Passatelli con il brodo
Non uso nè il midollo di bue nè il burro: il primo perchè non mi piace ed il secondo perchè appesantisce, mentre amo percepire il profumo della noce moscata.
Non uso nè il midollo di bue nè il burro: il primo perchè non mi piace ed il secondo perchè appesantisce, mentre amo percepire il profumo della noce moscata.
Quando ero piccolo non avevamo tante possibilità in famiglia, si mangiava il giusto senza ingrassare e senza buttare nulla: se rimaneva qualcosa si riutilizzava in altro modo.
Le fettuccine alla papalina sono un piatto sostanzioso e gustoso, potremmo dire che rappresentano una variante più sofisticata della carbonara. Si narra che questo primo sia nato quando il cardinale Eugenio Pacelli (che da li a poco sarebbe diventato Papa Pio XII) chiese al ristorante che forniva i pasti al Vaticano un piatto particolare pur
Appetitosa.
Sempre per far mangiare la carne ai miei figli, mi sono inventato queste crocchette in cui il pollo tritato è mascherato dalle patate (loro vanno pazzi per le crocchette). Io stesso ero un po’ scettico sul risultato e mi aspettavo da loro una sonora bocciatura. Invece i 4 lupi hanno gradito… mia moglie ed io
Ricetta questa, che mi è venuta per puro caso. Avevo programmato di preparare gli gnocchi di patate ai 4 formaggi nella solita ricetta. In frigo avevo anche una confezione di rape rosse precotte che mi aveva regalato il mio fruttivendolo di fiducia per invogliarmi al consumo delle stesse (o, forse, perchè non era riuscito a
Per questa ricetta vanno bene i funghi porcini, i finferli, o in mancanza di questi i funghi misti surgelati. Un piatto saporitissimo e di facile esecuzione.
E’ un piatto della tradizione, non so quanti ancora lo preparino. D’inverno scalda cuore e palato…
Ho trovato questa ricetta raccontata da Stefano Benni in un suo libro. Siccome mi ha incuriosito, ho provato a modificarla e a realizzarla: eccola qua! Accompagna bene arrosti saporiti, ma è un ottimo piatto di mezzo, e soprattutto è un perfetto piatto principale vegetariano. Ha un solo difetto: non può essere preparato il giorno prima perché
Heike Schëncke è la mia collega di tedesco. Essendo sposata ad un siciliano, la sua cucina risulta essere una sorta di meltin pot siculo-tedesco. Proprio oggi per la pausa pranzo consumata a scuola ci ha portato una bella scodella di queste patate appena sfornate.
E’ una ricetta che mi riesce molto bene, l’ho confrontata con quella mangiata in vari ristoranti tipici romani… ma quella che faccio io mi piace di più, forse perché è uno dei miei piatti preferiti e ci metto tutta la mia passione culinaria nel prepararla.
E’ una ricetta un pochino laboriosa, ma di grande effetto e anche abbastanza light per essere una lasagna. Potete utilizzarla anche per un pranzo importante, come quello del prossimo Natale.
Quando l’ho preparato la prima volta la quantità era più che sufficiente per tre persone, ma io e il Capitano lo abbiamo spazzolato tutto da soli: davvero gustoso!
Ho mangiato questo risotto per la prima volta a Mantova dalla zia di una mia amica. L’ho trovato molto delicato magari un po’ di pazienza per togliere le spine,poi col tempo l’ho rifatto a casa modificando la ricetta: nel senso che invece di mettere nel piatto il pesce intero faccio i filetti.
Adoro il polpettone, questa è una mia ricetta più volte provata ed ecco il risultato…le dosi sono maggiorate, perchè se avanza il giorno dopo è ancora più buono.
Oggi mi sentivo in vena di sperimentazioni ed ho deciso di impastare la normale pasta all’uovo con del cacao amaro. Come condimento ho deciso di utilizzare dei funghi porcini (io li avevo surgelati qualche settimana fa) ed un residuo di zucca.
La taverna Appia era un ristorante, che frequentavo da bambina e si trovava all’inizio di via Appia nuova nelle adiacenze di piazza San Giovanni in Laterano. Avendo avuto sempre uno spiccato gusto per i cibi buoni lo prediligevo fra tutti anche perchè conservava nell’ambiente un tocco di raffinatezza. Anfore romane appese alle pareti, affreschi, luci