Ho trovato questa ricetta raccontata da Stefano Benni in un suo libro. Siccome mi ha incuriosito, ho provato a modificarla e a realizzarla: eccola qua! Accompagna bene arrosti saporiti, ma è un ottimo piatto di mezzo, e soprattutto è un perfetto piatto principale vegetariano. Ha un solo difetto: non può essere preparato il giorno prima perché
Forse bisognerebbe utilizzare anche un po’ di melanzana, ma siccome a me piace poco… non ce la metto! Le quantità indicate bastano anche per 5/6 persone, se viene servito in aggiunta ad altra pietanza.
Cari Amici, il nostro orto quest’anno ha prodotto tantissime zucche, così ci siamo dedicati ad approfondire le ricette che le vedono protagoniste! Ecco un flan molto goloso che può fare da contorno sostanzioso o da secondo piatto: flan di zucca e carote.
Se vi piace la pasta alla genovese gusterete questo piatto e ci mpiegherete a farlo la metà del tempo…starà a voi giudicare il risultato. Napoletani veraci per favore non inorridite.
Ecco la ricetta vincitrice del prestigioso Mestolo d’oro al festival della zuppa di Bologna. La ricetta originale che mi è stata inoltrata è per 10 lt di zuppa, quindi ci sarà da riadattarla per un consumo domestico.
Ricetta postata da Epsilon.Chiara nella sezione della cucina dal mondo di Turistipercaso.itEcco qualcosa di super americano! Un dolce adatto a brunch e merende!
Nei periodi più freddi dell’inverno, nelle campagne intorno a Firenze, si era soliti preparare, in alternativa alla ribollita, la brizzola. Per entrambe le preparazioni si parte da un minestrone particolarmente ricco di verdure stagionali, ma mentre per la ribollita lo si addensa con fette di pane raffermo, per la brizzola lo si usa come base
E’ una ricetta pugliese, del periodo pasquale, per la freschezza e varietà di verdure peroprie del periodo. Ci sono versioni diverse a seconda delle zone; noi, ad Altamura, lo chiamiamo cutturidd, io vi riporto la ricetta di mia nonna, ripresa da mia madre, poi da me… E la storia continua..
Rivisitazione in chiave Manifesto della Cucina italiana di una antica ricetta fiorentina. Qui si uniscono le carni povere, vanto delle tradizioni gastronomiche del centro Italia con i pinoli, segno del mare, l’uvetta sultanina e il superbo cioccolato amaro di Modica dalla Sicilia. L’aceto balsamico e la carne emiliano-romagnola e l’agrodolce, tradizionale della Firenze rinascimentale. La
Da ogni spigola si ottengono due bei filetti. è un secondo gustoso e tutto sommato abbastanza innovativo per la presenza degli ortaggi e degli aromi. La ricetta mi è stata suggerita dalla signora Rita, la moglie del mio pescivendolo di fiducia. Accompagnate questo piatto con un buon bianco secco.
Il mio secondo piatto preferito nel periodo invernale è lo spezzatino. Lo cucino in svariate versioni, a seconda dell’umore e del gusto di quel momento. Sono come un artista davanti ad una tela… mi lascio guidare dal cuore… Lo preparo con le patate, con le patate e i piselli, oppure con i funghi porcini o
Questa ricetta nasce dalla mia passione per il brasato al barolo. Quando decisi di cimentarmi con la preparazione del piatto, non riuscendo a trovare nelle varie enoteche della mia città una bottiglia di Barolo che non costasse una fortuna, decisi di sostituirlo con il Nero d’Avola. Vi assicuro che l’effetto, pur nella diversità dell’ingrediente principale,
Ho notato, con doloroso, attonito stupore, che nel ricettario non compare alcuna gelatina (o, se volete, Aspic) di pollo o di altra cibaria, come verdure, frutta, od altre golose varie. Ora, a costo di diventare ripetitivo, devo dirvi che quando ero un ragazzino, in casa mia, questa preparazione era abbastanza frequente, e non sempre legata
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