La semplicità e la qualità dei prodotti sono alla base di questa ricetta siciliana. Da queste parti la campagna è generosa e oltre ai numerosi prodotti coltivati, tra cui i broccoletti, ci offre delle verdure spontanee come il cardo selvatico, entrato oramai nel nostro patrimonio culinario. (G.S.)
Si tratta di un piatto a base di cicerchia (latyrus sativus – legume dalle origini antiche, della famiglia delle Papilionacee. In Sicilia un tempo coltivata ovunque, era alla base della ricca colazione dei contadini in campagna, oggi si coltiva solo in pochissime aree. Una di queste è Licodia Eubea, piccolo centro in provincia di Catania
Questa è la ricetta di un piatto tipico modicano che veniva servito per lo più nelle cosiddette «putie ri vinu», le osterie. La particolarità delle «putie ri vinu» era quella che si mesceva soltanto vino accompagnato in genere da uova sode e da tocchi di formaggio mentre gli avventori giocavano a carte. Raramente si faceva
In Sicilia uno dei secondi piatti più diffusi in tutte le nove province è costituito dalle polpette di carne fritte e poi passate nel pomodoro.Tra i primi, invece, figura il cosiddetto «buoru ch’e paddunedda» che tradotto in italiano significa brodo con le polpettine (il termine paddunedda indica, appunto, delle palline di carne). È un piatto
Si tratta di penne rigate condite con un saporito sugo preparato con pezzettini di seppia, cubetti di melanzana e pomodoro passato, il tutto profumato con abbondante origano. Un primo la cui ricetta mi è stata passata dall’ormai mitica Donna Carolina che vive a Sampieri (la località marinara dove passo le mie estati ormai dal lontano
Ho assaggiato questo piatto in una trattoria di Milazzo: mi hanno detto che è un piatto tipico della cucina liparota e non ho motivo di dubitarne. Così come non dubito, anzi ne sono certo, che è un primo molto fresco ed estivo anche se la frutta secca utilizzata per dare croccantezza alla salsa è tipica
Essendo stato insignito della più alta onoreficenza (quella d’oro) pervista per gli accademici del maccherone, e avendo semplicemente brindato con la pubblicazione della mia pur pregevole caponata di mele, volevo comunque festeggiare con Voi con una ricetta di quelle che ne valgono quattro (ed in effetti ne contempla al suo interno almeno quattro). Dare la
Questa è l’ennesima variante di una pasta celebrata tra le più gradite. Nel Ricettario del Giornale del Cibo ho visto delle preparazioni realizzate con quasi tutti gli ingredienti che anche io utilizzo. Tuttavia, messi tutti assieme, essi conferiscono alle pappardelle un bouquet di profumi e sapori che io ritengo straordinario. Preparo questo piatto in occasioni
La ricetta è della signora Carolina, moglie di un pescatore delle mie parti.Ottima così come la suggerisco, la ricetta originale prevede anche l’aggiunta di patate. Poiché, però, l’amido rilasciato in cottura dalle patate, a mio avviso, non si sposa bene con il sapore del pesce spada, anzi lo annienta, ho deciso di eliminare le patate.Ho
I carciofi sono tra i contorni che preferisco ma mio figlio non è dello stesso avviso e purtroppo non li cucino così frequentemente come vorrei.Domenica però ho rispolverato nella memoria la ricetta di quelli che preparavo anni fa e direi che sono venuti meglio del ricordo ….
Sabato ho avuto un irrefrenabile voglia di porre le mie mani in pasta e così ho preparato circa 1 kilo di tagliatelle o lasagne.Anche il mio gatto Matisse ha gradito perchè mangiava i residui che immancabilmente cadevano dalla tavola :-))) e poi ho voluto cucinarne un poche ed ho preparato questa ricetta….
Questa ricetta nasce da un momento di trambusto (e di preoccupazione) a causa di un piccolo incidente occorso qualche anno fa a mio figlio terzogenito.Avendo ospiti a casa i miei suoceri, avevo preparato questo normalissimo sugo alla marinara per condirci gli spaghetti. Conoscendo la puntualità dei miei suoceri e di mia moglie, mi ero un
Parliamo di sarde. Se il loro matrimonio con il finocchietto selvatico ha dato vita ad uno dei più celebri piatti della cucina siciliana (antesignano di ben più audaci e spesso meno godibili accoppiamenti mare/monti), non mancano altre ricette che le vedono indiscusse protagoniste. Chi non ha fatto scorpacciate di sarde fritte allinguate o di sarde
Piatto povero, ma buonissimo, che sta però scomparendo dalle cucine sia casalinghe, sia delle varie trattorie modicane perchè la sua preparazione è di una certa complessità. La pastratedda, infatti, viene oggi sostituita dai più semplici (da realizzare) cavati. è un primo (ma meglio sarebbe definirlo come piatto unico) tipico della zona modicana. La sua particolarità
In dialetto siciliano il termine abbuttunatu significa letteralmente abbottonato, chiuso con i bottoni. In cucina il termine è usato per indicare una pasta farcita e chiusa su se stessa. Dalle mie parti, in provincia di Ragusa, l termine varia e si dice abboccati, che tradotto letteralmente significa rimboccato. Sono un piatto tipico delle preparazioni rustiche
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