
Cervella fritta
La cervella fritta in italia si realizza con la cervella di manzo. Qui in Ungheria utilizzo la cervella di maiale, sempre freschissima e morbidissima.
La cervella fritta in italia si realizza con la cervella di manzo. Qui in Ungheria utilizzo la cervella di maiale, sempre freschissima e morbidissima.
Chi come mè non ama la panna, può sostituirla con la stessa quantità di yogurt natur dolce .
Ricetta che si può fare ovviamente anche con i rognoncini di vitello! Di solito si accompagna con la polenta.
Un piatto tradizionale della cucina pisana.
Questo è un piatto antichissimo, tradizionalmente fiorentino ed è sopratutto un piatto per chi vuol sperimentare gusti nuovi e spingersi al limite del mangiabile. Storicamente Caterina de’Medici, regina di francia alla fine del xv sec. rischiò di morire d’indigestione, tanto ne era ghiotta e questo a confermare che anche dagli scarti possono nascere piatti eccezionali.
Nonostante le frattaglie e le interiora ,siano delle parti dell’animale , molto nutrienti e gustose , i vizzi dati dall’opulenza le hanno relegate in un angolino,e bollate come pietanze del volgo,dimenticando che i migliori intingoli ,e preparazioni riservate all’alta cucina (esempio La Finanziera) prevedono l’uso di queste parti,per il consumatore moderno medio . il manzo
Questa ricetta è per due persone. Ho deciso di scriverla con il linguaggio dell’Artusi, poichè questa ricetta è sua.Questo piatto veniva una volta consumato, a mezza mattina festiva, con altre prelibatezze, per poi saltare il pranzo, specialmente nelle colazioni all’Inglese.
Come già scritto in tanti post il Lampredotto è la tipica trippa fiorentina, a differenza delle altre città italiane dove i 4 stomaci del manzo son chiamati tutti trippa a Firenze si mantengono i 4 nomi distinti e si cucinano in modi diversi per ogni taglio. Il lampredotto corrisponde al quarto stomaco chiamato in gergo
Una volta dell’animale si mangiava tutto quello che si poteva mangiare, nulla veniva scartato,i granelli poi, piatto consumato raramente, per la difficoltà di procurarsi la matteria prima, veniva preparato in occasione della castrazione degli animali propri, o grazie ai favori di un macellaio amico, addirittura nel consumo si privilegiavano i bimbi e gli anziani, vista
Protagonista indiscussa della colazione di Pasqua, insieme a uova sode, salame corallina, pizza umbra al formaggio, e poi colomba e uova di cioccolato, va mangiata caldissima e accompagnata preferibilmente da fette di pane sciapo con cui fare la scarpetta nel paradisiaco sughetto che sprigiona (consiglio che mi sento di dare anche a chi, come me,
Questa è una pietanza che abitualmente si cucina all’aperto nei pic nic e nelle feste campestri ,ma va bene ovunque si possa posare un fornello con le brace e una bella graticola. Questa pietanza e questa modalità di cottura,è sovente usata dai cacciatori di cinghiali , a fine battuta di caccia per rifocillarsi ancora in
Si mangiava nei buffet ed era la merenda degli operai a metà mattina
Un haggis nostrano…
Questa versione della ricetta l’ho trovata in un vecchio ricettario di paese. E’ un piatto che assomiglia al fegato alla veneziana, ma più rustico. Anche mia nonna lo preparava quando ero piccola (però non ci metteva la rete di maiale).
Di questo antico e povero piatto, una volta preparato in ogni cucina contadina e popolare del mio paese natio, ora si è quasi persa la memoria, solo qualche massaia, che ha superato la sessantina, per amore delle radici lo prepara ancora. L’anno scorso durante una rassegna di piatti del passato sono riuscito ad assaggiarlo, e
(bis).Mi rendo conto che al giorno d’oggi, procurarsi dei piedini di ovino, non sia cosa facile, si trovano facilmente quelli di suino o di vitello per i nervetti. Comunque per chi abita in campagna, e ha un macellaio amico, o ancor meglio un allevatore, potrebbe ancora reperirli. I piedini vi verranno forniti ancora con la
Mi rendo conto che al giorno d’oggi , procurarsi dei piedini di ovino,non sia cosa facile,si trovano facilmente quelli di suino o di vitello per i nervetti. Comunque per chi abita in campagna , e ha un macellaio amico, o ancor meglio un allevatore,potrebbe ancora reperirli. I piedini vi verranno forniti ancora con la pelliccia,a
Questa pietanza resta particolarmente delicata se si usano coratelle di capretto o agnello,ma in mancanza di questi anche il vitello e il manzo vanno bene.