fa solo a Ribera, in versione leggera, visto che nella ricetta originale è prevista la presenza almeno di 10 uova per un chilo di ricotta, più’ la toma e la mollica di pane. Comunque, il gusto di questa
La Lorica è un dolce sardo a forma di anello o ciambella ormai in disuso. Lorica deriva dal nome di un tipo di pane, sempre a forma di anello o ciambella così chiamato in sardo: lorica cioè anello. Il pane de Lorica,è ancora diffuso nel Nuorese, è consuetine donarlo ai parenti e conoscenti per la
La ricetta mi è stata data dalla zia. Ne esistono varie versioni ma secondo me questa rispecchia la tradizione ferrarese. Elementi semplici ed economici. Non aiuterà a mantenersi in forma, ma il gusto è garantito.
La torta di ricotta,mandorle e semi di finocchietto selvatico,mi ricorda tanto la mia infanzia,fatta di cose semplici,buone e genuine…Mi ricordo,il profumo delizioso della torta che si espandeva in tutta la casa,il bello era che mia madre,cucinava la torta nella cucina economica(dette così,sono quelle stufe a legna,con forno accanto,tanto di moda oggi).Quindi cosa c’è di meglio
Visto che alla mia tenera età dopo una vita di mangiare pane, pasta e tutto ciò che si preparava col frumento, adesso sono intollerante, a quanto pare,mi sono messa all’opera per prepararmi le pietanze di sempre ma con farine alternative. La ricetta che riporto di seguito è una di una lunga serie in via di
Ricetta passatami dalla nonna della mia amica Enrica e preparata ieri sera per la colazione di stamattina.
Se si vuole preparare una torta per le feste occorre bagnarla con acqua e vermut e farcirla con la crema pasticciera. Si può spolverare di zucchero a velo oppure si può decorare con una glassa a piacere!
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è anche questa una ricetta tradizionale della mia famiglia. Ricordo che in genere questi ravioli dolci si preparavano per l’onomastico dell’ormai mitica Nonna Amelia (5 gennaio) per offrirle alle amiche che venivano a farle visita. Era un’infinità di tempo che non le mangiavo. Poi domenica pomeriggio, sfogliando uno dei sei quadernetti di ricette che compongono
Un dolce semplice da preparare, molto utile per recuperare le banane che stanno per gettare la spugna. Ottimo per la prima colazione, ma anche al momento della merenda dei bimbi o insieme ad una tazza di tè. A volte, con lo stesso impasto, faccio i muffins, in questo caso il tempo di cottura scende a