L’ Apple Crumble è un dolce tipico inglese, ma io l’ ho conosciuto e preparato nella terra dei canguri, proprio perchè lo stile di vita e il cibo è tutto in stile inglese! E’ un dolce molto semplice ma molto gustoso, adatto all’ora del tè oppure come dessert. Solitamente viene servito in ciotole di ceramica
La mia prima volta con i bignè, ho voluto sperimentare un ripieno insolito, con una crema all’arancia senza latte, che ben si sposa con la copertura di cioccolato fondente amaro. Le dosi sono per circa 40 bignè.
Ho già inviato una ricetta della torta mele e yogurt simile a questa, ma ho cambiato qualcosina, dato che avevo ingredienti diversi nella dispensa. Questa ricetta prevede un solo yogurt, 2 mele grandi e più farina rispetto alla precedente. L’ho preparata domenica scorsa e i miei parenti ed amici che se la sono spazzolata tutta!
La mia torta con marmellata di mele è stata preparata con la pasta violata, una pasta base tipica della gastronomia sarda. Con la pasta violata si preparano i famosi recipienti, in sardo chiamati croxiu o corju, per contenere il ripieno della famosa panada, casadina o seata. E’ una pasta base non dolce, nè salata, ma
Un’amica è tornata dalla Grecia con un bel libro di ricette greche tutto per me. L’italiano è un po’ approssimativo e le dosi non sono pesate ma misurate in cucchiai e tazze (dove per tazza si intende quella da caffellatte). In compenso, però, le immagini sono pregevoli e rendono le ricette che affiancano davvero stuzzicanti.
La bavarese tradizionale – si sa – è a base di latte, panna, gelatina e tuorli d’uovo. Questa che vi propongo prevede l’utilizzo di frutta di stagione. L’ha sperimentata mia sorella ed io l’ho seguita a ruota. Con queste dosi ho realizzato una bavarese sistemata in uno stampo ad anello e ne son venute fuori
Sorprendentemente buona! E’ naturale che un’insalata sia buona e anche salutare, sopratutto se si usano ingredienti freschi, sani e del luogo. Raccogliete le erbe e i fiori selvatici in luoghi incontaminati.
È tempo di tonno fresco. Io personalmente amo particolarmente questo pesce, anche crudo, ed appena posso ne faccio scorpacciate. Questa volta ho tentato un abbinamento con del timo, limone e granella di pistacchi che mi è stato suggerito da una collega di Bronte (la patria del pistacchio). Le dosi sono per 4 persone.
Le farfalle sono il tipo di pasta ideale per questa ricetta, ma anche i fusilli vanno bene. Se ne può tranquillamente fare un piatto unico in quanto la ricetta riunisce in un solo piatto carboidrati, proteine, vitamine e sali minerali.
Piatto provato in un ristorante self-service di Catania, dove mi ero fermato per un pasto veloce e poco impegnativo a causa di impegni professionali. Il risotto mi ha veramente stupito. Buono, decisamente molto buono. L’ho ricostruito un po’ a memoria e presentato ad amici a cena proprio ieri.Devo dire che ho azzeccato tutti gli ingredienti,
L’ho chiamata così perché oggi a pranzo con colleghi, siamo stati in uno stranissimo ristorante che si trova in aperta campagna, ma dove oltre ai piatti tipici della cucina di terra, cucinano in maniera impareggiabile il pesce. Mi sono chiesto come mai e la risposta è arrivata dal cameriere che serviva al nostro tavolo: i
Già fatto due volte, appena finisce me lo chiedono di nuovo a gran voce. Un po’ laborioso nella seconda parte della preparazione, ma dal risultato goloso e morbido, anche senza gelatiera.
Dobos era un pasticciere ungherese che inventò questo straordinario dolce che faceva parte dei miei ricordi, perché lo assaggiai ai tempi del liceo in gita scolastica a Budapest.Ora sono venuto in possesso della ricetta, anzi ho partecipato attivamente alla sua realizzazione insieme a Marjka, la nuova badante ungherese delle mie zie. Il dolce è ricco,
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