Liquore crema di pesche gialle e bianche
(licore crema de pessiche)Questo è più delicato e cremoso dell’altro liquore di pesche gialle e bianche.
(licore crema de pessiche)Questo è più delicato e cremoso dell’altro liquore di pesche gialle e bianche.
Ipercalorica, ma morbida per via della ricotta. Però ogni tanto bisogna cedere ai peccati di gola, e ai piaceri della tavola. Se no che vita è?
Tipico dolce autunnale della tradizione modicana. è un dolce che ormai preparano solo alcune pasticcerie, peraltro a prezzi estremamente proibitivi. Questa è la ragione per cui ho deciso di inserirlo tra i piatti della zattera. Innanzitutto si impone un chiarimento terminologico. Le cuddureddi sono una sorta di raviolo ripieno di mandorle, mentre i lolli sono
E’ una variante al solito limoncello molto buona.
Ricetta dello Chef Ferruccio Girelli Consolaro del Ristorante Il nido delle cicogne di Castelnuovo d/g (VR)
Ricetta postata da Epsilon.Chiara nella sezione della cucina dal mondo di Turistipercaso.itEcco qualcosa di super americano! Un dolce adatto a brunch e merende!
Provate questo dolce… vi piacerà.
E’ un antico dolce sardo al cucchiaio, si chiama anche Tumballa o Timballa. Buono e cremoso. E’ un dolce in disuso, perciò lo ripropongo, ne esistono diverse versioni. Contiene molte uova, ipercalorico. Ma ogni tanto bisogna anche ricompensare il palato.
Uno dei dolci tipici della mia personale tradizione familiare è quello che in casa e nel parentado – che ci è sempre andato a nozze – abbiamo sempre chiamato Torta di Banane. In effetti, proprio una torta non è, se per torta voi intendete un dolce tipo crostata o Sacher Torte. Però è bella. E’
Li faccio da vent’anni ma non sono mai riuscita a memorizzare questa ricetta che per me rimane ‘illogica’. Anche se imburrare e infarinare le formine è noiosissimo, ne vale la pena perché i baba’ piccoli sono più buoni di una fetta di baba’ grande.
Questa ricetta è tipica di Bologna e si usa prepararla per occasioni speciali, soprattutto a Natale, e proviene direttamente dal quaderno di ricette della mia nonna Gianna.
Questo liquore, che somiglia al Vov, è buono subito, si tiene in frigo e si mantiene a lungo: periodicamente va agitato.Visto che presenta delle differenze rispetto alla ricetta già pubblicata, spero possa essere una variante accettabile.
Un pò laboriosa ma ne vale la pena. l’ho mangiata in Toscana e me ne sono innamorata, mia sorella (robipac) ha assaggiato la mia versione… ci dirà lei 🙂
Questo dolce modesto e povero diffuso in tutta Italia, in Sardegna ha la sua zona di prodotto tipico ad Oristano e paesi circostanti , oggi è caduto un po’ in disuso proprio per la sua semplicità di pane aromatizzato , ma non c’è bancarella di festa popolare che non lo proponga inoltre si conserva a
La Cugnà è una conserva/mostarda/salsa/chi lo sa? della tradizione piemontese fatta utilizzando il mosto di moscato… un vera prelibatezza! Sicuramente ho stravolto la ricetta tradizionale, che è divenuta solo una lontana suggestione, ma trovavo impossibile rispettarla (Si dovrebbe far cuocere il mosto di moscato per ben 12 ore, a parte il tempo… dove lo trovo
La cercavo sul forum ma non l’ho trovata… allora la metto su come la ricordo a memoria di come la prepara mia zia, la sorella di papà, che vive negli USA da molti anni.
Questa è la ricetta originale di uno dei dolci carnevalizi più complessi che conosco, a me è riuscita poche volte, accettate la sfida!!!Nei prossimi giorni posterò una ricetta semplificata
Oltre che un dessert, è ottimo per merenda, accompagnandolo con il te o con una cioccolata.