La Crudité di Spinaci con semi e fontina Valdostana è un delizioso finger food che ben si adatta ad essere riproposto come contorno. Il contrasto tra l’amarezza degli Spinaci e la dolcezza dei Mirtilli rende delicato ed equilibrato il sapore di questo piatto semplicissimo da realizzare, che ritrova la stessa tendenza dolce con note amaricanti nella
Tra le cucine montanare quella Valdostana occupa sicuramente il 1° posto. La consapevolezza di una orografia poco adatta all’agricoltura se non nei fondovalle: un paesaggio dominato da vette maestose ma anche segnato da un isolamento dovuto sia al clima rigido sia alla scarsità di vie di comunicazione esigeva ingegnarsi per sfruttare la ricchezza dei pascoli
Idea di facile realizzazione e di grande effetto per stupire gli amici e dare un tocco molto goloso al vostro antipasto. Ottimo come aperitivo.
Un primo gustoso e raffinato, va bene anche per le feste.
Tipica ricetta valdostana nata a Valpelline, villaggio a pochi chilometri a Nord di Aosta. Ci sono due modi per prepararla. Il primo col cavolo verza lessato, il secondo col cavolo verza stufato (o brasato come dicono i valdostani). Le ho provate entrambi e, a mio avviso, c’è pochissima differenza.
Una straordinaria zuppa provata a cena nella serata più fredda della mia permanenza ad Aosta. Per riproporre la ricetta originale bisogna trovare il pane nero di Verrayes, ma un qualsiasi pane nero andrà bene.
È un piatto arcinoto, ma sempre eccezionale. Altre volte l’avevo assaggiato, ma mai in Valle d’Aosta.
Ho comprato della zucca freschissima e profumata ed ho deciso di preparare degli gnocchi utilizzando proprio questo ortaggio al posto delle tradizionali patate. È stato un successo. Abbiamo accompagnato questo primo con un buon bicchiere di Cerasuolo di Vittoria.
Ricetta realizzata per consumare i funghi porcini freschi che mi hanno regalato. Ottimo risultato sotto tutti i punti di vista.
Piatto assaggiato per il Capodanno 2005 in Valle d’Aosta, e poi rifatto appena tornato a casa. Si tratta di normali crespelle preparate con il tradizionale impasto all’uovo e poi farcite con una fonduta un po’ più densa del normale. Il tutto poi gratinato in forno e servito con una macinata di pepe fresco e di
buonissima sia come antipasto che per secondo!
Questa ricetta della cuoca Valeria Dal Zovo è suggerita ai lettori del Giornale del Cibo da Fair Trade Italia.Nella preparazione, infatti, sono utilizzati i prodotti del commercio equo solidale.
Preparazione ricca di sapori che rappresenta una tipica interpretazione Valdostana delle crespelle. Servite con un vino bianco robusto.
Questa ricetta, tipica di Cogne, nasce molto tempo fa, quando gli sprechi non erano ammessi e tutto ciò che avanzava doveva trovare il giusto spazio in cucina. Le dosi sono approssimative perchè dipende molto dai gusti e da quanto pane si ha a disposizione.
Un piatto nato povero ma che nasconde segreti vecchi di secoli, che resistono anche all’ era dietetica. Ottimo anche se tiepido.
Ottime per una cena tra amici.
