Giulia Ubaldi

Antropologa del cibo, è nata a Milano, dove vive e scrive per varie testate, tra cui La Cucina Italiana, Scatti di Gusto, Vanity Fair e le Guide Espresso. Il suo piatto preferito sono gli spaghetti alle vongole, perché per lei sono diventati un'idea platonica: "qualsiasi loro manifestazione nella realtà sarà sempre una pallida copia di quella nell'iperuranio". Nella sua cucina non mancano mai pistilli di zafferano, che prima coltivava!"
vacca cinisara

La Vacca Cinisara: una razza siciliana unica

Ci sono terre che sembrano destinate a gravitare su stesse, con storie troppo vivide per essere passate, ma allo stesso tempo così allontanate da non sentirle presenti. Siamo a Cinisi, il paese di Peppino Impastato, dove sono state girate quasi tutte le scene de I Cento Passi, a pochi chilometri da Capaci e dal fumo

ape nera sicula

Ape nera sicula: una specie autoctona che produce ottimo miele

Lo sapevate? Ci sono api che sono solo nere, come quella sicula. Ha popolato per anni la Sicilia finché non è iniziata lentamente la sua estinzione, soprattutto a causa dell’ibridazione con la ligustica, l’ape più diffusa in Italia. Anche l’uomo ha contribuito, utilizzando da anni in agricoltura sostanze più vicine alla chimica che alla natura,

lumaca madonita

Allevamento di lumache: la madonita, l’eccellenza che non ha fretta

Lo sapevate che la lumaca è l’unico animale sopravvissuto a Chernobyl? Ancora oggi il suo corpo è radioattivo, ma riesce comunque a vivere tranquillamente. Nell’ultimo periodo l’elicicoltura, l’allevamento di lumache, si è diffusa molto anche in Italia, con circa 10.000 aziende professionali elicicole attive; in realtà continuiamo a importare ancora gran parte delle lumache dall’estero, in

ricette collio

Cinque ricette perdute (e ritrovate) dal Collio

Un antropologo ha il dovere morale di raccogliere e salvaguardare alcuni dati della vita popolare, come appunto le ricette. Ma l’antropologia non può limitarsi al solo “salvataggio” di ciò che è in via d’estinzione o “tribale”, singolare o bizzarro, quanto guardare un fenomeno, come ad esempio la cucina, in tutti i suoi aspetti, cambiamenti e

frutti siciliani antichi

I frutti siciliani antichi da salvare

Benvenuti nel regno della biodiversità. Non è un’utopia possibile, ma una realtà fatta di persone in carne e ossa, come lo scienziato Gaetano La Placa e i tre agronomi Vittorio Lipuma, Vincenzo David, Damiano Cerami. Uniti dal 2010 nella Cooperativa Petraviva Madonie, questi quattro giovani, che inizialmente erano sette, hanno deciso di dedicare le loro

marinature per pesce

Storie e ricette di marinature: ci sono differenze tra scapece, carpione e saor?

La marinatura è l’ennesima dimostrazione che l’autoctonia non esiste, nemmeno a tavola. La cucina, come la vita, è l’esito di incontri, scambi, migrazioni, che da sempre hanno arricchito le nostre tavole, senza mai togliere nulla. Insomma, diciamo che almeno in quanto a cibo lo ius soli è stato approvato già da un po’! La tecnica

rosa di gorizia

La Rosa di Gorizia, storia di un radicchio unico al mondo

Il Collio è l’unico posto al mondo dove cresce da più di trecento anni un radicchio a forma di rosa. È la Rosa di Gorizia, le cui sementi sono state custodite e tramandate gelosamente, di generazione in generazione, dagli agricoltori locali. Oggi non sono rimasti in molti a produrla, ma non è di certo il

capperi di Pantelleria

Alla scoperta dei capperi di Pantelleria e oltre

Non mi dite che fino a questo momento avete utilizzato solo i capperi e non le loro foglie o i loro frutti, i cucunci. Se così fosse, dovete assolutamente rimediare, conoscendo meglio questo prodotto in tutte le sue declinazioni; infatti, noi solitamente consumiamo i boccioli dei fiori di cappero non ancora schiusi, mentre più raramente si

focaccia di recco

Tutto ciò che bisogna sapere sulla Focaccia di Recco

La focaccia di Recco va mangiata a Recco. Calda, fumante, appena sfornata. In piedi o al massimo su una panchina, con il formaggio che ti cola prima sulle mani e poi sulla giacca. Eh sì, perché devi sporcarti quando la mangi! Queste sono le uniche regole che valgono per tutti, più o meno da sempre.

