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Mangiare a Palermo: 4 tappe per un tour culinario “spiciali”

Redazione

In questi mesi vi abbiamo accompagnato in un lungo percorso culinario, svelandovi cosa e dove andare a mangiare a Palermo. Vi ricordate dello sfincione, della milza? Il nostro viaggio si arricchirà di molte mete ancora da esplorare.

Approfittando del caldo che porta a non aver voglia di mettersi ai fornelli (e poi, fa bene allo spirito prendersi un po’ di tempo per se stessi) vi facciamo questa proposta: fatevi una bella doccia fredda, vestitevi e venite con noi in un tour della bella cittadina sicula, alla scoperta di 4 posti dove mangiare a Palermo. Siete pronti? Che il tour abbia inizio!

Cosa mangiare a Palermo in un giorno: tour gastronomico in 4 tappe

Prima tappa: l’Iris della Pasticceria Costa

iris palermo

Pasticceria tipica siciliana, si trova in via Gabriele D’Annunzio 15.

Il progetto nasce dalla passione del Cav. Antonino e continua grazie al figlio Riccardo e al nipote Antonio. La raffinatezza e la ricerca di costante aggiornamento hanno fatto di Costa un punto di riferimento per la pasticceria di qualità eccelsa. Meticolosa la ricerca delle materie prime sempre di altissima qualità, il Cav. Antonino, raccontano, ripete sempre: “le materie prime insieme alla lavorazione egregia donano un prodotto eccezionale”.

Il locale è molto raffinato, immaginate 10 metri di vetrine piene di dolci: cassate, devil, mousse di vari gusti, torta pistacchiosa, torta al limone. E poi: il bancone bar e un angolo gelateria. Un plauso va all’iris: una pasta lievitata dolce, fritta, cosparsa di zucchero e ripiena di ricotta e gocce di cioccolato, non unta e molto soffice. Ottima per una prima colazione, accompagnata da un caffè espresso, anche questo degno di nota. 

Prima di andare via ricordatevi di ordinare un tronchetto gelato cassata, nato per accontentare gli amanti della cassata e rivisitato in chiave estiva per rinfrescare le fauci.

Costa rimane un nome e una garanzia!

La colazione è terminata, una bella passeggiata tra le vie della città, quattro acquisti in centro ed ecco che siamo arrivati al pranzo. Dove?

“La cucina che parla siciliano” all’Osteria Mangia e Bevi

mangia e bevi

Fonte: facebook.com/osteria.mangia

A pranzo “La cucina che parla siciliano” la trovate all’Osteria mangia e bevi in Largo Cavalieri di Malta 18, alle spalle della Chiesa San Domenico.

Il locale nasce dall’idea di uno staff giovane, che crede nella cucina semplice e ricerca i sapori autentici della tradizione.

Qui, la sicilianità la fa da padrona. La location è caratterizzata dalla pietra, con tavoli e mensole in legno. Molto belle sono le tovagliette a quadretti colorati. Appese alle pareti si notano subito: le coppole, tipici copricapi siciliani, i panari, antichi panieri realizzati con i rami di ulivo e le canne da fiume, un tempo utilizzati per portare su il pane e altri generi alimentari dal balcone di casa e le botti da vino.

Il menù è ricco e variegato: dalla pasta fritta, alle zuppe, ma non solo: insalate, polpette di pesce (sarde), baccalà, spezzatino di carne. Gli ingredienti utilizzati sono a km zero, scelti con cura e con attenzione verso la stagionalità. Un piccolo plauso va ai bucatini c’anciova, un piatto di bucatini con acciughe, pinoli, uva passa e pangrattato.

Ottimo il rapporto qualità prezzo. Da questo locale uscirete sazi e pronti per il riposino pomeridiano, in vista della penultima tappa della giornata: la cena. Curiosi di sapere dove vi porteremo?

Cena al Vecchio Cortile per la migliore pizza di Palermo (secondo noi)

pizza palermo

Per la cena del nostro tour gastronomico di Palermo, il locale che merita particolare attenzione è Il Vecchio Cortile di Francesco Sparacio che trovate in via Veneziano 104. Nasce nel 2007 e oggi, a distanza di 10 anni, lo ritroviamo nella Guida Gambero Rosso tra le eccellenze siciliane nel settore pizzerie.

La location gode di uno spazio interno molto raffinato con tovaglie rosse e sedie in stile liberty, lo spazio esterno con vetrate e travi in legno ricorda i vecchi cortili siciliani caratterizzati dalla presenza di alberi e piante, dove la gente era solita sedersi nelle belle serate d’estate condividendo racconti.

Qui l’arredamento è più rustico con sedie da giardino rigide, reti da pesca per richiamare alle mente dell’ospite i piatti che vengono preparati con il pescato del giorno e tavoli apparecchiati con tovaglie rosse che richiamano quelle presenti all’interno. Esposti troviamo una varietà di salumi, utilizzati per arricchire le pizze.

La particolarità della pizza sta nel perfetto impasto, frutto di anni di studio e perfezionamento. Le farine sono scelte con attenzione e la lievitazione naturale conferisce alla pizza leggerezza e fragranza. Nel cornicione sono presenti gli alveoli, segno che la pizza è stata ben lavorata e c’è la giusta maturazione come ci ha spiegato Sabbatini, campione mondiale di pizza 2017. È d’obbligo precisare che la pizza a “il vecchio cortile” viene cotta nel forno a legna.

Oltre alle pizze classiche, nel menù si trovano delle pizze guarnite con salumi accuratamente scelti dal proprietario, esperto in materia di formaggi e salumi, solo per citarne alcuni: coppa, prosciutto crudo e mortadella.

Il nostro tour si conclude con un ottimo cocktail seduti in via Della Libertà, a pochi passi dal Teatro Politeama. Andiamo a bere qualcosa?

Dopo cena al Chiosco Mediterranean Bar

chiosco palermo

Fonte: facebook.com/pg/chioscomediterraneanbar

È un concept bar che si trova in via della Libertà 36, all’interno ospita i capi monomarchio NHVR, firmati da Giuseppe Turco e Totho Priano. Il nero è il colore predominante degli abiti, nelle loro collezioni convivono le tradizioni del passato e gli scenari dei mercati Vucciria e Capo si fondono con le visioni contemporanee dei grattaceli di New York. Al Chiosco, convivono moda e cibo.

La location ha uno stile vintage che rievoca i vecchi chioschi siciliani, le pareti sono state lasciate grezze con intonaco in bella vista proprio per rievocare il passato, il bancone è in marmo di Carrara bianco e dona un tocco lussuoso. È possibile accomodarsi all’esterno per godere dell’aria fresca della sera e per ammirare lo splendido scenario di via della Libertà, fiore all’occhiello della città di Palermo.

Una nota di merito va ai cocktail (motivo principale per cui vi suggeriamo di fare un salto qui) sapientemente preparati dal barman Fabrizio Giordano, che presta molta attenzione alla presentazione, e alla giusta commistione delle spezie che caratterizzano i cocktail.

Il nostro tour volge al termine, se siete curiosi di continuare a seguire la storia dei cibi, scoprire dove gustarli e come prepararli continuate a seguirci in questo viaggio. Intanto, vi suggeriamo di leggere 5 posti in cui mangiare vivendo il meglio di Genova, e 5 posti dove mangiare una buona cotoletta alla bolognese.

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