Come già scritto in tanti post il Lampredotto è la tipica trippa fiorentina, a differenza delle altre città italiane dove i 4 stomaci del manzo son chiamati tutti trippa a Firenze si mantengono i 4 nomi distinti e si cucinano in modi diversi per ogni taglio. Il lampredotto corrisponde al quarto stomaco chiamato in gergo
La quantità di acqua deve essere sufficiente a coprire il farro, se desiderate una consistenza più liquida aggiungete acqua a vostro piacere. Potete accompagnare la minestra con delle fette di pane abbrustolito.
Questo piatto non e’ altro che una sorta di stufatino di seppie accompagnato con delle verdure miste che richiamano nel gusto e nell’insieme il tipico piatto ungherese. Lo stufato di seppie, che deve essere mantenuto piuttosto liquido, viene servito con dei crostoni di pane tostato e “abbondantemente”, a seconda dei propri gusti, agliato, come se
ToscanaQuesta zuppa veniva preparata, dai mugnai che lavoravano alla frangitura delle olive ,nei frantoi artigianali Toscani, da questo il nome.Ricordo quando da bambino,nel frantoio dell’azienda di cui il mio Babbo era factotum,si preparavano per pranzo i carciofi interi fritti, spolverati di sale grosso frantumato sul piano di marmo con una bottiglia a mò di rullo
E’ un’antichissima ricetta della Toscana centrale, di derivazione turca, lo si capisce dal nome che deriva dal creco antico karabòs che significa guscio, nome che veniva dato ad alcune piccole imbarcazioni che avevano la forma di una ciotola o di un guscio rovesciato, nel XI fino all XIII sec a Firenze arrivavano folte maestranze dalla
Questo piatto, tipicamente invernale, è diffuso un po’ in tutta la Toscana settentrionale e prende vari nomi a seconda del luogo dove lo si trova, questo succede perchè ogni paese rivendica la paternità del piatto, che è solo figlio della povertà e di quel che si trovava durante l’inverno, così se nella Garfagnana lo si
Da una ricetta della zia Giulia, una comoda conserva da utilizzare per preparare un rapidissimo brodo vegetale ogni volta che ne abbiamo bisogno: basterà scioglierne una dose nell’acqua bollente. Per la quantità suggerisco di regolarsi secondo i propri gusti. Le dosi indicate sono sufficienti per circa 600 gr di preparato.
Questo è un contorno della tradizione Piemontese, da me rivisitato, per la sua bella presenza, adatto ai giorni di festa, o quando si vuol fare bella figura con i commensali, con la giunta di una mozzarella o altro da contorno diventa una pietanza primaverile o estiva, leggera e rinfrescante.
Ricetta di Vostromo.Dalla Spagna una pietanza dalle chiare influenze zingare: la olla è il recipiente di coccio usato per cuocerla. E’ una zuppa a base di ortaggi, legumi e pere, aromatizzata con menta, paprika e zafferano. Esistono diverse varianti, ho scelto questa che è la più leggera.
Questo è un piatto facile da preparare, ma soprattutto elegante e gustoso. Proponendolo ai vostri ospiti farete un figurone. Vediamo come si prepara il branzino in crosta con purè di carote.
Questa saporita ricetta campagnola prevede l’uso dei peperoni. Non tutti li gradiscono, in peperonata o stufati, per la loro laboriosa digeribilità: tuttavia, passandoli alla fiamma o scottandoli un attimo in acqua bollente e privandoli della pelle, risultano certamente più leggeri.
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