prodotti tipici bergamo

10 unicità di Bergamo e provincia tutte da scoprire

Non basta una vita per conoscere tutta l’immensità delle Valli Bergamasche. Ma possiamo iniziare dai loro prodotti, perché la biodiversità della provincia di Bergamo è un patrimonio tutto da scoprire e tutelare. Per fortuna, questo territorio è sempre più consapevole del suo valore, tanto che ormai non ha nulla da invidiare alla vicina Milano. Infatti,

dove mangiare la polenta a bergamo

La polenta con i mais autoctoni: dove assaggiarla a Bergamo

Se è vero che siamo quel che mangiamo, allora siamo sicuramente mais, anzi siamo prodotti della lavorazione del mais, come scrisse Michael Pollan ne Il dilemma dell’onnivoro. Ebbene sì, perché il mais con la sua versatilità d’impiego (e assenza di glutine) è l’eroe della nostra storia, che ha conquistato le tavole diffondendosi più di qualsiasi

cardi gobbi

I cardi gobbi di Nizza Monferrato in due ricette dalle Langhe

I cardi gobbi di Nizza Monferrato sono un prodotto tutto da scoprire, prima ancora che da pulire. Noti soprattutto per uno dei piatti simbolo del Piemonte, ovvero la bagna caoda, sono un ingrediente invernale molto interessante anche per altri motivi, a partire dalla loro particolare tecnica di coltivazione, fino ad arrivare a tutte le innumerevoli

cosa mangiare in romagna

Romagna mia, alla scoperta dell’enogastronomia di una terra generosa

La mia bisnonna Angelina era romagnola, di Meldola, in provincia di Forlì e diceva sempre: “qualsiasi sia il tuo problema, mangia che ti passa”. Per lei il cibo era una panacea di ogni male, tanto che una volta guarì la pleurite di mio nonno con il suo zabaione di uovo sbattuto, zucchero, caffè e marsala

cibo e migrazioni

Dalla Sicilia alla Valle d’Aosta, 3 storie di incontri, cibo e migrazioni

In un’epoca dove ci sono più migranti che mai (uno ogni 35 persone), le appartenenze sono sempre più sradicate e i confini tra culture più labili. Per questo ci è parso importante guardare al fenomeno migratorio dal punto di vista alimentare, poiché il cibo, in quanto elemento primario per eccellenza, è da sempre strettamente connesso

storia della pasta

Sapevi che la pasta non è sempre stata un primo piatto?

Siamo abituati a identificarci, ma soprattutto a essere identificati con un piatto per eccellenza: la pasta. Eppure, questa associazione è più recente di quel che si crede, visto che, come vedremo, è solo nel corso del Seicento che la pasta entra a far parte pienamente della nostra alimentazione. Grazie al contributo di alcuni grandi autori

prodotti tipici lunigiana

Lunigiana, 20 eccellenze di nicchia che raccontano il territorio

Vi avevamo già parlato di tre agriturismi dove assaggiare le specialità della Lunigiana, come testaroli, panigacci, focaccette; o ancora, pattone, torte d’erbi, chiodo. Ma non vi avevamo ancora raccontato di alcuni prodotti molto particolari che contribuiscono a rendere ancora più unico questo territorio. Infatti, è proprio in terre di passaggio e di confine come queste,

polenta bergamasca

Tutti i segreti e la ricetta della polenta bergamasca

“La polenta per i bergamaschi non è un piatto, ma un atto d’amor”. Così il ristoratore Lio Pellegrino sintetizzò perfettamente il valore della polenta per i bergamaschi. Basti pensare che in provincia di Bergamo non si distribuiscono le carte in senso orario, ma nel senso in cui sta girando la polenta; o che gli emigranti

ristorante InGalera

Una cena (al ristorante) InGalera, dentro il carcere di Bollate

Entrare in un carcere non dovrebbe mai essere un’esperienza folkloristica, come se la visita fosse uno spettacolo a cui partecipare, nemmeno quando al suo interno c’è un ristorante come nel caso di InGalera a Bollate, Milano. Perché entrare in un carcere non significa varcare le porte di un circo con dentro animali, colpevoli, tenuti in

Olive liguri

Olive liguri: i segreti della produzione e le ricette della tradizione

Una volta completata la raccolta, la preparazione delle olive può condurre a prodotti di vario tipo, oltre alla classica produzione di olio. Ad esempio in Basilicata le infornano dal 1700, tanto che le majatiche infornate di Ferrandina sono divenute un Presidio Slow Food. Stessa sorte è toccata alle olive cilentane, che invece vengono ammaccate, cioè