Dolce sardo a forma di ciambella cioè lorica,fatto di frolla di mandorle,ripieno di ciliegie e marmellata di pompìa.Per festeggiare con golosità la fine della primavera e l’arrivo dell’estate.Esiste anche la ricetta originale che trovate qui su : Il Giornale del Cibo.La ricetta è: Lorica con mele cotogne e corbezzoli.
di LauraSardegna.La Pompìa (Citrus monstruosa) è un agrume endemico, originario di Siniscola (Nu), ora diffuso in tutta la Sardegna, soprattutto in Baronia. E’ un agrume non classificato o riconosciuto, nè studiato a livello accademico.L’albero somiglia all’arancio, ma è molto spinoso. Il frutto è un grosso agrume, che si presenta con grossa buccia gialla, porosa e
Dolci tradizionali sardi, ripieni di mandorle marmellata o un ricco ripieno di mandorle tuorli o albumi, mandorle, acqua di fiori d’arancio, zucchero o miele, vanillina o semi di vaniglia pestati, buccia di limone o arancia grattugiati ecc. e ricoperti di glassa e confettini o solo spolverizzati con zucchero vanigliato.
Liquore digestivo, dal sapore dolce e retrogusto amarognolo. Questo digestivo è fatto con bucce di Pompia (Citrus Monstruosa) una specie di limone-cedro con la buccia gialla e rugosa dal peso di 700g. E’ un agrume endemico di Siniscola e da lì si è diffuso in tutte le zone limitrofe.
Durante il mese di maggio la stagione primaverile è nel suo pieno splendore: profumi e colori della natura arricchiscono le nostre tavole di energia e buonumore. Acquistare i prodotti di stagione, tra cui frutta e verdura, fa bene a noi, che portiamo nelle nostre tavole alimenti nel loro miglior periodo di freschezza e sapore, e
La ricerca per portare sul mercato prodotti alimentari innovativi, anche sull’onda degli ultimi food trend di consumo, è una corsa continua che stimola il mercato come la curiosità di chi fa la spesa. Le motivazioni che spingono a studiare nuovi alimenti possono essere molto diverse, ad ogni modo più o meno tutti hanno la
Negli ultimi anni è cresciuto notevolmente l’interesse per i cosiddetti supercibi, che si distinguono per le loro proprietà salutistiche, delle quali ci siamo occupati in molti nostri articoli, come quello sulla spirulina. Oltre a questi aspetti, la provenienza esotica e l’estraneità rispetto alle consuetudini alimentari nazionali hanno contribuito a sviluppare la curiosità e
In inverno gli agrumi trovano spazio sulle nostre tavole, aiutandoci a sostenere le difese immunitarie e a pulire il palato dopo i ricchi pasti di questo periodo. Oltre alle arance e alle clementine, però, sono pochi i frutti di questa tipologia che conosciamo e consumiamo, soprattutto a causa di un’offerta di mercato molto ristretta. Ci
Si narra che nell’Antica Grecia, una tale Myrsine fosse talmente sportiva, ma talmente sportiva, da riuscire a battere un ragazzo ad una gara ginnica. Fu così che Pallade, cioè Atena, dea di tante cose, tra cui anche della guerra, per premiarla decise di trasformarla in un albero di Mirto. In realtà esiste una seconda
Ecco come fa a diventare così bello e buono di Martino Ragusa Anch’io ho seminato nel mio orto i radicchi rossi. Sulla busta dei semi che ho utilizzato c’era scritto “Radicchio rosso di Treviso varietà tardiva”, ma i miei radicchietti, mezzi verdi e tracagnotti, non sembrano neppure lontani parenti di quel bel giglio bianco e rosso con le
Pilichittos o pilighittos sono dei dolcetti di mandorle aromatizzati al liquore: sambuca, anisetta, mirto, pompìa, villacidro, acqua di fiori d’arancio o acquavite sarda (abbardente o filuferru). I pilichittos si preparano in tutta la Sardegna, ma come sempre variano i nomi: sos gueffos, is gueffus, guelfus, pirichittus. Pilichittos deriva dal sassarese che significa piccolino, perché il
L’aranzada e l’arantzata sono due tipici dolci sardi, su cui molti fanno confusione. L’aranzada è originaria di Nuoro, è una specie di croccante in cui si amalgamano la buccia d’arancia tagliuzzata, miele, mandorle tostate. Gli ingredienti vengono cotti, poi raffreddato il composto, viene tagliato a rombi e decorato con i confettini colorati. L’arantzata è originaria
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